Il governo italiano propone Marcello Sala e Simonetta Acri nel board di STMicroelectronics: al centro del confronto, governance, tagli al personale e interessi strategici nazionali.
Mentre il mercato dei semiconduttori affronta una fase di rallentamento, l’Italia si muove per rafforzare il proprio peso in STMicroelectronics, colosso europeo dei chip partecipato dai governi di Italia e Francia. Secondo Reuters, il Ministero dell’Economia intende proporre Marcello Sala, dirigente del dicastero stesso, come nuovo membro del consiglio di sorveglianza della multinazionale.
Un cambio al vertice in un momento cruciale
La nomina, che dovrà essere ratificata a maggio dall’assemblea degli azionisti e dal consiglio di sorveglianza del gruppo, avviene in un contesto di tensioni crescenti tra Roma e l’attuale amministratore delegato Jean-Marc Chery, oggetto di critiche da parte dell’esecutivo per le recenti strategie industriali.
Secondo le fonti, insieme a Sala sarà indicata anche Simonetta Acri, con l’obiettivo di sostituire gli attuali membri Maurizio Tamagnini e Donatella Sciuto. STMicroelectronics, contattata in merito, ha preferito non commentare.
Chi è Marcello Sala
Sala è considerato un fedelissimo del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e ha già giocato un ruolo chiave in operazioni strategiche, come la progressiva privatizzazione di Monte dei Paschi di Siena, che ha visto lo Stato ridurre la propria quota dal 64% all’11,7%.
“Sala è l’uomo di fiducia del MEF per i dossier più delicati,” ha spiegato una fonte governativa.
“Il suo ingresso in STMicroelectronics rappresenterebbe un passo verso una supervisione più stretta degli interessi industriali italiani.”
Il nodo: i tagli al personale e il piano di risparmio
Il governo italiano intende vigilare più da vicino sul piano di ristrutturazione da 300 milioni di dollari avviato da STMicroelectronics, che prevede riduzioni di personale in diversi stabilimenti. I sindacati hanno già lanciato l’allarme: oltre 2.000 posti di lavoro in Italia sarebbero a rischio.
Proprio per discutere il futuro del gruppo nel Paese, il Ministro Giorgetti e il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, hanno convocato per il 3 aprile un incontro con i rappresentanti dell’azienda e dei sindacati.
Un board strategico per l’Italia
Il consiglio di sorveglianza di STMicroelectronics, che ha una funzione di controllo e indirizzo sulle decisioni del consiglio di amministrazione, include anche Paolo Visca, vicino a Giorgetti e già capo di gabinetto al Ministero dello Sviluppo Economico durante il governo Draghi.
“L’Italia vuole una voce più forte nella governance di ST, soprattutto in un momento così delicato per l’industria dei semiconduttori,” ha dichiarato un analista del settore.
Sala possibile presidente di Nexi
Secondo una delle fonti, Marcello Sala è anche in corsa per diventare presidente del gruppo Nexi, leader nei pagamenti digitali e partecipato dalla Cassa Depositi e Prestiti. Tuttavia, non lascerà immediatamente il suo incarico al MEF, mantenendo così un doppio ruolo strategico per l’Italia.