Il colosso fintech britannico annuncia un piano di espansione strategica in Francia in occasione del vertice “Choose France” di Versailles. Tra le priorità: un nuovo hub operativo, oltre 200 assunzioni e l’ottenimento della licenza bancaria francese.
Revolut, la più grande tra le fintech nate in Europa nell’ultimo decennio, ha annunciato un piano di investimenti da 1 miliardo di euro in tre anni per rafforzare la propria presenza in Francia, individuata come mercato chiave per la crescita nell’Europa occidentale.
La comunicazione è arrivata durante il vertice “Choose France”, evento promosso dal Presidente Emmanuel Macron per attrarre investimenti internazionali nel Paese, tenutosi al castello di Versailles.
Una nuova sede a Parigi e 200 nuovi posti di lavoro
Nell’ambito del piano, Revolut aprirà un nuovo ufficio a Parigi dedicato alle sue operazioni nell’Europa occidentale e creerà almeno 200 nuovi posti di lavoro, che si aggiungeranno ai circa 300 dipendenti già presenti in Francia. Il nuovo centro operativo sarà il fulcro di attività legate a customer service, sviluppo prodotto, compliance e relazioni con i regolatori.
Secondo Revolut, la Francia offre un contesto ideale per ampliare la base clienti e consolidare la presenza nel mercato UE in una fase in cui i servizi bancari digitali stanno conoscendo una forte accelerazione in termini di adozione.
Verso una licenza bancaria francese
Revolut ha inoltre annunciato l’intenzione di richiedere una licenza bancaria nazionale in Francia, dopo aver ottenuto nel 2024 l’autorizzazione nel Regno Unito al termine di un iter triennale. La licenza francese consentirebbe a Revolut di:
- offrire una gamma più ampia di prodotti finanziari regolamentati
- raccogliere depositi e concedere crediti direttamente
- rafforzare la fiducia degli utenti e dei partner istituzionali.
Attualmente, Revolut opera nell’UE grazie a una licenza bancaria ottenuta in Lituania, che – pur rimanendo una “base strategica” secondo la stessa azienda – non è più sufficiente a garantire un’espansione capillare nel mercato francese.
Choose France 2024: oltre 20 miliardi in investimenti esteri
Il piano di Revolut si inserisce in un contesto più ampio: secondo quanto dichiarato da Macron in un’intervista a Ouest-France, il vertice Choose France di quest’anno ha attratto oltre 20 miliardi di euro di investimenti esteri diretti.
La Francia si conferma così come uno dei principali poli europei per l’innovazione finanziaria, grazie a:
- politiche fiscali e regolatorie orientate all’attrazione di capitali tecnologici
- un mercato ampio e digitalizzato
- un quadro normativo in via di armonizzazione nell’ambito dell’Unione Bancaria e del Regolamento DORA per i servizi finanziari digitali.
Revolut e il consolidamento del modello fintech europeo
Con oltre 55 milioni di clienti nel mondo e nessuna filiale fisica, Revolut rappresenta un modello di banca digitale integrata che punta su:
- servizi multivaluta e multilingua
- gestione finanziaria avanzata via app
- funzionalità evolute come trading, assicurazioni, crypto e gestione patrimoniale.
L’espansione in Francia rafforza la strategia di crescita continentale e pone le basi per una competizione diretta con gli istituti bancari tradizionali, proprio nel cuore finanziario dell’Eurozona.
Licenze, occupazione e sovranità finanziaria
L’ingresso di Revolut nel mercato francese come operatore bancario autorizzato rappresenta una sfida e, al tempo stesso, una risorsa per il sistema finanziario europeo. Esso impone una riflessione su:
- l’equilibrio tra innovazione e stabilità
- la tutela dei consumatori in ambienti digital-first
- la costruzione di un mercato bancario europeo realmente integrato e interoperabile.
Il caso Revolut dimostra come l’integrazione tra ambizione imprenditoriale e dialogo con le autorità possa trasformarsi in volano di crescita per l’intero ecosistema finanziario e industriale europeo.