Volkswagen e altri marchi automobilistici stanno ripristinando alcuni pulsanti per le loro vetture. I touchscreen nell’abitacolo rimangono, ma le funzioni essenziali tornano ad essere comandate con interruttori fisici.
Può sembrare un dettaglio di lana caprina, ma in realtà ci troviamo di fronte ad una presa di coscienza dei marchi automobilistici. Certo, frutto anche della congiuntura difficile in cui si trovano e che sicuramente non invoglia a far scappare i potenziali acquirenti con soluzioni tecnologiche d’avanguardia ma che gli automobilisti trovano d’impiccio.
Volkswagen annuncia il ritorno dei pulsanti: ecco da quale modello
Nello specifico, parliamo dell’annuncio di Volkswagen di ripristinare i pulsanti nell’abitacolo dei suoi modelli. Certo, non siamo ai saluti definitivi ai touchscreen che attualmente comandano l’infotainment ma anche alcune funzioni per il comfort alla guida. Ma, appunto, proprio queste funzioni importanti nelle prossime auto prodotte dalla casa di Wolfsburg si comanderanno con i pulsanti fisici, come un tempo.
Il responsabile del design in VW Andreas Mindt ha confermato questa svolta in una intervista concessa ad Autocar. In cui ha spiegato che dalla ID.2all, vettura elettrica compatta che dovrebbe debuttare sul mercato da quest’anno, funzioni come volume, riscaldamento per ogni lato della vettura, ventilazione e luci di emergenza saranno azionate tramite i tradizionali pulsanti, che si troveranno sotto lo schermo del touchscreen.
“Abbiamo fatto un errore che non commetteremo più”
Secondo Mindt rimuovere questi pulsanti è stato “un errore che non commetteremo più”. Aggiungendo: “Sono delle auto, non degli smartphone”. Volkswagen, tuttavia, non è un caso isolato. Anche Hyundai lo scorso anno si è impegnata nel non rimuovere i pulsanti per determinate funzioni, quelle più usate dagli automobilisti. Persino Tesla, che ha innovato il cockpit con i suoi touchscreen riducendo quasi del tutto qualsiasi comando via interruttori, ha ripristinato il devioluci sull’ultima versione della Model Y.
L’iniziativa dell’Euro NCAP per le prossime auto e l’allarme sugli incidenti
Pure le istituzioni e le organizzazioni si sono mosse. L’European New Car Assessment Programme (Euro NCAP), ovvero il Programma europeo di valutazione dei nuovi modelli di automobili, ha previsto che dal prossimo primo gennaio 2026 tutte le auto vendute nel territorio dell’Unione Europea per ottenere la migliore valutazione NCAP dovranno presentare pulsanti fisici, in particolare per le funzioni di SOS, gli indicatori di direzione, luci di emergenza, clacson e tergicristalli.
La stessa organizzazione, con sede in Belgio, lo scorso anno, aveva sottolineato l’importanza degli interruttori fisici. Parlando con Politico, il direttore dello sviluppo strategico dell’NCAP Matthew Avery aveva lanciato l’allarme sull’aumento degli incidenti dovuti alle distrazioni causa touchscreen. Aggiungendo: “Il problema con i touchscreen è che hanno un ritardo intrinseco e, cosa più importante, non c’è feedback tattile. Passi più tempo a guardare lo schermo per verificare che ciò che hai richiesto venga esaudito”.
Le case automobilistiche e il compromesso tra tecnologia ed esigenze degli automobilisti
L’obiettivo di questo revival generalizzato (pure Mercedes ha fatto mea culpa) è semplificare la vita agli automobilisti e garantire loro la sicurezza. Touchscreen o peggio comandi gestuali sono visti come una inutile complicazione quando si deve regolare il volume, la climatizzazione o accendere le luci dei fari.
I touchscreen, invece, rimangono fondamentali per il controllo della telecamera posteriore quando si fa retromarcia, ad esempio. Per il resto, le case automobilistiche devono sacrificare l’estrema sofisticazione tecnologica (su cui i cinesi, invece, stanno correndo con le proprie vetture) per venire incontro alle esigenze di comodità e sicurezza dei loro acquirenti. In tempi di crisi del settore, una necessità ineludibile.