WhatsApp verso l’uscita dal mercato russo: implicazioni tecnologiche, legali e geopolitiche

RedazioneRedazione
| 19/07/2025
WhatsApp verso l’uscita dal mercato russo: implicazioni tecnologiche, legali e geopolitiche

La Federazione Russa accelera il processo di “sovranità digitale” annunciando la probabile esclusione di WhatsApp dal proprio mercato.

Secondo Anton Gorelkin, vicepresidente della commissione parlamentare per le tecnologie dell’informazione, la popolare app di messaggistica di proprietà di Meta Platforms sarebbe destinata a entrare nella lista del software soggetto a restrizioni, a seguito dell’approvazione di una nuova legge che promuove lo sviluppo di un’applicazione statale alternativa, denominata MAX.

L’obiettivo: sostituire le piattaforme occidentali con soluzioni domestiche

La nuova piattaforma MAX è parte di una strategia più ampia, promossa dal Cremlino, per ridurre la dipendenza della popolazione russa da servizi digitali stranieri, specialmente da quelli sviluppati in Paesi considerati “ostili”. Il presidente Vladimir Putin ha firmato una legge che obbliga l’integrazione tra servizi di messaggistica statali e sistemi di e-government. Il progetto si inserisce nel quadro delle restrizioni già esistenti contro Meta, designata come “organizzazione estremista” in Russia. Facebook e Instagram risultano vietati dal 2022, anno in cui è iniziata l’invasione dell’Ucraina.

Implicazioni normative e rischi per gli utenti

Le recenti modifiche legislative approvate dalla Duma prevedono sanzioni fino a 5.000 rubli (circa 63 dollari) per chi cerchi contenuti considerati “estremisti” online, categoria che ora comprende non solo le piattaforme Meta, ma anche contenuti riconducibili a gruppi di opposizione come il Fondo Anti-Corruzione del defunto Alexei Navalny. Questa evoluzione normativa solleva forti preoccupazioni sul fronte dei diritti digitali, della libertà d’informazione e del pluralismo.

Sicurezza nazionale e controllo delle infrastrutture digitali

Il parlamentare Anton Nemkin ha definito la presenza di WhatsApp nel cyberspazio russo come una minaccia alla sicurezza nazionale, legittimando ulteriormente un intervento normativo per bandire o limitare l’app. Il Cremlino ha chiarito che tutte le piattaforme devono conformarsi alla legge russa, senza eccezioni. Secondo fonti ufficiali, Putin ha richiesto l’introduzione di ulteriori limitazioni all’uso di software straniero entro il 1° settembre 2025, includendo i servizi di comunicazione tra le categorie critiche.

Conseguenze industriali e impatto sul mercato digitale interno

L’eventuale uscita di WhatsApp potrebbe rafforzare gli attori tecnologici locali come VK, la cui capitalizzazione in borsa è già aumentata a seguito delle notizie, con un +1,9% registrato venerdì. VK sviluppa già alternative domestiche come VK Video, piattaforma rivale di YouTube. Anche Alphabet ha subito un drastico calo di utenti in Russia, passando da oltre 40 milioni di utenti giornalieri nel 2024 a meno di 10 milioni, complice il rallentamento dei server imposto dal governo.

Scenari futuri: autonomia tecnologica vs. isolamento digitale

L’iniziativa della Russia si inserisce nel più ampio scontro geopolitico tra Occidente e Federazione Russa, con ripercussioni dirette sull’economia digitale globale. Se da un lato la promozione di servizi tecnologici nazionali risponde all’esigenza di resilienza infrastrutturale, dall’altro solleva dubbi sulla capacità di questi strumenti di garantire standard internazionali di interoperabilità, sicurezza e trasparenza. L’equilibrio tra autonomia tecnologica e inclusione globale rappresenta una delle sfide più complesse per i legislatori e i regolatori nei prossimi anni.

Video del Giorno

Il Consorzio Italia Cloud lancia un appello alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai ministri competenti: “Servono politiche urgenti per difendere la sovranità digitale nazionale”

"Ciò che è fuori è anche dentro e ciò che non è dentro non è da nessuna parte. E' inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sè"

Tiziano Terzani

Articoli recenti

Tecnologie in video

Drone View

Barberio & Partners s.r.l.

Via Donatello 67/D - 00196 Roma
P.IVA 16376771008

Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Termini e Condizioni
iscriviti alla nostra newsletter
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Informativa sulla Privacy di Google, nonché i Termini di Servizio sono applicabili.