Brookfield investirà 9,9 miliardi di dollari in un maxi data center per l’Intelligenza Artificiale in Svezia: verso la leadership europea nell’infrastruttura digitale

RedazioneRedazione
| 04/06/2025
Brookfield investirà 9,9 miliardi di dollari in un maxi data center per l’Intelligenza Artificiale in Svezia: verso la leadership europea nell’infrastruttura digitale

Il colosso canadese Brookfield Asset Management annuncia uno dei più grandi investimenti mai realizzati in Europa nel settore data center per AI. Il progetto rafforza l’autonomia strategica digitale dell’UE, attiva sinergie con il tessuto universitario svedese e ridisegna gli equilibri geopolitici dell’economia dell’intelligenza artificiale.

Brookfield Asset Management, uno dei maggiori player globali dell’investimento infrastrutturale, ha annunciato l’intenzione di investire fino a 95 miliardi di corone svedesi (circa 9,9 miliardi di dollari) per realizzare un avanzato centro dati dedicato all’Intelligenza Artificiale nella città di Strängnäs, a ovest di Stoccolma.

L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia europea della società canadese, che già all’inizio dell’anno aveva reso noto un piano da 20 miliardi di euro in Francia per creare il più grande hub di infrastrutture AI del continente.

Infrastrutture strategiche per la sovranità tecnologica europea

Secondo Sikander Rashid, responsabile per l’Europa di BAM, il progetto risponde a una logica industriale di scala: «Per competere nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e coglierne il potenziale economico, è essenziale investire massivamente nell’infrastruttura che ne costituisce le fondamenta». L’allocazione geografica, prossima alla capitale e a importanti poli accademici come Eskilstuna, Västerås, Linköping e Uppsala, crea un ecosistema ideale per sinergie tra ricerca, industria e formazione.

La Svezia si conferma una destinazione privilegiata per i giganti della tecnologia — tra cui Microsoft, Meta e Alphabet — grazie a una combinazione di fattori: affidabilità delle forniture elettriche, infrastrutture digitali avanzate, connettività strategica e stabilità normativa.

Impatto occupazionale e sviluppo locale

Il progetto prevede la creazione di oltre 1.000 posti di lavoro permanenti e circa 2.000 occupazioni durante la fase di costruzione, stimata tra i 10 e i 15 anni. L’entusiasmo per l’investimento è stato condiviso anche a livello istituzionale: «È particolarmente emozionante che accada nella mia città natale», ha commentato il primo ministro svedese Ulf Kristersson, salutando l’annuncio come un’opportunità strategica per l’economia nazionale.

Brookfield detiene già un’area nel sito interessato e prevede di firmare un accordo di allocazione del suolo con il comune di Strängnäs. Il contratto prevede una fase di pianificazione di due anni: qualora siano rispettate le condizioni necessarie, la proprietà sarà ceduta per 525 milioni di corone. In caso contrario, l’area tornerà in possesso del comune.

Profili giuridici, finanziari e geopolitici del progetto

L’investimento si distingue non solo per la sua entità economica, ma anche per le sue implicazioni sistemiche su più livelli:

  • Economico-finanziario: Si tratta di uno dei più grandi investimenti privati in infrastrutture digitali in Europa, con significativi impatti su occupazione, PIL regionale e attrattività per ulteriori capitali internazionali
  • Giuridico-amministrativo: L’accordo con il comune di Strängnäs rappresenta un modello di public-private partnership condizionata, capace di bilanciare rischi e incentivi tra pubblico e privato
  • Tecnologico e regolatorio: Il data center sarà soggetto alle normative europee in materia di data governance, cybersecurity e AI Act, rappresentando un caso di studio nella conformità ai più alti standard digitali globali
  • Geopolitico: In un’epoca in cui la competizione globale per l’AI si gioca anche sul terreno dell’autonomia infrastrutturale, il progetto rafforza la sovranità tecnologica europea, posizionando la Svezia come hub strategico del Nord Europa.

Una visione industriale per l’Europa digitale

L’iniziativa di Brookfield rappresenta molto più di un investimento immobiliare o ICT. Si tratta di un tassello fondamentale nella costruzione dell’infrastruttura materiale della nuova economia dell’AI, con impatti trasversali su politiche industriali, autonomia digitale, innovazione regolatoria e competitività globale.

In un momento storico in cui la capacità di elaborazione dati diventa leva economica e fattore di sicurezza nazionale, l’Europa è chiamata a cogliere pienamente il potenziale di alleanze strategiche tra capitale privato, territori e istituzioni accademiche. Strängnäs, da piccolo comune svedese, potrebbe diventare uno dei poli nevralgici dell’intelligenza artificiale continentale.

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