Il Global Risks Report 2025, pubblicato dal World Economic Forum in collaborazione con Marsh McLennan e Zurich Insurance Group, analizza le principali minacce globali a breve, medio e lungo termine. Basato sul Global Risks Perception Survey 2024-2025, che ha coinvolto oltre 900 esperti e leader internazionali, il report mette in luce un mondo caratterizzato da instabilità, frammentazione e sfide sistemiche interconnesse.
Punti principali
Il rapporto si articola in quattro macroaree:
- La prima delinea il contesto strutturale in cui dominano quattro forze di lungo periodo: accelerazione tecnologica, cambiamento climatico, spostamenti geopolitici e invecchiamento demografico. Questi trend rendono il futuro percepito come sempre più incerto: oltre l’80% degli intervistati prevede un decennio “instabile o turbolento”, con un ordine mondiale multipolare e frammentato.
- La seconda sezione esamina i rischi a breve e medio termine (2025-2027). Tra i più urgenti emergono conflitti armati tra Stati, eventi meteorologici estremi, disinformazione, polarizzazione sociale e ciberguerra. La disinformazione, alimentata dall’uso crescente della intelligenza artificiale generativa, è considerata il rischio più pervasivo, capace di amplificare divisioni sociali e instabilità politica.
- La terza parte guarda al lungo termine (fino al 2035), dove a prevalere sono i rischi ambientali: eventi meteorologici estremi, perdita di biodiversità, carenza di risorse naturali e collasso degli ecosistemi. Seguono le conseguenze negative delle tecnologie emergenti, tra cui l’AI e la biotecnologia, e i rischi derivanti da una società sempre più anziana, con carenze di manodopera e crisi previdenziali.
- Infine la quarta macroarea esplora le soluzioni di governance. Emerge la necessità di rafforzare i trattati internazionali, promuovere accordi multilaterali e coinvolgere attori pubblici e privati nella gestione dei rischi. Per contrastare disinformazione e polarizzazione, viene evidenziata l’urgenza di educazione e alfabetizzazione mediatica, mentre per l’inquinamento e il cambiamento climatico le priorità restano regolamentazione, innovazione tecnologica e ricerca scientifica.
Metodologia
L’analisi si fonda sul Global Risks Perception Survey (GRPS), condotto tra esperti, policymaker e leader di diversi settori, integrato con dati di scenario e analisi qualitative. L’approccio combina la percezione del rischio con l’analisi delle tendenze strutturali e dei fattori interdipendenti, offrendo un quadro multilivello delle minacce globali.
Obiettivi
Lo scopo del rapporto è fornire ai decisori politici e ai leader economici una mappa dei rischi emergenti, evidenziando le vulnerabilità del sistema globale e le aree in cui la cooperazione internazionale può mitigare gli impatti futuri. Il documento risponde a domande cruciali: quali rischi sono più probabili nel breve e lungo termine? Come possono interagire tra loro? Quali strumenti servono per prevenirli o contenerli?
Conclusioni
Il Global Risks Report 2025 delinea un futuro dominato da instabilità e complessità crescente, dove crisi geopolitiche, emergenze climatiche e trasformazioni tecnologiche si intrecciano. La disinformazione emerge come minaccia trasversale, mentre i rischi ambientali si confermano come le sfide più gravi del prossimo decennio.
Il messaggio centrale è chiaro: nessun Paese o settore può affrontare da solo la portata dei rischi globali. Solo una cooperazione multilaterale rafforzata, basata su fiducia, trasparenza e innovazione, potrà ridurre la vulnerabilità collettiva e costruire una resilienza condivisa di fronte a un mondo sempre più imprevedibile.
Dettagli del Report
- Autore: World Economic Forum
- Anno di Pubblicazione: 2025
- Numero di Pagine: 105
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