Parigi supera Londra nella crescita del valore delle startup tecnologiche tra 2017 e 2024. L’ecosistema francese, trainato da AI, deep-tech e politiche industriali mirate, si afferma come nuovo hub europeo dell’innovazione, in vista di VivaTech 2025 e della sfida globale per la sovranità digitale.
Parigi conquista la leadership tech in Europa: nuovo paradigma industriale tra AI, venture capital e visione strategica
Nel periodo 2017–2024, l’ecosistema tecnologico parigino ha registrato un incremento del 5,3x del valore d’impresa delle sue startup, superando per la prima volta Londra (4,2x) secondo i dati pubblicati da Dealroom, società leader nell’analisi dei mercati del venture capital e dell’innovazione. Sebbene la capitale britannica continui ad attrarre round di finanziamento più ampi in termini assoluti, è Parigi a distinguersi per l’impatto strutturale degli investimenti sul valore delle aziende.
L’analisi, basata su decine di indicatori quantitativi e qualitativi, conferma un cambio di paradigma: la competitività degli ecosistemi tech non si misura più solo su quantità di capitale raccolto, ma sulla capacità sistemica di generare valore e innovazione scalabile.
La crescita di Parigi: AI, deep-tech e politiche pubbliche coordinate
Nel 2023, le startup francesi hanno raccolto 7,8 miliardi di dollari, contro gli 11,3 miliardi di Londra. Tuttavia, il differenziale si rivela fuorviante se non si considera la valorizzazione a monte e a valle degli investimenti.
Il caso di Mistral AI e Poolside, due dei principali protagonisti della scena francese dell’intelligenza artificiale, dimostra come le valutazioni di mercato siano cresciute in maniera proporzionale all’efficienza nell’impiego del capitale raccolto, rafforzando la centralità di Parigi nella corsa globale all’AI generativa e alla ricerca avanzata.
A ciò si aggiungono:
- l’emergere di Station F, il più grande incubatore di startup in Europa
- la centralità della politica industriale nella strategia dell’Élysée, promossa da Emmanuel Macron
- un ecosistema normativo e fiscale sempre più orientato all’attrazione di capitali e talenti.
Europa in ritardo globale, ma la Francia rompe il trend
A livello macroeconomico, il contesto rimane problematico: secondo un rapporto McKinsey, la quota europea nella capitalizzazione globale tech, media e telecomunicazioni è passata dal 30% nel 2000 al 7% nel 2024. Se l’Europa avesse mantenuto la sua quota storica, avrebbe oggi generato 8.000 miliardi di dollari di valore aggiuntivo.
L’ascesa di Parigi rappresenta, dunque, un caso di discontinuità positiva, un esempio di come visione politica, capitali e infrastrutture possano convergere per invertire un trend continentale di marginalizzazione tecnologica.
VivaTech 2025: Parigi sul palcoscenico dell’innovazione globale
A conferma del nuovo status della capitale francese, Parigi ospiterà tra poche settimane VivaTech 2025, uno dei maggiori eventi tech al mondo. Sono attesi keynote di leader globali come OpenAI, Nvidia, Meta, Alibaba, Mistral, Anthropic e Cohere.
Nel 2024, l’evento ha attirato oltre 165.000 partecipanti, tra fondi, imprese, policy maker e innovatori. Per l’edizione 2025, il focus sarà sull’integrazione tra AI, geopolitica industriale e innovazione sostenibile.
Secondo Francois Bitouzet, managing director di VivaTech, il posizionamento di Parigi è destinato a rafforzarsi: “Non si tratta solo di essere competitivi oggi sull’AI, ma di saper costruire le condizioni per attrarre talento, investimenti e attività strategiche nei prossimi anni”.
Verso un modello europeo di tech sovereignty?
La performance di Parigi rilancia il dibattito sulla sovranità tecnologica europea e sul modello di innovazione da adottare. In un contesto geopolitico polarizzato tra Stati Uniti e Cina, la capacità dell’Europa di costruire poli autonomi e competitivi è centrale non solo per la crescita economica, ma per la tenuta strategica del continente.
Il caso francese dimostra che una politica industriale abilitante, coordinata con venture capital, centri di ricerca e stakeholder pubblici, può ancora generare leadership in settori ad alto impatto come l’intelligenza artificiale, il cloud, la cybersecurity e la bioinformatica.
Parigi oggi è un laboratorio. L’Europa può scegliere se seguirne la traiettoria o continuare a rincorrere.