USA inseriscono 50 aziende cinesi nella blacklist per frenare lo sviluppo dei chip AI di Pechino

RedazioneRedazione
| 26/03/2025
USA inseriscono 50 aziende cinesi nella blacklist per frenare lo sviluppo dei chip AI di Pechino

Gli Stati Uniti hanno annunciato l’inserimento di 50 aziende cinesi nella loro lista nera commerciale, nel tentativo di limitare la capacità della Cina di sviluppare chip avanzati per l’intelligenza artificiale. La decisione, ufficializzata dal Dipartimento del Commercio, segna un’ulteriore escalation nelle tensioni tecnologiche tra Washington e Pechino.

Obiettivo: bloccare l’accesso ai semiconduttori avanzati

Le aziende colpite dal provvedimento non potranno più acquistare tecnologie e componenti americani senza una licenza speciale, rendendo più difficile per la Cina accedere ai semiconduttori di ultima generazione necessari per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e delle applicazioni militari avanzate.

Secondo il governo statunitense, queste aziende avrebbero avuto legami diretti con il governo cinese e con programmi di sviluppo della difesa, aumentando i timori per l’uso militare della tecnologia AI.

L’impatto sul settore tecnologico cinese

Tra le società colpite figurano produttori di semiconduttori, aziende di supercalcolo e startup emergenti nel settore AI. Alcuni nomi di spicco includono Cambricon Technologies, Loongson e iFlytek, che svolgono un ruolo chiave nello sviluppo di chip e software AI in Cina.

L’inserimento nella lista nera potrebbe compromettere la capacità di queste aziende di acquisire tecnologie critiche da fornitori americani come Nvidia e AMD, rallentando il progresso della Cina nel settore dell’intelligenza artificiale.

Pechino risponde: “Atto di protezionismo ostile”

Il governo cinese ha condannato la mossa di Washington, definendola un tentativo di soffocare lo sviluppo tecnologico del Paese e accusando gli Stati Uniti di protezionismo economico. Il Ministero degli Esteri cinese ha promesso misure di ritorsione, lasciando intendere che Pechino potrebbe imporre restrizioni alle esportazioni di minerali rari essenziali per la produzione di chip.

Una guerra tecnologica senza fine?

Questa nuova ondata di restrizioni si inserisce in una più ampia strategia americana per contenere l’espansione della Cina nel settore AI e semiconduttori, dopo il divieto imposto nel 2022 sulle esportazioni di chip avanzati verso Pechino.

Gli analisti ritengono che la Cina potrebbe accelerare i propri piani per sviluppare una filiera indipendente di chip AI, riducendo la dipendenza dalle tecnologie occidentali. Tuttavia, nel breve termine, l’accesso limitato a componenti chiave potrebbe rappresentare un ostacolo significativo per le aziende cinesi.

La guerra tecnologica tra Stati Uniti e Cina sembra destinata a intensificarsi, con ripercussioni non solo per i due Paesi, ma per l’intero ecosistema globale dei semiconduttori.

Video del Giorno

Isar Aerospace, il video dell’esplosione del razzo

"Tutti sanno che una cosa è impossibile. Poi arriva uno che non lo sa e la fa"

Albert Einstein

Articoli recenti

Tecnologie in video

Drone View

Barberio & Partners s.r.l.

Via Donatello 67/D - 00196 Roma
P.IVA 16376771008

Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Termini e Condizioni
iscriviti alla nostra newsletter
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Informativa sulla Privacy di Google, nonché i Termini di Servizio sono applicabili.