Durante l’Assemblea Generale a Tangeri, il Commissario dell’AdSP MTCS rilancia il ruolo strategico dei porti mediterranei per transizione ecologica, innovazione e stabilità geopolitica.
Tangeri, crocevia del Mediterraneo e simbolo di trasformazione portuale globale, ha ospitato l’Assemblea Generale Annuale e il Forum di MEDports, l’associazione che promuove la cooperazione tra i porti dell’area mediterranea. Un appuntamento strategico a cui ha preso parte Pino Musolino, in qualità di Presidente dell’associazione e Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale (AdSP MTCS), riconfermato all’unanimità alla guida dell’organizzazione per il prossimo biennio.
Conferma della leadership e nuova visione per MEDports
La riconferma di Musolino alla presidenza di MEDports, fondata nel 2018, rappresenta un chiaro riconoscimento del lavoro svolto nel primo mandato: l’espansione della rete associativa – oggi composta da 33 membri tra porti e autorità portuali dell’intero bacino mediterraneo – e l’avvio di progetti concreti sulla transizione ecologica, la digitalizzazione e la cooperazione euro-africana.
“Sono onorato per la fiducia accordata – ha dichiarato Musolino –. Tangeri non è solo sede del forum, ma simbolo della visione che intendiamo portare avanti: porti come centri di sviluppo economico, innovazione tecnologica e integrazione regionale”.

Temi strategici: logistica intelligente, rinnovabili, sicurezza e digitalizzazione
Durante i lavori dell’Assemblea e del Forum sono stati affrontati temi chiave per il futuro della portualità mediterranea, tra cui:
- logistica intelligente e interoperabilità digitale
- energie rinnovabili e decarbonizzazione delle infrastrutture portuali
- sicurezza marittima e resilienza dei sistemi logistici
Temi sempre più centrali per affrontare le sfide globali del settore e rilanciare il ruolo del Mediterraneo come piattaforma strategica tra Europa, Africa e Asia, in un contesto internazionale segnato da tensioni geopolitiche, instabilità logistiche e crescente competizione globale.
Un Mediterraneo protagonista della transizione e della connettività
Musolino ha ribadito l’importanza di rafforzare MEDports come strumento operativo e politico per i porti dell’area: “Nel prossimo biennio lavoreremo per ampliare ulteriormente la rete di membri e tradurre le strategie in azioni concrete. La centralità del Mediterraneo deve essere tutelata e valorizzata: solo attraverso una visione condivisa e collaborativa potremo affrontare le sfide della transizione energetica, della competitività industriale e della sostenibilità ambientale”.
MEDports: una rete in crescita per la competitività portuale europea
Fondata nel 2018, MEDports si propone di rafforzare la cooperazione istituzionale e operativa tra i porti del Mediterraneo, contribuendo a creare un’area integrata, resiliente e innovativa. Sotto la guida di Musolino, l’associazione ha consolidato il proprio ruolo come piattaforma di scambio, formazione e progettualità, promuovendo un modello di governance portuale sostenibile e multilivello.
La conferma della leadership italiana ai vertici dell’associazione testimonia l’impegno delle autorità portuali nazionali nel promuovere una visione strategica e multilaterale della portualità mediterranea, capace di coniugare innovazione, inclusione e competitività nel lungo periodo.
Una nuova fase per il sistema portuale mediterraneo
Il rilancio di MEDports sotto la guida di Pino Musolino segna una nuova fase per il sistema portuale mediterraneo, che punta a consolidare il suo ruolo come snodo globale di trasporti, energia e cooperazione internazionale. In un mondo sempre più interconnesso e competitivo, il Mediterraneo torna al centro delle dinamiche economiche e geopolitiche globali, con i porti protagonisti della trasformazione.