Il co-fondatore di Twitter presenta un’app di comunicazione peer-to-peer basata su reti mesh Bluetooth e crittografia end-to-end, pensata per funzionare senza internet, server o identità digitale. Implicazioni giuridiche, tecnologiche e geopolitiche al centro del dibattito.
Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter ed ex membro del board di Bluesky, ha annunciato il lancio in beta di Bitchat, una nuova applicazione di messaggistica completamente decentralizzata, funzionante esclusivamente tramite connessioni Bluetooth Low Energy (BLE). L’annuncio, avvenuto tramite un post su X, rappresenta una svolta radicale nella progettazione delle tecnologie di comunicazione: nessuna connessione internet, nessun server centrale, nessun account utente richiesto.
Progettata per massimizzare la resilienza in contesti critici e minimizzare la tracciabilità, Bitchat si posiziona come un’alternativa concreta alla messaggistica gestita da infrastrutture proprietarie e cloud centralizzati.
Tecnologia e funzionamento: il paradigma della mesh communication
Alla base del progetto vi è una rete mesh BLE, in cui ogni dispositivo agisce come nodo indipendente, sia client che relay. I messaggi vengono trasmessi tra i dispositivi nel raggio di circa 30 metri, ma possono “saltare” da un device all’altro fino a creare una rete locale autonoma che si auto-organizza dinamicamente.
Dal punto di vista tecnico, i dati sono crittografati end-to-end tramite scambio di chiavi X25519 e protocollo AES-GCM, secondo quanto illustrato nel white paper pubblicato su GitHub. La piattaforma impiega una logica store-and-forward che consente di memorizzare temporaneamente i messaggi per dispositivi offline, mantenendoli fino a 12 ore per contatti regolari e illimitatamente per contatti privilegiati.
Privacy, anonimato e implicazioni legali
Una delle caratteristiche chiave di Bitchat è l’assenza totale di identificatori permanenti: non sono richiesti né numeri di telefono, né email, né username statici. Gli utenti possono creare chatroom protette da password, utilizzare comandi in stile IRC (es. /join, /msg) e operare in pieno anonimato operativo.
Tale approccio solleva questioni rilevanti sotto il profilo della privacy, della regolamentazione delle telecomunicazioni e della cybersicurezza. In particolare:
- Non esistono log centralizzati, rendendo inefficace il tracciamento da parte di terze parti;
- Le comunicazioni avvengono in un ambiente decentralizzato non regolato, che sfida le attuali architetture normative fondate sul controllo degli operatori di rete;
- L’assenza di account o di metadati identificabili riduce drasticamente la superficie di attacco per sorveglianza, tracking o censura.
Applicazioni critiche e resilienza operativa
Bitchat è pensata per operare in scenari a bassa connettività o ad alta vulnerabilità infrastrutturale:
- manifestazioni e ambienti ad alto rischio di censura
- zone di guerra o disastri naturali
- comunicazione in ambienti aziendali o governativi sensibili
- conferenze, fiere o campus universitari con forte densità di utenti
Secondo il portale CryptoSlate, la rete può funzionare anche “attraverso stanze, proteste o aree di blackout digitale”, rendendo la piattaforma adatta a contesti di crisi o soppressione informativa.
Strategia, industria e geopolitica dell’innovazione decentralizzata
L’iniziativa di Jack Dorsey si inserisce in una tendenza crescente verso la decentralizzazione delle infrastrutture digitali, sia per motivi di resilienza sia per motivazioni politiche ed etiche. Dopo la sua uscita da Bluesky, Dorsey ha spesso criticato l’eccessiva concentrazione di potere delle big tech nel controllo dei dati, delle reti e delle piattaforme social.
Con Bitchat, si propone di ridefinire il concetto stesso di messaggistica, introducendo un paradigma completamente infrastruttura-indipendente. Si tratta di un cambio di prospettiva potenzialmente rivoluzionario per:
- Regolatori, chiamati a confrontarsi con strumenti che sfuggono alla supervisione tradizionale
- Investitori, attratti da soluzioni resilienti ad alta scalabilità nei mercati emergenti
- Operatori di sicurezza, che devono aggiornare i modelli di rischio in presenza di protocolli difficili da intercettare.
Prospettive future e roadmap tecnologica
Attualmente disponibile tramite Apple TestFlight, Bitchat è in fase di test per ottimizzare il consumo energetico e stabilizzare la rete mesh. Tra le funzionalità in sviluppo:
- Supporto Wi-Fi per ampliare la larghezza di banda (immagini, file, voice)
- Ottimizzazione delle policy di archiviazione temporanea
- Rilascio del codice open-source e documentazione per sviluppatori
Uno degli sviluppatori ha dichiarato nel white paper: “Bitchat dimostra che la comunicazione sicura è possibile anche senza infrastrutture centralizzate. È un ritorno all’essenziale, ma con tecnologia moderna.”
Comunicazione post-internet
La nascita di Bitchat rappresenta una sperimentazione concreta di comunicazione post-internet, in cui sicurezza, privacy e decentralizzazione diventano architravi tecniche e politiche. In un mondo sempre più frammentato digitalmente, la capacità di comunicare senza infrastrutture globali e centralizzate potrebbe diventare un asset critico, non solo per attivisti o giornalisti, ma anche per governi, aziende e operatori in scenari complessi.
Dorsey non propone solo un’app. Propone un modello alternativo di infrastruttura sociale, costruito sulle fondamenta dell’autonomia tecnologica. E il mondo, ora, dovrà decidere come rispondere.