Il debito pubblico mondiale crescerà anche nel 2025. La classifica e il caso dell’Italia

| 01/01/2025

Il debito pubblico mondiale continua a salire, come si stima anche nel 2025 secondo l’FMI. Pure in Italia il rapporto debito/PIL non conosce arretramenti: la top 20 dei Paesi con i loro indebitamenti.

Il Fondo Monetario Internazionale nel suo World Economic Outlook dello scorso ottobre ha offerto una fotografia del debito globale. Rispetto al 2023, questo è salito di 5 trilioni di dollari, attestandosi a quota 102 trilioni.

E il livello potrebbe continuare ad alzarsi. Pensiamo anche alle spese militari, con il 47esimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha esortato (e non si tratta solo di un cortese consiglio) gli alleati della Nato ad aumentare il loro contributo sino al 5% del loro PIL. Ma bisogna anche pensare al calo delle nascite e al parallelo invecchiamento della popolazione, che spinge a maggiori spese pubbliche sul fronte sanitario.

Debito pubblico mondiale, Stati Uniti e Cina in testa

A fare la parte del leone nella classifica dell’indebitamento globale sono gli stessi Stati Uniti. Da soli rappresentano il 34,6% della quota di debito pubblico nel pianeta. Si prevede che dagli attuali 892 miliardi di dollari del 2024 si possa arrivare a 1,7 trilioni di interessi netti sul debito nazionale degli USA. Trascinati anche dai tassi di interesse. Da notare inoltre che, rispetto alle stime FMI, quelle più recenti (dicembre 2024) del Dipartimento del Tesoro americano fissano il debito pubblico degli USA a quota 36,1 trilioni di dollari. Entro il 2029 il rapporto debito PIL degli Stati Uniti dovrebbe passare dal 116,1% attuale al 125%.

A seguire la Cina, il cui indebitamento è del 16,1% su quello mondiale. E anche in questo caso numeri in crescita: il rapporto debito/PIL di Pechino, si stima, passerà dal 90,1% del 2024 al 111,1% nel corso del prossimo quinquennio. Questo spinto anche dall’intervento statale, che potrebbe rendersi necessario in caso dell’inasprirsi della guerra dei dazi con l’amministrazione Trump.

I casi opposti dell’India e del Regno Unito

In controtendenza l’India, che entro il 2028 dovrebbe veder ridurre il proprio rapporto debito/PIL dall’83,1% del 2024 all’80,5%. In Europa la media è del 77,4% (destinata però a salire al 79,6% entro il 2029), ma il Paese più indebitato attualmente è il Regno Unito, che registra un rapporto del 101,8%.

Il debito italiano continuerà a crescere

Riguardo infine l’Italia, il suo debito pubblico resta in aumento. Nel 2024 si attesta al 136,9%, e nel 2025 si prevede un rapporto col PIL del 138,7%. Addirittura si stima una continua crescita che porterà la situazione debitoria del nostro Paese al 142,3% nel 2029.

L’articolo qui pubblicato rientra in una collaborazione tra IF-Italia nel Futuro e Visual Capitalist, che ci consente di attingere alle sue banche dati.

Video del Giorno

Live – Blue Origin lancia Katy Perry, Gayle King e altre celebrità nello spazio in una missione con equipaggio tutto al femminile

"Una persona diventa dieci volte più attraente, non per i vestiti che indossa, per i soldi che guadagna o per l'ultimo modello di cellulare che possiede, ma per gli atti di umiltà, rispetto, onestà e amore che sa donare"

Keanu Reeves

Numeri recenti

Tecnologie in video

Drone View

Barberio & Partners s.r.l.

Via Donatello 67/D - 00196 Roma
P.IVA 16376771008

Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Termini e Condizioni
iscriviti alla nostra newsletter
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Informativa sulla Privacy di Google, nonché i Termini di Servizio sono applicabili.