L’Unione Europea si prepara a infliggere sanzioni ad Apple e Meta per presunte violazioni del Digital Markets Act (DMA), la normativa che impone regole più rigide ai colossi tecnologici per garantire una concorrenza più equa nel mercato digitale. Secondo fonti citate da Reuters, le multe dovrebbero essere di entità contenuta rispetto ai massimali previsti dalla legge, segnando un approccio più prudente da parte di Bruxelles.
Le accuse nei confronti di Apple riguardano le restrizioni imposte agli sviluppatori sull’uso di sistemi di pagamento di terze parti, una pratica che l’UE considera un ostacolo alla concorrenza.
Meta, invece, è sotto esame per il suo modello pubblicitario, che potrebbe limitare la libertà di scelta degli utenti e creare barriere all’ingresso per le aziende concorrenti. Entrambe le società sono state designate come “gatekeepers”, ovvero attori dominanti del mercato digitale, e devono quindi rispettare le regole del DMA per favorire un ecosistema più aperto e competitivo.
Il Digital Markets Act prevede sanzioni fino al 10% del fatturato globale di un’azienda in caso di violazioni, con possibilità di arrivare al 20% in caso di recidiva. Tuttavia, sembra che la Commissione Europea voglia adottare una linea più morbida per questa fase iniziale, privilegiando il dialogo con le aziende piuttosto che sanzioni esemplari. Un approccio del genere potrebbe essere dettato dalla volontà di ottenere una reale conformità alle nuove regole senza aprire subito un conflitto legale con i giganti tecnologici.
Questa decisione avrà un impatto significativo sul futuro del Digital Markets Act.
Se l’UE dovesse mantenere un atteggiamento più cauto, altre big tech potrebbero sentirsi incoraggiate a sfidare le nuove normative. Al contrario, se nei prossimi mesi le autorità europee decidessero di inasprire le sanzioni, potrebbe essere il segnale di una svolta più decisa nel controllo delle piattaforme dominanti. Per Apple e Meta, anche una multa modesta rappresenterebbe comunque un avvertimento: Bruxelles è determinata a far rispettare le regole e a monitorare attentamente il loro operato nel mercato digitale.