Zoox: come vengono prodotti i robotaxi autonomi di Amazon

| 25/06/2025

Entro la fine del 2025 Zoox, la controllata di Amazon, lancerà sul commercio i propri robotaxi autonomi. E mentre si punta ad una produzione di 10.000 unità l’anno, diamo uno sguardo a come nascono questi veicoli.

Il lungo cammino dei robotaxi autonomi di Amazon, realizzati dalla società sussidiaria Zoox, sta per arrivare al traguardo. E il traguardo è il lancio commerciale, come culmine di un percorso iniziato nel 2014 con la fondazione della controllata di Jeff Bezos dedicata alla mobilità d’avanguardia. E poi proseguito con l’ideazione del veicolo, i test e la produzione. Con l’obiettivo di far uscire dallo stabilimento più di 10.000 unità l’anno.

Come nascono i robotaxi autonomi di Amazon Zoox

Si tratta di mezzi a quattro posti, dalle dimensioni e forme molto compatte ed essenziali. Sprovvisti di sterzo e pedaliera e con una velocità massima di 72 km/h, questi veicoli vengono assemblati nell’impianto che si estende per circa 20.440 m² ad Hayward, in California, con parti già prefabbricate da parte dei fornitori di Zoox.

Nello stabilimento lavorano sia esseri umani che robot, in una linea di montaggio che integra anche la componentistica utile a far sì che il mezzo proceda da solo (quindi telecamere, sensori LiDAR e così via), che viene quindi calibrata.

Sempre nel ciclo di produzione del veicolo quest’ultimo subisce lo stress test dell’unità propulsiva, dei sistemi termici e dei freni. Vengono inoltre simulate condizioni climatiche estreme come un acquazzone, per verificare che il mezzo sia isolato da eventuali infiltrazioni. E quindi un controllo della qualità per assicurarsi che nella carrozzeria e nelle componenti non ci siano graffi o danni del genere. Infine un test su un circuito di prova all’aperto.

Le prossime tappe dei robotaxi autonomi

Come si vede anche dal video i processi produttivi sono quindi pienamente operativi. L’obiettivo infatti è far sì che entro la fine del 2025 avvenga il lancio commerciale, con i robotaxi che gireranno anzitutto sulle strade di Las Vegas. La stessa metropoli dove i veicoli di Zoox sono stati testati dal 2023.

Ma ci sono state già le prime corse quest’anno, nell’ambito di un programma di prova anticipata e gratuita. I viaggi in seguito saranno a pagamento, in un raggio di azione di 8 km nella zona della Strip di Las Vegas. Poi sarà la volta di San Francisco, sempre entro la fine del 2025. E per il futuro si vuole allargare il servizio in altre metropoli statunitensi, come Miami o Austin.

Il servizio sarà su prenotazione tramite app, tipo un Uber. All’interno dell’abitacolo climatizzato i quattro posti sono dotati di cinture di sicurezza, e c’è la possibilità di caricare wireless i propri dispositivi.

La concorrenza nel settore dei robotaxi autonomi

Sappiamo come Amazon (o meglio, la sua costola Zoox) non sia comunque l’unica realtà lanciatasi nelle magnifiche sorti e progressive dei robotaxi. Tesla ha avviato a giugno di quest’anno i primi test dei suoi veicoli autonomi sulle strade di Austin, con una flotta però molto limitata e con diverse restrizioni. Oltre ad essere già finito nel mirino delle autorità regolamentatrici americane. Poi c’è Waymo, attualmente in partnership con Uber per avviare il proprio servizio sempre sulle strade statunitensi.

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