Quanto sono veramente grandi i Paesi del mondo?

| 13/02/2025

Sulle mappe le dimensioni di certi Stati non sono esattamente quelle reali. Vediamo, allora, con i numeri le grandezze delle superfici dei Paesi del mondo, ma anche l’estensione delle loro foreste e del territorio urbano.

Quella che vediamo nelle mappe non è esattamente la superficie terrestre reale. La proiezione cartografica di Mercatore, che è quella più comune, nonché la rappresentazione del pianeta con cui abbiamo fatto i conti sin dalla scuola dell’obbligo, è più che altro una convenzione che in certi aspetti produce però degli effetti distorsivi.
Più ci avviciniamo ai poli, infatti, e più le aree geografiche hanno dimensioni non proprio conformi a quelle reali. Ovviamente forme di Stati, continenti, penisole, isole e così via sono accurate, ma alcuni Paesi come la Russia appaiono più grandi rispetto a come sono realmente. Tipico quando si riporta in 2D qualcosa che in realtà è 3D, soprattutto quando parliamo della rappresentazione di una sfera su una superficie piana. O per meglio dire parlando di Mercatore, la proiezione dei punti su un cilindro, poi “srotolato” per ottenere una mappa consultabile. Che comunque conserva invariati gli angoli.

Ma la Russia resta il Paese più grande al mondo. Il caso del Canada

Ma, nonostante questa deformazione, la rappresentazione delle grandezze presente sulla mappa di Mercatore non esula più di tanto dalla realtà. Secondo, infatti, i dati della Banca Mondiale aggiornati a gennaio 2025 (e rilanciati da Visual Capitalist) la Russia si conferma l’area geografica più vasta in termini di superfice con i suoi 16,4 milioni di km2.
Al secondo posto invece c’è stato un cambio della guardia. La Cina con i suoi 9,4 milioni di km² spodesta infatti il Canada, tradizionalmente secondo Paese più esteso dopo la Russia. Questo perché nello studio della Banca Mondiale non sono considerati laghi e fiumi nel computo della superficie totale, che nello Stato che Trump vorrebbe annettere occupano il 9% del territorio.
Il Canada quindi scivola al quarto posto di questa speciale classifica con 8,8 milioni di km2, dietro pure gli Stati Uniti (9,2 milioni di km2).

La diffusione delle foreste e la crescita delle aree boschive in Italia

La Russia svetta anche in termini di diffusione delle foreste sul proprio territorio, che coprono il 50% della superficie. Pur non presente nella classifica stilata dalla Banca Mondiale, citiamo il caso dell’Italia, che secondo i dati FAO più recenti vede l’avanzare della superficie boschiva, andando a coprire il 37% del nostro territorio. Un dato che segnala l’avanzata delle foreste gestite in maniera sostenibile, segnando nel 2023 un +5,9% rispetto all’anno precedente.
Tornando alla ricerca della Banca Mondiale, notiamo, poi, che a differenza della Russia Paesi come Stati Uniti e Cina destinano larga parte della superficie forestale all’agricoltura.
Curioso il dato dell’Arabia Saudita, che a fronte dell’1% di territorio forestale presenta l’81% destinato all’agricoltura nonostante parliamo di un Paese non fertilissimo (per dire, l’impenetrabile deserto del Quarto Vuoto nella zona meridionale si estende per 650.000 km²). Ma come spiega Visual Capitalist, i dati relativi ai terreni agricoli sono dichiarati dai Paesi stessi e includono anche pascoli ed aree per allevamenti.

I dati sullo sviluppo urbano

Infine, riguardo la distribuzione della popolazione, notiamo come la Russia detenga la maggior superficie urbana sul pianeta, ovvero 522.345 km2, ovvero una quota del 5,56% sul totale globale.

L’articolo qui pubblicato rientra in una collaborazione tra IF-Italia nel Futuro e Visual Capitalist, che ci consente di attingere alle sue banche dati.
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