A Tenerife si trovano le stazioni laser Izaña-1 e Izaña-2 dell’ESA, un banco di prova per il monitoraggio dei detriti spaziali. Questa tecnologia ottica consente di tracciare con precisione i rifiuti spaziali, una minaccia crescente per i satelliti.
Il Programma di Sicurezza Spaziale dell’ESA, gestito dall’ESOC in Germania, sviluppa nuove soluzioni per ridurre il rischio di collisioni. Izaña-2, costruita dalla tedesca DiGOS, emette impulsi laser verso gli oggetti in orbita, mentre Izaña-1 raccoglie i fotoni riflessi, fornendo dati accurati per sistemi anticollisione.
Con il progetto OMLET, l’ESA punta a servizi innovativi: effemeridi on-demand e manovre basate su laser per deviare i detriti spaziali. L’obiettivo futuro è spostare i frammenti tramite trasferimento di momento laser, garantendo una gestione sostenibile del traffico spaziale.