Trump apre a una proroga per ByteDance: TikTok ancora sotto osservazione

RedazioneRedazione
| 17/06/2025
Trump apre a una proroga per ByteDance: TikTok ancora sotto osservazione

Il presidente USA preannuncia un’estensione della scadenza per la cessione degli asset americani di TikTok, con implicazioni su sicurezza nazionale, relazioni commerciali con la Cina e controllo strategico delle piattaforme digitali.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che con ogni probabilità prorogherà la scadenza prevista per il 19 giugno riguardante l’obbligo per ByteDance, società madre di TikTok, di cedere le proprie attività negli Stati Uniti. La decisione segnerebbe una nuova fase nella lunga vicenda che contrappone la Casa Bianca e le autorità americane al colosso tecnologico cinese, al centro di preoccupazioni geopolitiche, economiche e di sicurezza nazionale.

Un’estensione motivata da interessi elettorali e strategici

Già a maggio, Trump aveva lasciato intendere che la scadenza sarebbe potuta slittare, riconoscendo a TikTok un ruolo importante nella sua campagna elettorale del 2024, in particolare per il coinvolgimento con l’elettorato giovanile.

Probabilmente sì” ha detto il presidente, rispondendo a una domanda diretta da parte dei giornalisti su Air Force One. “Probabilmente sarà necessaria l’approvazione della Cina, ma credo che la otterremo. Penso che il presidente Xi alla fine la approverà.”

Contesto normativo e tensioni USA-Cina

L’ordine esecutivo originario, emesso sotto la precedente amministrazione Trump e poi confermato da iniziative legislative bipartisan, imponeva a ByteDance di dismettere le sue operazioni TikTok negli USA per evitare potenziali interferenze o trasferimenti di dati sensibili a soggetti esteri.

Tuttavia, la concreta attuazione del disinvestimento si è scontrata con complessità legali, opposizione politica e difficoltà negoziali, amplificate dalla necessità di un accordo che garantisca continuità operativa, protezione della proprietà intellettuale e conformità normativa sia negli Stati Uniti sia in Cina.

Implicazioni per l’industria tecnologica e per la governance dei dati

La questione TikTok rappresenta oggi un caso di studio emblematico nella ridefinizione della sovranità digitale e delle regole di ingaggio tra Stati e Big Tech in un mercato globalizzato. Le domande aperte includono:

  • Chi controlla i dati degli utenti statunitensi?
  • Qual è il perimetro di legittimità del potere coercitivo dello Stato in materia di piattaforme digitali?
  • Come si bilancia la tutela della sicurezza nazionale con la libertà di impresa e l’innovazione?

Per TikTok, che conta oltre 170 milioni di utenti negli Stati Uniti, una vendita forzata rappresenterebbe un terremoto operativo e strategico. Per ByteDance, si tratta di preservare una delle sue asset più globali, pur navigando tra le pressioni divergenti di Pechino e Washington.

Verso una nuova architettura regolatoria?

L’estensione della scadenza, se formalizzata, offrirà tempo supplementare per una mediazione multilaterale, ma anche per la definizione di una cornice normativa condivisa. Alcuni esperti propongono l’adozione di meccanismi di neutralità tecnologica e sistemi di verifica indipendente dei dati come alternative a una separazione proprietaria drastica.

La riflessione, inoltre, si intreccia con altre iniziative legislative negli Stati Uniti e in Europa volte a regolare le piattaforme ad alta intensità di dati, con un focus su algoritmi, trasparenza, pubblicità politica e disinformazione.

Una proroga che apre altri scenari

La possibile proroga annunciata da Trump non risolve il nodo TikTok, ma lo rinvia in un contesto di crescente competizione tecnologica tra Stati Uniti e Cina. La piattaforma rimane un oggetto politico e simbolico di un conflitto più ampio, in cui si giocano gli equilibri del futuro digitale globale.

In attesa di sviluppi formali, il caso TikTok rimane centrale nell’agenda delle relazioni commerciali, della cybersecurity e della politica industriale internazionale.

Video del Giorno

Il Consorzio Italia Cloud lancia un appello alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai ministri competenti: “Servono politiche urgenti per difendere la sovranità digitale nazionale”

"Ho toccato il fondo così tante volte che, ogni volta che scendo, so già che domani risalirò"

Luis Borges

Articoli recenti

Tecnologie in video

Drone View

Barberio & Partners s.r.l.

Via Donatello 67/D - 00196 Roma
P.IVA 16376771008

Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Termini e Condizioni
iscriviti alla nostra newsletter
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Informativa sulla Privacy di Google, nonché i Termini di Servizio sono applicabili.