Inaugurato il primo resort Legoland in Cina: affluenza record nonostante l’ondata di calore. Un’operazione che integra turismo familiare, cooperazione pubblico-privata e rilancio economico regionale.
In un contesto di caldo estremo e allerta meteorologica arancione, migliaia di visitatori si sono riversati a Shanghai nel fine settimana per l’apertura ufficiale del primo Legoland Resort della Cina. L’evento, molto atteso da famiglie e appassionati del celebre mattoncino danese, ha segnato un momento cruciale per la strategia di penetrazione di Lego nel mercato asiatico e per la politica di valorizzazione urbana e turistica del distretto di Jinshan.
Un investimento strategico tra soft power, turismo e industria dell’intrattenimento
Il parco tematico si estende su oltre 300.000 metri quadrati e include più di 75 attrazioni, spettacoli e installazioni interattive costruite con oltre 85 milioni di mattoncini Lego. La gestione dell’infrastruttura è affidata a una joint venture tra Merlin Entertainments – già operatore globale dei parchi Legoland – e le autorità locali del distretto di Jinshan, a testimonianza del ruolo crescente delle partnership pubblico-private nell’economia dell’esperienza.
Secondo Niels B. Christiansen, CEO del Gruppo Lego, la struttura rappresenta “una parte integrale della presenza del brand in Cina” e punta a diventare “un motore per la vitalità economica di Shanghai”. La scelta del sito non è casuale: Jinshan è al centro di un piano di rigenerazione urbana e riconversione industriale, e l’apertura del resort si inserisce in una logica di sviluppo territoriale policentrico e incremento della spesa domestica esperienziale.
Domanda interna resiliente e trasformazione dei consumi
La massiccia affluenza al parco – nonostante temperature superiori ai 37 °C – evidenzia la tenuta del consumo esperienziale in Cina, anche in un contesto di domanda interna complessivamente debole. La vendita immediata di migliaia di biglietti e la corsa agli abbonamenti annuali, già durante la soft opening del 20 giugno, riflettono una strategia orientata alla fidelizzazione del cliente familiare e alla monetizzazione continuativa dei flussi turistici.
Il comparto dei parchi a tema, secondo i dati del China Tourism Academy, ha registrato nel 2024 una crescita a doppia cifra, con una ripresa significativa degli investimenti stranieri nei distretti specializzati e nei nodi infrastrutturali ad alta connettività. Il Legoland Shanghai Resort si configura come progetto bandiera in grado di catalizzare indotto alberghiero, mobilità locale e logistica integrata.
Tecnologia, sostenibilità e standard operativi globali
Il parco integra soluzioni di raffreddamento intelligente, aree climatizzate, distribuzione automatizzata dell’acqua e infrastrutture per la gestione del rischio da colpi di calore, in linea con gli standard ESG e i requisiti ambientali del nuovo Green Building Code cinese. La progettazione è avvenuta secondo i principi di design modulare e interoperabilità architettonica, favorendo futuri ampliamenti con contenuti digitali, robotici e AR-based.
Sul piano giuridico, il progetto è stato sviluppato sotto un framework normativo locale che consente deroghe parziali su proprietà intellettuale, fiscalità territoriale e rientro dei capitali, con particolare attenzione ai diritti d’autore transnazionali e alle licenze commerciali concesse da Lego Group.
Geopolitica del brand e internazionalizzazione controllata
L’iniziativa rappresenta anche una tappa rilevante nella strategia di soft power industriale della Danimarca in Asia e un caso di successo di internazionalizzazione in mercati regolati. La scelta di insediamento e il coinvolgimento delle autorità locali segnalano una discontinuità con i modelli passivi di export licensing del passato: la nuova generazione di resort punta a un radicamento profondo nei sistemi economici regionali, con effetti tangibili sull’occupazione, l’attrattività territoriale e la formazione tecnica.
Secondo le autorità locali, il parco è destinato a generare oltre 5.000 nuovi posti di lavoro diretti e indiretti e ad attrarre investimenti ancillari nel settore retail, food & beverage, edutainment e ICT applicato alla didattica ludica.
Verso una nuova infrastruttura del tempo libero intelligente
Il Legoland Shanghai Resort non è solo un parco tematico, ma una piattaforma integrata di branding territoriale, innovazione esperienziale e diplomazia economica. La sua inaugurazione, avvenuta in condizioni climatiche estreme, ma con affluenza record, offre una fotografia nitida delle nuove priorità dei consumatori cinesi e delle sfide/opportunità per gli investitori internazionali nel settore del leisure intelligente.
La convergenza tra intrattenimento, pianificazione urbana, tecnologia e politica industriale segna un punto di svolta per il futuro dei grandi resort tematici in Asia e oltre.