Shein multata in Italia e Francia: il greenwashing diventa rischio sistemico per il fast fashion

| 04/08/2025
Shein multata in Italia e Francia: il greenwashing diventa rischio sistemico per il fast fashion

L’AGCM infligge una sanzione da 1 milione di euro a Shein (Infinite Styles Services Co. Ltd.) per comunicazioni fuorvianti su sostenibilità ambientale. Dopo i 40 milioni dalla Francia, la pressione europea sul fast fashion si intensifica.

Contesto e quadro sanzionatorio europeo

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha comminato una multa da 1 milione di euro (circa 1,16 milioni di dollari) alla società Infinite Styles Services Co. Limited, con sede a Dublino e responsabile del sito europeo di Shein, per campagne di comunicazione ingannevoli sul profilo ambientale dei propri prodotti.

Si tratta del secondo provvedimento restrittivo in Europa nell’arco di poco più di un mese: lo scorso 3 luglio, l’Autorità francese ha inflitto a Shein una sanzione record di 40 milioni di euro per pratiche commerciali ingannevoli, tra cui sconti fasulli e dichiarazioni ambientali non comprovate.

Le ragioni delle sanzioni: greenwashing e pratiche promozionali

Dichiarazioni ambientali fuorvianti

AGCM ha rilevato che le informazioni presenti sul sito Shein esponevano messaggi sulla sostenibilità e responsabilità sociale “a volte vaghi, generici, troppo enfatici, in altri casi omissivi o fuorvianti”. In particolare, la collezione ‘evoluSHEIN by design’ veniva pubblicizzata come interamente riciclabile e prodotta con “green fibres”, affermazioni che la Autorità ha giudicato false o altamente fuorvianti alla luce dei materiali effettivamente usati e delle carenze nei sistemi di riciclo esistenti.

Obiettivi emissivi inconsistenti

L’Autorità ha criticato, inoltre, l’impegno annunciato da Shein di ridurre le emissioni di gas serra del 25% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, valutando tali impegni come vaghi e generici, aggravati dal fatto che le emissioni aziendali sono aumentate nel 2023 e nel 2024.

Implicazioni economiche e finanziarie

La sanzione italiana si inserisce in un contesto di crescente pressione regolatoria su Shein in Europa, una curva che può riflettersi sui costi reputazionali e sull’accesso a capitali: l’azienda ha registrato circa 38 miliardi di dollari di ricavi nel 2024, con profitti netti intorno a 1 miliardo di dollari.

Il rischio di escalation normativa — inclusa l’ipotesi di sanzioni fino al 6% del fatturato globale sotto il Digital Services Act — crea un terreno di incertezza per l’azienda e apre scenari di responsabilità estesa, oltre la logica del “costo come costo operativo”.

Prospettive normative e di policy europea

Accresciuto dovere di vigilanza

AGCM ha sottolineato che, operando in un settore intrinsecamente ad alto impatto ambientale — fast e super‑fast fashion — Shein ha un “increased duty of care”, ovvero una maggiore responsabilità verso i consumatori, sia in termini di correttezza informativa sia di trasparenza sui metodi produttivi.

Trend regolatori nel contesto UE

Il provvedimento italiano segue le iniziative di Francia e anticipa possibili interventi da parte della Commissione Europea, che già ha aperto istruttorie su violazioni del consumer protection law e del Digital Services Act, oltre a valutare nuove misure sulle importazioni di piccoli pacchi dalla Cina.

Queste dinamiche si inseriscono in un approccio di policy industriale digitale orientato a garantire equità commerciale, correttezza informativa e sostenibilità nel mercato europeo.

Strategie aziendali e risposta di Shein

In risposta al provvedimento italiano, Shein ha dichiarato di aver cooperato pienamente con AGCM, di aver rafforzato i processi interni di verifica e aggiornato il sito web per garantire che ogni affermazione ambientale sia chiara, verificabile e conforme alla normativa vigente.

Sul fronte francese, l’azienda afferma di aver corretto tutte le criticità individuate entro due mesi dalla comunicazione delle violazioni, confermando il proprio impegno al rispetto delle normative europee.

Impatti tecnologici, industriali e geopolitici

Innovazione e compliance

L’aumento del controllo normative costringerà Shein a implementare sistemi di tracciabilità dati, verifica delle dichiarazioni ESG e audit dei materiali, investimenti che possono trasformarsi in asset strategici, ma anche aggiungere costi operativi rilevanti.

Impatto sulla reputazione e sugli investimenti

Le sanzioni e la crescente visibilità normativa possono penalizzare i tentativi di IPO (fra cui Hong Kong), riducendo la fiducia di investitori istituzionali e potenziali partner industriali.

Concorrenza e mercato globale

In uno scenario in cui anche competitor come Temu sono sotto esame, la risposta di Shein influirà su dinamiche competitive globali: la correttezza informativa, la governance ESG e l’etica d’impresa diventano leve cruciali per sostenere il posizionamento internazionale.

Un segnale per l’ecosistema digitale

La multa AGCM segna un turning point nel contrasto al greenwashing nel settore della moda veloce. Riflette una convergenza fra diritto della concorrenza, protezione dei consumatori, politica industriale e innovazione tecnologica, dove la sostenibilità comunicata diventa tanto significativa quanto quella operativa.

Per stakeholder, regolatori, investitori e operatori istituzionali, il caso Shein rappresenta una lezione sulle nuove frontiere della compliance, del marketing responsabile e del valore economico sostenibile, in un’era in cui le piattaforme digitali sono valutate tanto per il loro impatto quanto per la loro crescita.

Video del Giorno

Missione Crew-11 della NASA e SpaceX. In diretta il nuovo tentativo di lancio (13:30)

"Un diritto non è ciò che qualcuno ti concede, è ciò che nessuno può toglierti"

Ramsey Clark

Articoli recenti

Tecnologie in video

Drone View

Barberio & Partners s.r.l.

Via Donatello 67/D - 00196 Roma
P.IVA 16376771008

Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Termini e Condizioni
iscriviti alla nostra newsletter
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Informativa sulla Privacy di Google, nonché i Termini di Servizio sono applicabili.