Le 10 principali tendenze della cybersicurezza da tenere d’occhio nel 2025

| 13 Gennaio 2025
Le 10 principali tendenze della cybersicurezza da tenere d’occhio nel 2025

ll 2024 sarà ricordato come un anno di grandi disordini cibernetici. Gli attacchi ransomware hanno paralizzato grandi sistemi sanitari, circuiti aziendali e agenzie governative. Addirittura un aggiornamento software difettoso ha scatenato un blackout informatico globale senza precedenti.

Come se non bastasse, il cyber-spionaggio è diventato ancora più penetrante. E l’entusiasmo che si è sviluppato negli ultimi due anni intorno all’intelligenza artificiale, raggiungendo livelli febbrili, ha contribuire a sconvolgere ulteriormente l’intero panorama tecnologico, dando spazio ad una nuova area di interesse con al centro la sicurezza delle applicazioni di IA.

Il 2025 porterà maggiori sconvolgimenti? E i professionisti della cybersicurezza riusciranno a riportare ordine nel caos?

Le 10 tendenze principali da osservare nel 2025

Ecco le 10 tendenze principali da osservare nel 2025:

  • Trend 1: Gli operatori di ransomware punteranno con maggiore frequenza su obiettivi di alto valore per ottenere riscatti elevati, alzando sempre più l’asticella; parallelamente, altri gruppi intensificheranno il furto di dati, concentrandosi su fornitori terzi e aziende che sviluppano software.
  • Trend 2: Gli attacchi contro service desk IT e gli attacchi a danno di amministratori e leader aziendali si intensificheranno. I criminali utilizzeranno video deepfake e clonazioni vocali basate sull’intelligenza artificiale, per sottrarre credenziali e commettere frodi.
  • Trend 3: La collaborazione tra gruppi di Stati e organizzazioni criminali si rafforzerà; di conseguenza, eventi geopolitici potrebbero innescare attacchi più devastanti contro infrastrutture critiche.
  • Trend 4: Gli investigatori scopriranno sempre più prove di attività preparatorie da parte di avversari cybernetici, con attacchi mirati a sistemi OT, dispositivi edge e tecnologie smart.
  • Trend 5: Le prime sanzioni legate all’AI Act dell’Unione Europea e i risultati controversi dei progetti pilota sull’intelligenza artificiale generativa porteranno a una frenata nelle iniziative aziendali sull’IA; nel frattempo, crescerà la richiesta di controlli per la sicurezza e la governance.
  • Trend 6: L’aumento degli attacchi contro piccole e medie imprese spingerà queste ultime a ricorrere con maggiore frequenza a servizi di sicurezza gestiti.
  • Trend 7: Si intensificherà la ricerca di soluzioni integrate per prevenire la perdita di dati e gestire gli schemi di sicurezza; in tal modo gli amministratori ed i vertici aziendali cercheranno così di contenere i rischi di violazione.
  • Trend 8: L’adozione di sistemi di autenticazione multifattoriale (MFA) resistente al phishing si diffonderà su scala maggiore; ciò permetterà di contrastare le frodi di ingegneria sociale.
  • Trend 9: L’educazione alla cybersicurezza diventerà un fenomeno globale: nasceranno collaborazioni transfrontaliere per sviluppare curricula condivisi, programmi di scambio virtuale assieme alla ricerca di standard comuni.
  • Trend 10: Cresceranno le azioni legali riguardanti violazioni di dati e interruzioni IT; i dirigenti, a partire dai Chief Information Security Officers (CISO), saranno chiamati a rispondere in misura crescente sempre più crescente di tali incidenti.

I disordini cibernetici non si arresteranno nel 2025. Tuttavia, grazie a milioni di professionisti dedicati e strategie sempre più avanzate, il settore si prepara ad affrontare queste nuove sfide.

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