Il debutto dell’iPhone Air, il primo modello Apple esclusivamente eSIM, costringe i colossi delle telecomunicazioni cinesi ad accelerare la transizione verso la SIM digitale. Una svolta che potrebbe decretare la fine delle schede fisiche e ridisegnare gli equilibri globali della telefonia mobile.
Il debutto di Apple del suo primo dispositivo ultra-sottile solo con eSIM, l’iPhone Air ha acceso i riflettori sugli operatori di telecomunicazioni cinesi e sulle loro strategie legate all’eSIM. China Unicom è emersa come il primo operatore a supportare il nuovo dispositivo, mentre China Mobile e China Telecom hanno dichiarato di essere in fase di accelerazione per ottenere le necessarie approvazioni regolatorie e integrare i sistemi per lanciare il servizio.
Perché è importante
Un’eSIM è una SIM digitale (Subscriber Identity Module) integrata direttamente nel dispositivo che permette agli utenti di attivare un piano mobile senza bisogno di una scheda fisica. Il design eSIM-only dell’iPhone Air non solo accelera la transizione della Cina verso la tecnologia SIM digitale, ma mette anche in discussione l’uso tradizionale delle SIM fisiche.
Dettagli
I tre principali operatori mobili cinesi – China Mobile, China Unicom e China Telecom – sono i principali fornitori di servizi di telefonia mobile, banda larga e dati del Paese.
- Secondo il sito Apple, l’iPhone Air supporta al momento l’attivazione eSIM in Cina continentale solo tramite China Unicom. Gli utenti devono recarsi in un negozio Unicom con un documento di identità, dove il personale provvede alla verifica e al processo di attivazione del numero eSIM.
- Per quanto riguarda il supporto eSIM dell’iPhone Air, China Telecom ha dichiarato che i suoi servizi mobili eSIM sono già pienamente pronti e che si prevede il lancio per gli utenti subito dopo l’approvazione ufficiale di prova commerciale da parte del Ministero dell’Industria e dell’Informatica.
- China Mobile ha affermato di supportare già i servizi mobili eSIM e che fornirà ulteriori dettagli sulla disponibilità del servizio a breve.
Contesto
La suite Apple Intelligence sugli iPhone 17 non è ancora disponibile nel mercato cinese e si prevede che diventi operativa solo con un aggiornamento di sistema non prima della fine del 2025, anche se la tempistica esatta resta incerta.
Il ritardo è dovuto a due fattori chiave:
- le sfide legate all’integrazione tecnica, poiché Apple lavora con Alibaba e Baidu per lanciare le funzioni di intelligenza artificiale, che richiedono un’ampia fase di adattamento e test
- il rispetto dei requisiti di localizzazione e regolamentazione, poiché Apple deve conformarsi alle leggi cinesi sulla localizzazione dei dati e sulla privacy, integrando al contempo la tecnologia con partner locali, un processo che richiede tempo;