Innovazione, competitività e visione strategica. Queste le parole chiave che hanno animato la conferenza “Made in Italy: la digitalizzazione come leva per la crescita e la competitività delle imprese italiane”, tenutasi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), nella prestigiosa cornice del Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini.
L’evento, promosso da ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, con il supporto di Zest Group e INSME – International Network for SMEs, ha riunito decisori politici, rappresentanti delle istituzioni, leader d’impresa e stakeholder del mondo digitale per un dialogo approfondito sull’impatto della trasformazione tecnologica sulla filiera produttiva italiana.
Un parterre istituzionale di alto profilo
Dopo il welcome coffee, i lavori si sono aperti con gli interventi del Capo di Gabinetto del MIMIT Federico Eichberg, del Presidente ANGI Gabriele Ferrieri, del Presidente INSME Sergio Arzeni e di Roberto Magnifico, Partner e Board Member di Zest Group.
Numerosi gli esponenti del mondo politico intervenuti: l’On. Patty L’Abbate, l’On. Ylenja Lucaselli, il Sen. Francesco Silvestro, il Sen. Salvo Pogliese, l’On. Stefano Cavedagna, insieme a figure di primo piano dell’imprenditoria e dell’innovazione come Flavio Arzarello (Meta), Nicola Antonelli (LuisaViaRoma), Fabio Bin (WeRoad), Federico Sannella (Birra Peroni), Erika Rastelli (Aran World) e molti altri.
Il digitale come acceleratore della competitività
Al centro della discussione, il ruolo strategico della digitalizzazione e della pubblicità personalizzata come leve per il rilancio e l’internazionalizzazione del Made in Italy. Le testimonianze aziendali hanno offerto spunti concreti su come le tecnologie digitali, dal marketing personalizzato ai big data, siano ormai imprescindibili per competere sui mercati globali.
Come sottolineato da Gabriele Ferrieri, Presidente di ANGI:
“La digitalizzazione è una leva strategica per il futuro del Made in Italy. L’evento ha dimostrato l’urgenza di creare un ecosistema coeso tra istituzioni, imprese e innovatori per valorizzare le eccellenze italiane nel mondo”
Nicola Antonelli (LuisaViaRoma) ha ribadito l’importanza del digitale come volano di espansione globale: “La pubblicità personalizzata è una leva strategica: racconta al mondo l’unicità dei nostri prodotti, intercettando le esigenze dei consumatori in modo mirato e autentico”
Fabio Bin (WeRoad) ha aggiunto: “Digitalizzazione e advertising personalizzato sono fondamentali per costruire relazioni autentiche con i clienti globali e potenziare la competitività dei brand italiani”
Regolazione e innovazione: il ruolo dell’Europa
Particolare attenzione è stata riservata al contesto normativo europeo, in particolare all’impatto del Digital Markets Act (DMA). Flavio Arzarello di Meta ha evidenziato come un’interpretazione restrittiva del regolamento possa penalizzare soprattutto le PMI italiane:
“Ogni euro speso sulle piattaforme Meta genera quasi 4€ di ricavi per gli inserzionisti. Limitare la pubblicità personalizzata significherebbe indebolire la capacità competitiva delle imprese, specie quelle di dimensioni minori.”
Un nuovo paradigma industriale
La conferenza ha dimostrato che l’innovazione non è solo una questione di tecnologie, ma un cambio di paradigma culturale ed economico, che richiede coesione tra pubblico e privato, visione strategica e capacità di adattamento. La valorizzazione del Made in Italy passa anche da qui: dalla costruzione di un ecosistema digitale sostenibile e aperto, capace di tradurre tradizione, creatività e qualità in vantaggio competitivo internazionale.
ANGI ha confermato il proprio impegno a promuovere un’innovazione inclusiva e generativa, rinnovando la collaborazione con istituzioni e aziende per alimentare il potenziale trasformativo della transizione digitale.