Le consegne del Model 3 e Model Y sono scese a 67.886 unità a luglio; il back‑to‑back da giugno (‑5,2 %) riflette l’intensificarsi della concorrenza dei produttori EV cinesi a basso costo.
Secondo i dati della China Passenger Car Association (CPCA), Tesla ha consegnato 67.886 veicoli Model 3 e Model Y prodotti nella Gigafactory di Shanghai a luglio, un calo annuale dell’8,4 % rispetto allo stesso mese del 2024 e una riduzione del 5,2 % rispetto a giugno. Ciò interrompe il lieve incremento registrato a giugno (‑0,8 % YoY), evidenziando una tendenza negativa persistente.
Motivazioni alla base del declino
Un manager di vendita di Yiyou Auto Service a Shanghai ha osservato che “i modelli premium stanno perdendo smalto tra i consumatori cinesi, che preferiscono risparmiare” e si rivolgono con sempre maggiore interesse ai veicoli elettrici a basso costo prodotti localmente . L’intensificarsi della guerra dei prezzi in Cina rende i modelli Tesla percepiti come troppo costosi rispetto ad avversari locali competitivi.
Concorrenza crescente dei produttori locali
L’ascesa di XPeng e Xiaomi ha catalizzato una quota crescente del mercato: XPeng ha registrato consegne record pari a 36.717 unità a luglio, in crescita del 229 % su base annua; Xiaomi ha superato le 30.000 unità, mentre Li Auto e NIO hanno mostrato risultati contrastanti. BYD, pur registrando un lieve calo mese‑su‑mese, ha mantenuto volumi vicini alle 341.300 unità. Queste performance illustrano una decisa erosione della quota di mercato Tesla in favore della produzione interna.
Implicazioni economiche e finanziarie
Il calo delle consegne in Cina pesa sui conti globali: nel secondo trimestre 2025 Tesla ha registrato 384.000 veicoli consegnati, in calo del 13,5 % rispetto all’anno precedente – il più significativo declino trimestrale della sua storia. Nonostante ciò, il titolo Tesla ha rimbalzato del 3 % subito dopo la pubblicazione dei risultati, dimostrando come gli investitori temessero cifre peggiori e reagissero positivo a un contraccolpo contenuto.
Dinamiche regolatorie e contesto geopolitico
Il rallentamento avviene in un contesto di crescente tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina. La vicenda provoca incertezza sugli investimenti stranieri: Tesla è unica tra le case estere in quanto possiede direttamente la Gigafactory senza joint venture, una struttura che ora affronta sfide normative e di reputazione. Le possibili nuove tariffe USA su componenti EV cinesi potrebbero inoltre complicare ulteriormente la catena del valore.
Innovazione tecnologica e cicli di prodotto
Il recente refresh del Model Y non ha brillato nel mercato: pochi aggiornamenti estetici e funzionali non hanno convinto i consumatori cinesi, che richiedono innovazioni rapide e maggior personalizzazione. Al contrario, i competitor locali rilasciano nuovi modelli o versioni aggiornate in cicli di tempo significativamente più rapidi, spesso meno di 18 mesi, sostenuti da una forte domanda interna e capacità produttiva ottimizzata.
Politica industriale e il ruolo dell’industria EV in Cina
La Cina mira a sviluppare autosufficienza tecnologica EV e leadership globale. Attraverso politiche come “Made in China 2025”, il governo ha sostenuto marchi come BYD e NIO con finanziamenti, incentivi e promozione dell’innovazione industriale. Lo sviluppo interno di tecnologie software, batterie a basso costo e supply chain integrate rende difficile il mantenimento della quota di mercato per i player esteri.
Prospettive future per Tesla
Per rispondere al rallentamento, Tesla sta preparando il lancio di una versione a prezzi più contenuti della Model Y e una variante a sei posti con passo allungato (Model Y L), attesa entro la fine del 2025 in Cina. Tuttavia, il lancio è stato posticipato e l’incertezza sul prezzo competitivo persiste. A breve termine, un successo dipenderà dalla capacità di Tesla di ridurre costi, allinearsi alle esigenze del mercato cinese e riaccendere la crescita in un contesto ormai guidato dall’offerta locale.
Una battaglia strategica per la leadership EV
Il calo delle consegne di luglio segnala una battaglia che Tesla sta perdendo in parte in Cina, messa sotto pressione non solo dai prezzi ma anche dalla rapidità innovativa dei rivali locali. Il marchio dovrà ristrutturare profondamente la propria strategia: offrendo modelli accessibili, accelerando i cicli di prodotto e integrando tecnologie allineate alle aspettative del consumatore cinese. Solo così potrà mantenere rilevanza in quella che resta la sfida EV più importante al mondo.