L’intelligenza artificiale generativa sta trasformando completamente il modo in cui costruiamo, usiamo e persino pensiamo alla tecnologia.
I recenti progressi hanno innescato una nuova era di innovazione, che McKinsey prevede possa fornire una scossa di 4,4 trilioni di dollari all’economia globale.
L’Intelligenza Artificiale sta richiedendo, a livello globale, ai provider di poter garantire livelli di funzionamento ed efficienza sempre più elevati.
L’impatto sicuramente piu’ significativo e’ quello sul Cloud, la spina dorsale sulla quale si basa tutto il mondo digitale.
Se e’ vero che la prossima rilevante soluzione, che ha come nucleo l’intelligenza artificiale, potrebbe venire da chiunque, e’ altrettanto vero che solo un numero veramente esiguo di aziende Big Tech controlla ancora gran parte dell’infrastruttura di cloud computing mondiale.
Un cloud democratico
Gli hyperscaler incarnano l’ethos della Silicon Valley con i loro ambiziosi obiettivi e strategie aggressive.
La supremazia del cloud di queste aziende sta soffocando l’innovazione, a discapito del potenziale trasformativo dell’IA.
E’ necessario, pertanto, promuovere un cloud “più democratico”, ovvero un cloud in cui gli sviluppatori hanno la libertà di scegliere i loro fornitori e comporre l’infrastruttura ottimale per perseguire i propri obiettivi.
Questo approccio non potra’ far altro che agevolare l’interoperabilità, la razionalizzazione del ciclo di vita dello sviluppo delle applicazioni e, in ultima analisi, porterà a prodotti e servizi di intelligenza artificiale più performanti.
Un ecosistema più equo
I Big Three, Microsoft Azure, AWS e Google Cloud, fino a circa otto anni fa, erano gli unici a fornire soluzioni per lavorare in cloud.
Da allora l’ambiente è cambiato rapidamente.
E’ cresciuta sicuramente la consapevolezza da parte delle aziende, qualunque sia la loro dimensione, di creare un ecosistema di cloud piu’ equo e, soprattutto, foriero di opzioni diversificate e scalabili per le diverse aziende.
Il boom dell’Intelligenza Artificiale sta accelerando la crescita dei fornitori di cloud indipendenti. Tutti hanno bisogno di soluzioni più ampie per gestire i dati, ma anche più snelle ed economiche.
L’unione di cloud computing e intelligenza artificiale consente alle organizzazioni di incorporare facilmente i tool e gli algoritmi dell’AI e i servizi cloud nelle loro operazioni quotidiane.
Il cloud AI consente di sfruttare al massimo il potenziale dell’intelligenza artificiale, tra cui il machine learning, l’elaborazione del linguaggio naturale e la visione artificiale.
La sua integrazione offre numerosi vantaggi, soprattutto in termini di competitività, giacche’ la funzionalità di analisi consente alle organizzazioni di basare le proprie decisioni su informazioni data-driven.
Elaborazione rapida ed efficiente dei dati
Uno dei principali vantaggi dell’AI per il cloud risiede nella capacità di elaborare in modo rapido ed efficiente ampi set di dati, supportando, in maniera particolare tutti quei settori come quello bancario, sanitario e dell’e-commerce.
Le funzionalità in tempo reale dell’AI per il cloud risultano fondamentali per l’assistenza clienti immediata attraverso i chatbot, cosi’ come per l’automazione dei processi produttivi.
Gli algoritmi di machine learning sono sollecitati a portare alla luce le informazioni e i modelli nascosti all’interno di grandi repository di dati.
L’AI per il cloud facilita inoltre l’automazione delle attività noiose e ripetitive distribuendo algoritmi basati sull’AI.
L’implementazione dell’automazione porta a:
- un’ottimizzazione delle operazioni
- una maggiore efficienza
- una riduzione della dipendenza dal lavoro manuale, che, a sua volta, genera notevoli risparmi sui costi e incrementi di produttività.
Scalabilita’ e flessibilita’
L’AI per il cloud consente di sfruttare la scalabilità, la flessibilità e l’accessibilità del cloud computing.
Questa combinazione promuove un ecosistema aziendale dinamico e reattivo, posizionando al meglio le organizzazioni nel panorama data-driven potenziato dall’intelligenza artificiale.
Gartner, nel suo Insight “Predictions on Cloud Computing Through 2027” ricorda che il cloud computing è uno stile di elaborazione in cui le funzionalità abilitate dall’IT vengono fornite come servizio utilizzando le tecnologie Internet.
In “Predictions on Cloud Computing Through 2027” si sottolineano i vantaggi del cloud. In particolare:
- A livello tecnico, integra applicazioni, implementazioni e reti per produrre soluzioni aziendali più fluide
- A livello strategico, crea opportunità per le organizzazioni per creare nuovi servizi digitali per clienti e dipendenti, rendere i carichi di lavoro più convenienti ed efficienti e, in generale, consentire all’azienda di rispondere rapidamente alle mutevoli esigenze durante i periodi di interruzione.
Con l’inevitabile spostamento verso il cloud, il mercato IT in più rapida crescita è diventato tutto ciò che riguarda il cloud computing.
Le organizzazioni utilizzano il cloud computing per supportare le operazioni tradizionali, le fondazioni digitali, la modernizzazione IT e i risultati di business guidati dalla trasformazione digitale.
Sfruttare il valore del cloud
Per sfruttare appieno il valore del cloud, le organizzazioni stanno investendo in applicazioni cloud-native, modelli operativi e architetture, utilizzando il pensiero cloud-native per informare le decisioni cloud e le iniziative di modernizzazione delle applicazioni.
L’influenza del cloud sui modelli operativi IT include la gestione delle operazioni IT, la sicurezza e il networking, nonché le funzioni aziendali come l’approvvigionamento, in cui i mercati cloud stanno diventando comuni negli acquisti tecnologici.
I requisiti aziendali stanno spingendo le organizzazioni a esaminare innovazioni basate su cloud come l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things (IoT), i cloud di telco guidati dal 5G e dall’edge computing.
I fornitori stanno lavorando su innovazioni come l’informatica quantistica come servizio tramite il cloud per supportare ulteriormente le iniziative di crescita del business.
Nonostante la sua maturità, il cloud computing rimane sotto i riflettori perché si è completamente dimostrato un veicolo affidabile per fornire funzionalità IT. È anche una base di innovazione per le capacità di cui tutte le aziende hanno bisogno.
Una relazione simbiotica
Uno studio di Deloitte rileva che tra le aziende che adottano la tecnologia AI, il 70% otterrà funzionalità AI tramite software aziendale basato sulla “nuvola” e il 65% creerà applicazioni AI utilizzando servizi di sviluppo cloud based.
Quella tra cloud e l’intelligenza artificiale è una relazione simbiotica.
L’implementazione dell’intelligenza artificiale semplifica i processi, aumentando così l’efficienza e consentendo di concentrarsi su uno sviluppo più innovativo.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel cloud computing ha portato a una maggiore precisione, velocità ed efficienza. L’intelligenza artificiale può automatizzare attività complesse nel cloud computing, ottimizzare le prestazioni del sistema, personalizzare i servizi, aumentare la sicurezza e migliorare l’esperienza dell’utente.