La Cina verso connessioni a 50 Gbps e Fiber To The Room (FTTR)

| 11/02/2025
La Cina verso connessioni a 50 Gbps e Fiber To The Room (FTTR)

Il Paese sta facendo progredire la sua infrastruttura a banda larga con l’introduzione della 50G-PON – Passive Optical Network, una tecnologia in fibra ottica di nuova generazione che consente a più utenti di condividere una singola connessione utilizzando splitter ottici passivi.

La Cina corre veloce verso il futuro di Internet e sembra non avere rivali nel progresso delle tecnologie per la banda larga. Secondo un report di Omdia, nel 2025 il Paese sarà l’unico mercato commerciale per il 50G-PON – una tecnologia in fibra ottica che consente a più utenti di condividere una singola connessione in fibra utilizzando splitter ottici passivi -, rappresentando il 93% del mercato globale e generando 1,55 miliardi di dollari di fatturato entro il 2027.

Lo standard ITU-T 50G-PON (Passive Optical Network) supporta velocità teoriche fino a 50 Gbps in downstream e fino a 25 Gbps in upstream, anche se le attuali implementazioni reali in Cina – guidate da China Telecom, dalla sua filiale regionale Shanghai Telecom e da ZTE – forniscono in genere un accesso ottico a 10 Gbps.
La tecnologia in fibra ottica PON riduce la necessità di componenti elettronici attivi tra il provider e gli utenti finali, abbassando i costi dell’infrastruttura, riducendo il consumo energetico e migliorando l’efficienza della rete.

Il fatturato delle apparecchiature PON è previsto in crescita

Un rapporto pubblicato di recente da Dell’Oro Group, basato su informazioni da interviste con i fornitori di apparecchiature e notifiche di aggiudicazione di gare pubbliche, prevede che il fatturato delle apparecchiature PON crescerà da 10,5 miliardi di dollari nel 2024 a 12,1 miliardi di dollari entro il 2029. Questa crescita sarà guidata in gran parte dalle implementazioni XGS-PON a 10 Gbps in Nord America, EMEA e CALA, mentre solo la Cina svilupperà le connessioni 50G-PON, ponendosi come pioniera di questa tecnologia in tutto il mondo.

Sempre secondo il rapporto, il fatturato delle apparecchiature per l’accesso distribuito via cavo raggiungerà il picco record di 1,3 miliardi di dollari nel 2028, con gli operatori che continueranno a implementare DOCSIS 4.0 e fibra ottica.

Si prevede che i CPE (Customer Premises Equipment, dispositivi di tlc installati presso il cliente e utilizzati per connettersi alla rete del provider di servizi) wireless fissi raggiungeranno i maggiori ricavi nel 2025 e nel 2026, trainati dalle unità 5G sub-6 GHz e a onde millimetriche, mentre i router residenziali Wi-Fi 7 e i CPE a banda larga con WLAN dovrebbero generare 8,9 miliardi di dollari entro il 2029, grazie alla crescente adozione da parte di consumatori e fornitori di servizi.

“Le reti di accesso a banda larga si stanno evolvendo in piattaforme di edge computer su larga scala, con la capacità di abilitare la convergenza dei servizi in modo molto più rapido e semplice che in passato”, dichiara Jeff Heynen, vicepresidente di Dell’Oro Group. “Questa evoluzione significa che il mix di ricavi per le apparecchiature a banda larga è destinato a spostarsi per i prossimi cinque anni, con la spesa per l’hardware e il software tradizionali che sarà integrata dalla spesa per l’IA e gli strumenti di apprendimento automatico per facilitare la convergenza e l’affidabilità del servizio”.

In Cina sta arrivando anche la Fiber To The Room

Mentre in Italia si sta procedendo, a rilento, ad aumentare i collegamenti FTTH (Fiber To The Home) – la quota di connessioni è passata dal 3,4% nel 2018 al 25,8% del totale delle connessioni fisse al giugno 2024, fonte CorCom), in Cina, oltre al 50G-PON, si sta espandendo anche la Fiber To The Room (FTTR), che estende la connettività in fibra ottica alle singole stanze nelle case e nelle aziende. A differenza delle tradizionali configurazioni FTTH, che forniscono la fibra a un modem e poi si affidano a Ethernet o al Wi-Fi per la distribuzione locale, la FTTR porta la fibra ottica direttamente in ogni stanza, garantendo velocità più elevate, latenza inferiore (meno di 10 ms) e connessioni più stabili.

La FTTR supporta un numero significativamente maggiore di connessioni dei dispositivi terminali (fino a 256), otto volte il numero massimo di connessioni tipicamente supportate dalle reti tradizionali. Ciò assume particolare importanza nel caso delle applicazioni smart home, in cui sensori, illuminazione, controlli e altri dispositivi connessi stanno diventando di uso comune.

L’adozione della FTTR al di fuori della Cina è per lo più in fase di sperimentazione e limitata ai Paesi in cui la maggior parte delle connessioni a banda larga fisse vengono già fornite tramite la fibra ottica, come Francia, Malesia, Arabia Saudita, Spagna ed Emirati Arabi Uniti. Una delle principali sfide che pone l’adozione della FTTR su larga scala è la complessità dell’installazione, che richiede spesso opere murarie all’interno delle abitazioni.

Nel primo semestre del 2024, la penetrazione domestica della banda larga fissa in Cina ha raggiunto il 126%, con circa il 30% delle connessioni a velocità gigabit o superiori (fonte: Analysys Mason).

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