Visa Intelligent Commerce: la nuova infrastruttura globale per l’economia guidata dall’intelligenza artificiale

| 02/05/2025
Visa Intelligent Commerce: la nuova infrastruttura globale per l’economia guidata dall’intelligenza artificiale

Visa inaugura una nuova era dei pagamenti digitali integrando AI, tokenizzazione, personalizzazione e inclusione finanziaria. Un’infrastruttura strategica pensata per supportare agenti intelligenti, micro-commercianti e piattaforme fintech a livello globale.

Con l’annuncio ufficiale di Visa Intelligent Commerce, la multinazionale statunitense dei pagamenti digitali ha avviato una trasformazione strutturale dell’infrastruttura globale su cui si fondano oggi scambi commerciali, servizi finanziari e modelli emergenti di consumo. Presentata a San Francisco il 30 aprile, la nuova suite integra AI, architetture tokenizzate, autorizzazioni dinamiche, strumenti per wallet mobili e soluzioni per micro-merchant, puntando a rispondere a tre direttrici strategiche: scalabilità, sicurezza e inclusione.

L’obiettivo dichiarato è abilitare la cosiddetta agent-led economy, un paradigma in cui assistenti intelligenti – personali o aziendali – non solo analizzano dati e preferenze, ma effettuano in autonomia transazioni digitali, coerenti con parametri comportamentali e autorizzativi stabiliti dall’utente.

Un’infrastruttura modulare per il commercio cognitivo globale

Al cuore della nuova iniziativa vi è lo stack “Visa as a Service”: una piattaforma unificata che fonde API, protocolli di autenticazione, motori di personalizzazione, tokenizzazione e connettività globale. Questo modello modulare è stato concepito per rendere l’economia digitale accessibile tanto a una fintech emergente in Africa quanto a una banca sistemica in Europa.

Con oltre 3,3 trilioni di pagamenti processati dal 2000 e più di 630 milioni di transazioni gestite quotidianamente, Visa sfrutta una base dati senza precedenti per alimentare insight contestuali, rilevanti per merchant e consumatori. La capacità di analizzare picchi di spesa per festività religiose o comportamenti d’acquisto turistici in tempo reale rappresenta oggi un asset strategico per qualsiasi player dell’economia digitale.

Commercio autonomo: dalla visione alla realtà transazionale

La componente più innovativa della proposta Visa riguarda l’abilitazione al pagamento degli agenti intelligenti. Finora capaci di gestire ricerche, prenotazioni o comparazioni, questi strumenti digitali si fermavano di fronte all’atto transazionale. Con Visa Intelligent Commerce, agenti AI potranno ora completare acquisti per conto dell’utente grazie a un sistema che combina:

  • Carte AI-ready con tokenizzazione nativa
  • Flussi di pagamento agent-enabled, regolati da autorizzazioni granulari
  • Motori di personalizzazione data-driven, ma basati sul consenso
  • API intelligenti per la verifica del contesto e dell’intento di acquisto.

Un sistema che, pur concedendo potere d’azione agli agenti, mantiene pieno controllo, visibilità e possibilità di revoca per l’utente.

Sicurezza, fiducia e privacy al centro dell’interazione uomo-AI

Visa ha sottolineato più volte la centralità della fiducia come prerequisito per una piena adozione dell’economia automatizzata. Ogni agente AI sarà legato a un’identità digitale tokenizzata dell’utente e potrà operare solo in un perimetro sicuro, preautorizzato, con autenticazioni multiple e sempre revocabili.

Il rispetto della privacy e della volontà individuale si estende anche alla personalizzazione: nessuna condivisione diretta dei dati grezzi, ma analisi anonimizzate che restituiscono un’esperienza d’acquisto contestualizzata e coerente con preferenze storiche. L’intelligenza artificiale diventa così un intermediario fiduciario, non un raccoglitore indiscriminato di dati.

Partnership strategiche e interoperabilità globale

La nuova visione di Visa è sostenuta da una rete di alleanze industriali con i principali attori dell’intelligenza artificiale, tra cui OpenAI, Microsoft, Perplexity, Anthropic e Mistral. Queste collaborazioni servono a garantire interoperabilità, sicurezza e scalabilità delle soluzioni AI-enabled in scenari globali e diversificati.

Secondo Sarah Friar, CFO di OpenAI, Visa sta contribuendo a colmare il principale “digital gap” degli agenti intelligenti: l’assenza di capacità transazionale affidabile e sicura. Il passaggio dalla “raccolta informazioni” all’“esecuzione del pagamento” rappresenta infatti l’elemento fondante per rendere scalabile la nuova economia cognitiva.

Inclusione finanziaria e strumenti per mercati emergenti

Non solo intelligenza artificiale. Visa ha annunciato anche l’espansione globale di strumenti per la digitalizzazione dell’economia informale e dei sistemi locali di pagamento. Tra questi:

  • Visa Pay, che consente agli utenti di wallet mobili (Line Pay, ZaloPay, Maya, Woori) di effettuare pagamenti globali
  • Visa Accept, soluzione che trasforma uno smartphone NFC in terminale contactless, ideale per micro-merchant e venditori ambulanti in paesi in via di sviluppo.

Un’iniziativa coerente con l’obiettivo di lungo termine di Visa: un’economia digitale realmente inclusiva, accessibile a ogni latitudine.

Innovazione continua: credenziali flessibili, identità digitale, stablecoin

Visa ha, infine, presentato aggiornamenti su progetti avanzati:

  • Flexible Credential, per la selezione dinamica della fonte di pagamento (debito, credito, crypto, reward)
  • Tokenizzazione al 100% delle transazioni digitali
  • Biometria e passkey per pagamenti e autorizzazioni più sicure
  • Stablecoin e asset tokenizzati, con oltre 225 milioni di USDC già regolati e l’obiettivo di 1 miliardo nel 2025.

Visa sta anche collaborando con banche internazionali per supportare emissione e gestione di stablecoin su reti permissioned.

Il commercio intelligente come leva di competitività sistemica

Con Visa Intelligent Commerce, l’azienda americana non si limita a innovare il proprio core business. Ridefinisce un’infrastruttura digitale globale, pensata per un futuro dove agenti AI, token dinamici, dati contestuali e identità digitali si integrano in un ecosistema regolato, scalabile e trasparente.

La sfida nei prossimi mesi sarà duplice: da un lato garantire interoperabilità normativa tra giurisdizioni, dall’altro promuovere un’adozione diffusa, che vada oltre le élite tecnologiche e coinvolga anche utenti marginalizzati, piccole imprese e comunità non bancarizzate.

Una vera politica industriale del XXI secolo passa oggi anche da qui: dalla capacità di costruire le strade digitali dove viaggerà il nuovo commercio globale.

Video del Giorno

Il razzo Atlas V di ULA lancia il Project Kuiper di Amazon

"Sono le cose imperfette, le illusioni rammendate, i sogni sbriciolati nelle pozzanghere, i bicchieri spaiati, le finestre chiuse che si riaprono col vento; sono le cose imperfette, sai, che lasciano improvvisamente passare la luce"

Leonard Cohen

Articoli recenti

Tecnologie in video

Drone View

Barberio & Partners s.r.l.

Via Donatello 67/D - 00196 Roma
P.IVA 16376771008

Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Termini e Condizioni
iscriviti alla nostra newsletter
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Informativa sulla Privacy di Google, nonché i Termini di Servizio sono applicabili.