Con tre ordini esecutivi, l’amministrazione Trump promuove lo sviluppo di eVTOL, autorizza il ritorno dei voli supersonici interni e rafforza la sicurezza contro i droni ostili: una strategia tra innovazione industriale, difesa nazionale e primato tecnologico.
In una mossa che punta a rafforzare la supremazia tecnologica e la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, il Presidente Donald Trump ha firmato tre ordini esecutivi orientati a trasformare il futuro della mobilità aerea e della sorveglianza nello spazio civile. Il pacchetto normativo – che abbraccia il settore dei droni commerciali, degli aerotaxi elettrici e del trasporto supersonico – segna un punto di svolta nell’agenda industriale e geopolitica americana.
Sicurezza dei cieli e droni oltre la linea visiva
Uno dei principali pilastri della riforma consiste nel rafforzamento del controllo statunitense sullo spazio aereo interno. Attraverso un ordine esecutivo dedicato, Trump ha autorizzato l’impiego di droni al di là della linea visiva (BVLOS), abilitando finalmente lo sviluppo su larga scala di servizi di consegna automatizzata e sorveglianza aerea.
Un nuovo task force federale, inoltre, coordinerà gli sforzi tra agenzie federali, Stati e forze di polizia locali per contrastare l’uso illecito di droni da parte di attori criminali e potenze ostili. “Con eventi globali all’orizzonte come le Olimpiadi o i Mondiali, dobbiamo garantire che il nostro spazio aereo non diventi un vettore di minaccia”, ha dichiarato Michael Kratsios, direttore dell’Ufficio per la Scienza e la Tecnologia della Casa Bianca.
Il provvedimento non contiene un bando diretto per i produttori cinesi, ma si inserisce in un contesto di crescenti restrizioni contro l’uso di droni prodotti da aziende come DJI e Autel Robotics, già sotto la lente del Congresso per motivi di sicurezza nazionale.
eVTOL e mobilità urbana: sostegno all’aerotaxi elettrico
L’amministrazione rilancia anche l’industria degli aerotaxi elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL), con il chiaro intento di rendere gli Stati Uniti leader in un mercato ad alto potenziale e a bassa emissione. Le aziende come Joby Aviation e Archer Aviation, già quotate a Wall Street, sono tra i principali beneficiari del nuovo impianto regolatorio, che mira a semplificare i test sperimentali e favorire l’integrazione nel sistema di trasporto urbano.
Supersonico sostenibile: verso un nuovo ciclo di innovazione
Il terzo ordine esecutivo abroga il divieto federale, in vigore dal 1973, sui voli supersonici commerciali sopra terra, purché le nuove tecnologie garantiscano l’assenza di boom sonici udibili a terra. Questo intervento legislativo apre formalmente la strada a una nuova generazione di jet supersonici sostenibili, in grado di collegare New York e Los Angeles in meno di quattro ore.
Boom Supersonic, uno dei protagonisti della nuova corsa all’aereo veloce, ha accolto con favore la misura. “L’era del volo supersonico commerciale può finalmente ricominciare”, ha dichiarato il CEO Blake Scholl.
L’iniziativa mira anche a rilanciare la competitività industriale americana in un settore storicamente dominato dalla Concorde europea, ritirata nel 2003, e oggi oggetto di forte interesse da parte di attori globali come la Cina e il Giappone.
Impatti economici e strategici
Gli effetti degli ordini esecutivi si faranno sentire su più fronti. Le borse USA hanno reagito positivamente, con il Dow Jones e l’S&P 500 in crescita dell’1%, segnale di fiducia nei confronti dell’iniziativa. Ma è sul piano geopolitico e industriale che la mossa della Casa Bianca assume maggiore rilevanza: in un’epoca di crescenti tensioni con Pechino, la capacità di controllare cieli, tecnologie e infrastrutture diventa un elemento cruciale per il primato globale.
In sintesi, gli ordini firmati da Trump non sono solo un’apertura alla tecnologia del futuro, ma una riaffermazione della centralità dell’innovazione regolata e sovrana nel contesto della politica industriale strategica americana.