Kering affida la rinascita di Gucci a Luca de Meo: il CEO di Renault verso la guida del gruppo del lusso francese

RedazioneRedazione
| 16/06/2025
Kering affida la rinascita di Gucci a Luca de Meo: il CEO di Renault verso la guida del gruppo del lusso francese

Il manager italiano, artefice della trasformazione di Renault, pronto a succedere a François-Henri Pinault alla guida di Kering. Il gruppo punta su leadership industriale, riorganizzazione strategica e rinnovamento manageriale per rilanciare Gucci e competere nel lusso globale.

Dopo mesi di speculazioni, il gruppo francese Kering SA, proprietario di marchi di riferimento del lusso come Gucci, Yves Saint Laurent, Bottega Veneta e Balenciaga, è pronto a una svolta radicale nella sua governance. Secondo quanto riportato da Bloomberg e confermato da Le Figaro, il CEO di Renault, Luca de Meo, è in procinto di essere nominato nuovo amministratore delegato di Kering.

La nomina, attesa nei prossimi giorni, segna una discontinuità strategica profonda e potrebbe coincidere con la separazione dei ruoli di CEO e Presidente, oggi entrambi detenuti da François-Henri Pinault, figlio del fondatore e azionista di controllo del gruppo attraverso la holding Artémis.

Kering in cerca di una nuova traiettoria industriale

L’arrivo di Luca de Meo rappresenta un passaggio di paradigma per Kering. Dopo un lungo periodo di crescita trainata da Gucci, il gruppo ha registrato negli ultimi anni un rallentamento delle performance operative e finanziarie, soprattutto in confronto ai suoi competitor diretti, primo fra tutti LVMH.

Gucci, da sempre locomotiva del gruppo, ha faticato a riconquistare la centralità creativa e commerciale che aveva raggiunto sotto la direzione di Alessandro Michele. L’uscita dello stilista, seguita da un rallentamento del marchio in Asia e da un rinnovamento ancora in fase embrionale, ha imposto a Kering la necessità di ripensare il modello di crescita, l’assetto manageriale e l’approccio al mercato globale.

Perché Luca de Meo? Il profilo di un manager trasversale

Manager di origini italiane con una solida formazione economico-industriale, Luca de Meo ha alle spalle una carriera di successo nel settore automotive. Dopo esperienze in Fiat, Volkswagen, Audi e Seat, ha assunto la guida di Renault nel 2020, in uno dei momenti più critici per il gruppo francese. Con un approccio fortemente orientato al product design, alla governance moderna e alla gestione finanziaria disciplinata, ha condotto Renault a una fase di rilancio competitivo e reputazionale, culminata nel piano “Renaulution”.

La scelta di affidargli la guida di Kering appare quindi come un investimento sul capitale manageriale e industriale, piuttosto che sul profilo classico del CEO del lusso. È il segnale che la famiglia Pinault intende rafforzare la dimensione industriale, organizzativa e globale del gruppo, anche in vista di una competizione più aggressiva nei mercati emergenti, nella moda sostenibile e nell’innovazione digitale.

Implicazioni finanziarie e governance

L’eventuale scissione tra i ruoli di presidente e amministratore delegato segnerebbe un allineamento di Kering alle best practice internazionali di corporate governance, richiesto da tempo da analisti e investitori istituzionali. In un settore dove la concentrazione di potere familiare è la norma, l’introduzione di un CEO indipendente potrebbe rafforzare la fiducia nei mercati e facilitare una rivalutazione strategica degli asset del gruppo.

Da un punto di vista finanziario, l’arrivo di de Meo potrebbe anche preludere a operazioni straordinarie, tra cui:

  • revisione del portafoglio marchi
  • rilancio selettivo di Gucci con nuovi modelli organizzativi
  • riposizionamento geografico, soprattutto in Asia e Medio Oriente
  • maggiore integrazione tra lusso e tecnologie (digitale, tracciabilità, AI).

Politica industriale, innovazione e lusso europeo

La nomina di de Meo ha una valenza che va oltre Kering. È un segnale al sistema europeo: l’industria del lusso, oggi più che mai, richiede modelli manageriali capaci di fondere creatività e disciplina industriale, heritage e innovazione.

Con la crescente pressione della concorrenza asiatica, la fragilità geopolitica e le sfide ESG (environmental, social, governance), i grandi gruppi del lusso europeo sono chiamati a ridefinire le proprie architetture strategiche. L’esperienza di de Meo nella ristrutturazione di un’azienda storica come Renault – sotto vincolo statale e in un contesto ad alta complessità regolatoria – potrebbe diventare una risorsa chiave per rilanciare Kering con un’identità più strutturata, digitale, e sostenibile.

Verso un nuovo ciclo per Kering

Con l’ingresso di Luca de Meo, Kering si apre a un nuovo ciclo manageriale e strategico, segnato da pragmatismo operativo, trasformazione industriale e rinnovamento delle logiche di governance. Non si tratta solo di rilanciare Gucci, ma di reinventare il posizionamento globale dell’intero gruppo, rendendolo più resiliente, competitivo e visionario in un mondo in continua mutazione.

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