Stati Uniti, verso una strategia energetica federale per sostenere l’Intelligenza Artificiale: in arrivo ordini esecutivi e riforme infrastrutturali

RedazioneRedazione
| 30/06/2025
Stati Uniti, verso una strategia energetica federale per sostenere l’Intelligenza Artificiale: in arrivo ordini esecutivi e riforme infrastrutturali

L’amministrazione Trump prepara una serie di azioni per garantire capacità energetica e infrastrutture ai data center AI, con impatti rilevanti su investimenti, regolazione e politica industriale. Focus su semplificazione normativa, uso di terreni federali e priorità strategica nella competizione con la Cina.

Gli Stati Uniti si preparano a una profonda riconfigurazione della propria strategia energetica e infrastrutturale, con l’obiettivo dichiarato di supportare l’espansione dell’intelligenza artificiale (AI) e mantenere la leadership nella competizione tecnologica globale con la Cina. Secondo fonti vicine alla Casa Bianca, l’amministrazione Trump sta finalizzando un pacchetto di ordini esecutivi destinati a potenziare l’offerta energetica, facilitare l’integrazione di nuovi progetti alla rete elettrica nazionale e semplificare la localizzazione e la costruzione dei data center su scala federale.

Transizione digitale ed emergenza energetica: le nuove priorità della Casa Bianca

L’incremento della domanda energetica negli Stati Uniti, spinta in particolare dalla crescita esponenziale dell’AI generativa, sta mettendo sotto pressione le utility e le reti di trasmissione. Secondo le stime di Grid Strategies, tra il 2024 e il 2029 il consumo elettrico crescerà a un ritmo cinque volte superiore a quanto previsto solo due anni fa. Deloitte prevede che, entro il 2035, la domanda elettrica da parte dei data center AI potrebbe aumentare di oltre trenta volte.

In risposta a questa trasformazione strutturale, il governo federale intende:

  • Ridurre gli ostacoli burocratici per la connessione alla rete dei nuovi impianti energetici
  • Fornire terreni gestiti dal Dipartimento della Difesa o dell’Interno per la costruzione di data center
  • Semplificare le autorizzazioni ambientali con un permesso nazionale unico ai sensi del Clean Water Act
  • Dare priorità ai progetti già in fase avanzata di sviluppo, promuovendoli nella lista d’attesa per la connessione alla rete.

Politica industriale e geopolitica tecnologica

L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente tensione competitiva tra Stati Uniti e Cina, dove l’intelligenza artificiale è considerata un dominio strategico sia per la sicurezza nazionale sia per il futuro dell’economia globale. L’amministrazione ha già dichiarato uno “stato di emergenza energetica” per accelerare la rimozione degli ostacoli normativi allo sviluppo di impianti nucleari, a gas, petroliferi e minerari.

Particolare rilievo assume il progetto Stargate — un’iniziativa multimiliardaria promossa da OpenAI, SoftBank e Oracle — che prevede la costruzione di nuovi hub AI e la creazione di oltre 100.000 posti di lavoro. Amazon, da parte sua, ha annunciato investimenti per 20 miliardi di dollari in data center distribuiti in due contee della Pennsylvania.

Innovazione e diritto: verso l’“AI Action Day”

Il 23 luglio è attesa la pubblicazione dell’AI Action Plan, redatto con il contributo del National Security Council, che delineerà la visione strategica dell’amministrazione per fare degli Stati Uniti la “capitale mondiale dell’intelligenza artificiale”. Fonti interne riferiscono che il giorno della presentazione sarà celebrato come “AI Action Day”, evento simbolico e politico per catalizzare l’attenzione mediatica, istituzionale e finanziaria sul tema.

Impatti attesi

La convergenza tra AI, infrastrutture energetiche e semplificazione normativa disegna un nuovo paradigma per la politica industriale americana. La valorizzazione del territorio federale, la centralizzazione delle autorizzazioni e il supporto al settore privato potrebbero generare un quadro competitivo favorevole per attrarre investimenti domestici ed esteri, pur sollevando interrogativi sul bilanciamento tra sviluppo tecnologico e tutela ambientale.

La mossa dell’amministrazione statunitense rappresenta una risposta coordinata a un’esigenza sistemica: garantire la scalabilità dell’infrastruttura critica per l’AI, elemento chiave per la competitività economica, la sovranità digitale e la sicurezza strategica del Paese. Se le misure annunciate verranno implementate efficacemente, potrebbero definire nuovi standard globali per la regolazione dell’innovazione ad alta intensità energetica.

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