Italia ed Emirati Arabi Uniti uniscono le forze sull’IA: nasce un hub strategico per la computazione avanzata in Europa

| 16/05/2025
Italia ed Emirati Arabi Uniti uniscono le forze sull’IA: nasce un hub strategico per la computazione avanzata in Europa

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy annuncia la creazione, in collaborazione con Abu Dhabi, della più grande infrastruttura di calcolo per l’intelligenza artificiale nel continente europeo. Al centro del progetto: supercalcolo, partenariato pubblico-privato e geopolitica tecnologica.

L’Italia e gli Emirati Arabi Uniti hanno avviato una nuova e strategica cooperazione bilaterale nel campo dell’intelligenza artificiale, che porterà alla creazione di un hub tecnologico in Italia per lo sviluppo di infrastrutture di supercalcolo AI su scala continentale. Lo ha annunciato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, precisando che il progetto sarà realizzato attraverso una partnership tra il gruppo emiratino G42, leader globale nell’AI con sede ad Abu Dhabi, e l’azienda italiana iGenius, attiva nello sviluppo di soluzioni cognitive e modelli linguistici avanzati.

L’obiettivo è ambizioso: costruire la più grande infrastruttura europea di calcolo per intelligenza artificiale, in grado di competere a livello globale nel campo della computazione ad alte prestazioni (HPC) e delle piattaforme di IA su larga scala.

Finanza, industria e innovazione: G42 come investitore strategico

Secondo quanto dichiarato dal Ministero, il finanziamento iniziale sarà sostenuto da G42, che fungerà da main partner finanziario della prima fase del progetto, con il coinvolgimento progressivo di altri soggetti pubblici e privati.

La scelta del partner emiratino non è casuale: G42 è al centro di un’espansione strategica nel settore AI e cloud, con investimenti già avviati in Stati Uniti, Medio Oriente ed Europa, e una forte vocazione a costruire alleanze bilaterali su tecnologie emergenti, in un quadro che integra diplomazia economica, soft power digitale e neutralità tecnologica.

Posizionamento industriale e attrattività territoriale: focus sulla Puglia

Il Ministro Urso, intervenuto a un evento a Milano, ha indicato nella regione Puglia una delle sedi più probabili per l’insediamento dell’AI hub, valorizzando il ruolo del Mezzogiorno come piattaforma strategica per l’innovazione, anche grazie a una rete di infrastrutture universitarie, data center e iniziative di politica industriale già attive.

La scelta rappresenterebbe una svolta nell’equilibrio geografico dell’innovazione in Italia, portando investimenti ad alta intensità tecnologica in un’area spesso periferica rispetto ai grandi poli del Nord, ma ricca di capitale umano e potenzialità logistiche, anche in chiave euromediterranea.

Infrastrutture AI e sovranità tecnologica: una visione europea

La realizzazione del nuovo hub italiano dell’IA si colloca nel più ampio dibattito europeo sulla sovranità tecnologica, l’autonomia strategica nel campo della computazione e la necessità di costruire capacità industriali proprie in un settore dominato oggi da player statunitensi e asiatici.

Il progetto punta a rafforzare la posizione dell’Italia come hub europeo per l’intelligenza artificiale, complementare ad altri poli emergenti in Francia, Germania e nei Paesi Bassi, in un quadro di competizione ma anche di possibile federazione europea delle infrastrutture di AI, in linea con gli obiettivi del Digital Decade EU.

Profili giuridici, normativi e geopolitici

L’iniziativa si accompagna a una crescente attenzione per gli aspetti regolatori dell’AI, con l’entrata in vigore del Regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale (AI Act) e il necessario allineamento delle architetture hardware e software ai principi di affidabilità, trasparenza e sicurezza.

Dal punto di vista geopolitico, l’accordo conferma il ruolo degli Emirati Arabi Uniti come attore attivo nella diplomazia tecnologica globale e dell’Italia come piattaforma di attrazione di investimenti strategici non solo nella manifattura, ma anche nel digitale avanzato, attraverso un approccio di cooperazione selettiva e multilivello.

Un’opportunità sistemica per l’Italia e l’Europa

La nascita del più grande hub AI in Europa, promosso da una partnership italo-emiratina, rappresenta non solo una sfida tecnologica, ma un progetto sistemico di trasformazione industriale, capace di generare impatto su scala nazionale, europea e globale.

In un momento in cui l’intelligenza artificiale è al centro delle dinamiche di potere e innovazione, l’Italia si posiziona come punto di snodo tra Nord e Sud, Est e Ovest, offrendo infrastrutture, talento e una visione industriale capace di attrarre capitali e generare valore sostenibile.

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