Intervista a Daniela Gianesini, psicologa specializzata in alto potenziale cognitivo e plusdotazione e amministratrice de La Maisonnette, la prima scuola italiana che ospita bambini e ragazzi superdotati, con quozienti intellettivi di gran lunga superiori alla media.
Negli ultimi anni si è intensificato il dibattito sul quoziente intellettivo (QI). Il tema naturalmente è antico. E il mondo ha sempre avuto personalità particolarmente dotate, che spesso hanno fatto la differenza nella storia del mondo che li circondava. Partiamo da alcuni termini di paragone. Albert Einstein aveva un QI registrato da 160 a 190. L’astrofisico Stephen Hawking lo aveva a 160, mentre il genio degli scacchi Gary Kasparov aveva un QI a 190.
I bambini con tale eccesso di dotazione intellettiva percepiscono la loro differenza rispetto agli altri e hanno spesso bisogno dell’insegnante di sostegno.
È a tutti gli effetti una forma di diversità.
A Roma, all’Eur, c’è una scuola privata parificata, famosa perché accoglie i bambini superdotati e sa come trattarli e inserirli nella comunità didattica e scolastica. È La Maisonnette, ospitata in un complesso dei monaci camaldolesi ed è unica nel suo genere.
Abbiamo incontrato la sua amministratrice, la dottoressa Daniela Gianesini, che abbiamo intervistato, presso gli studi di VPS Media. Vi proponiamo la chiacchierata che ne è venuta fuori.