Con l’aggiornamento del modello GPT-4o, OpenAI rafforza il proprio posizionamento nella ricerca online. L’obiettivo è un’esperienza d’acquisto guidata da intelligenza artificiale, senza sponsorizzazioni né commissioni commerciali.
OpenAI ha annunciato un aggiornamento strategico alle capacità di ricerca web di ChatGPT, integrando raccomandazioni d’acquisto personalizzate basate su AI e corredate da immagini, recensioni e link diretti all’acquisto. La nuova funzionalità sarà inclusa nel modello GPT-4o, attivo come impostazione predefinita per tutti gli utenti, compresi quelli non registrati e delle versioni gratuite.
Il miglioramento rappresenta un’evoluzione chiave per il prodotto di punta dell’azienda, che ha superato 1 miliardo di ricerche web nella sola ultima settimana, consolidando la traiettoria di crescita dell’assistente AI più utilizzato a livello globale.
Un’esperienza d’acquisto data-driven: il modello alternativo di OpenAI
Secondo quanto dichiarato da OpenAI, i risultati delle ricerche orientate agli acquisti saranno indipendenti da logiche pubblicitarie. La piattaforma non integrerà inserzioni a pagamento e non percepirà commissioni sugli acquisti effettuati tramite i link generati. Le risposte saranno, invece, basate su metadati strutturati di terze parti, includendo informazioni su prezzi, caratteristiche tecniche e valutazioni dei consumatori.
Questa impostazione segna una netta discontinuità con il modello dominante di search engine advertising adottato da operatori come Google, che tradizionalmente integra le ricerche con risultati sponsorizzati in posizioni prioritarie. OpenAI propone una visione user-centric, focalizzata sulla pertinenza e sulla trasparenza nella relazione tra consumatore, dati e AI.
Implicazioni tecnologiche e strategiche: dalla ricerca all’intermediazione commerciale
L’ampliamento delle funzionalità di ChatGPT posiziona OpenAI non solo come sviluppatore di tecnologie di linguaggio naturale, ma come intermediario digitale nella filiera del commercio online, un ruolo tradizionalmente ricoperto da motori di ricerca e marketplace.
L’iniziativa ha implicazioni dirette su vari fronti:
- Economico-commerciale: potrebbe ridistribuire il traffico di ricerca e le conversioni verso nuovi canali non sponsorizzati
- Tecnologico: segnala un passo in avanti nella verticalizzazione semantica delle ricerche con contenuti AI-driven, sempre più raffinati grazie all’apprendimento contestuale e alla comprensione delle intenzioni dell’utente
- Giuridico e regolatorio: solleva interrogativi su neutralità algoritmica, trasparenza dei criteri di selezione e potenziale disintermediazione di attori terzi nel retail online.
Un contesto in evoluzione: AI generativa e mercato della ricerca
L’annuncio arriva in un momento in cui OpenAI si sta progressivamente sviluppando come attore autonomo nel mercato dell’informazione, sottraendosi alla tradizionale dipendenza da partner tecnologici e infrastrutturali. La crescente popolarità di ChatGPT – che ha registrato oltre 400 milioni di utenti attivi settimanali a febbraio – ne fa oggi una delle piattaforme più influenti per l’accesso ai contenuti online.
Contestualmente, la sfida al predominio di Alphabet/Google si articola su un piano qualitativo più che quantitativo: mentre il search engine di Mountain View rimane centrale in termini di volumi, ChatGPT punta a offrire risposte contestualizzate, sintetiche e personalizzate, svincolate dalla logica di ranking pubblicitario.
Un modello senza pubblicità: sostenibilità economica e strategia di lungo termine
Il fatto che OpenAI abbia scelto di non monetizzare direttamente la funzionalità di shopping via affiliazione o advertising pone interrogativi sulla sostenibilità del modello di business, ma al tempo stesso rafforza la narrazione di una piattaforma orientata a massimizzare il valore per l’utente.
In prospettiva, questo potrebbe aprire la strada a nuove modalità di valorizzazione dei dati strutturati dei merchant, accordi strategici con partner di e-commerce, oppure versioni premium di intermediazione verticale (modello B2B2C) integrate con i servizi di ChatGPT Enterprise.
L’aggiornamento di ChatGPT rappresenta un passaggio strategico per OpenAI nel rafforzare la propria posizione nel mercato della search augmentation e dell’e-commerce assistito da intelligenza artificiale. In un contesto in cui i confini tra assistenza, motore di ricerca e interfaccia di consumo si stanno rapidamente dissolvendo, la capacità di offrire esperienze digitali rilevanti, neutrali e ad alto valore informativo sarà determinante per definire gli equilibri futuri tra AI, utenti e modelli di business.