Scopriamo la classifica dei primi 20 Paesi al mondo che spiccano nell’economia globale: le prime due posizioni però superano il 40% del PIL mondiale. Il piazzamento dell’Italia.
L’economia mondiale ha vissuto negli ultimi anni gli sconvolgimenti della crisi economica del 2008, e dopo poco più di un decennio è stata la volta della pandemia che ha sparigliato tutte le carte. A seguire sbilanciamenti di domanda e offerta, la crisi dei semiconduttori, l’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina che ha determinato anche un rialzo dei prezzi delle materie prime. In questo crescendo rossiniano un posto lo trova anche l’inflazione.
Segnali di ripresa dell’economia globale, ma restano le incertezze
Insomma, l’umanità non si è fatta e non si sta facendo ancora mancare nulla, alla vigilia di una presidenza del cavallo (imbizzarrito) di ritorno Trump su cui vengono poste speranze di stabilità globale, sebbene il tycoon abbia minacciato l’uso della forza per annettersi territori come il Canada o la Groenlandia (mica delle semplici provincie) o di riprendere il controllo statunitense sul canale di Panama.
Eppure l’economia globale sta registrando dei timidi segnali di crescita, con l’allentamento dell’inflazione e il taglio dei tassi di interesse. Stabilità politica e geopolitica possono aiutare ovviamente a migliorare il quadro, ma intanto quanto vale l’economia globale?
Quanto vale l’economia globale e i cambiamenti nella classifica dei PIL
Le stime del Fondo Monetario Internazionale per il 2025, rilanciate da Visual Capitalist, parlano di 115 trilioni di dollari. Svettano gli Stati Uniti con 30,3 trilioni, seguiti dalla Cina, sempre stabile e a quota 19,5. I due colossi, simbolo di due blocchi contrapposti e due visioni del mondo opposto (nonostante l’orientamento all’economia di mercato di Pechino a dispetto del simbolo sulla sua bandiera) da soli fanno il 43% del PIL mondiale.
Per il resto, l’India si prepara a scalzare Germania, Giappone e Regno Unito portandosi sul podio entro il 2028. Anno in cui un altro Paese dei BRICS, ovvero il Brasile, potrebbe entrare nella top ten, precisamente tra i primi otto.
Infine, l’Italia conserva l’ottavo posto, con un PIL che si attesta a quota 2.450 miliardi di dollari.