Intelligenza Artificiale e sperimentazione clinica: modelli predittivi, regolazione e impatti industriali al centro della tavola rotonda promossa da Regione Lombardia

RedazioneRedazione
| 03/06/2025
Intelligenza Artificiale e sperimentazione clinica: modelli predittivi, regolazione e impatti industriali al centro della tavola rotonda promossa da Regione Lombardia

Dalla tavola rotonda presso la delegazione di Roma di Regione Lombardia un confronto strategico sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale nella sperimentazione clinica: tra modelli predittivi, trial in silico e nuove sfide regolatorie, l’AI emerge come leva cruciale per l’evoluzione dell’industria biomedica. Opportunità e rischi di una rivoluzione sistemica nella ricerca biomedica globale.

L’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) nel settore della salute sta profondamente trasformando lo scenario della ricerca clinica, delineando nuove frontiere per l’innovazione, la valutazione dei farmaci, l’efficienza dei processi autorizzativi e la governance dei dati sanitari. Dai modelli predittivi alla medicina computazionale, passando per la personalizzazione dei protocolli terapeutici, l’AI sta diventando una leva strategica per lo sviluppo competitivo della bioeconomia globale.

Questa trasformazione ha impatti diretti sia sul sistema industriale farmaceutico e biomedicale, sia sulle regolamentazioni sanitarie internazionali, imponendo nuove logiche di interoperabilità tra scienza, tecnologia, diritto ed etica. A fronte delle opportunità offerte, emergono infatti tensioni regolatorie, necessità di armonizzazione normativa e l’urgenza di ripensare i criteri con cui si definiscono evidenze scientifiche affidabili e riproducibili.

AI e clinical trial: una rivoluzione in quattro fasi

L’impiego dell’AI nei trial clinici non si limita a una digitalizzazione dei processi tradizionali, ma propone un nuovo paradigma epistemologico e operativo articolato in quattro direttrici principali:

  1. Selezione intelligente dei pazienti
    Gli algoritmi predittivi permettono di individuare, attraverso l’analisi di grandi dataset real-world, soggetti con caratteristiche fisiopatologiche compatibili con specifici protocolli sperimentali, migliorando il rapporto rischio/beneficio e l’efficienza del reclutamento
  2. Progettazione dinamica degli studi
    Le tecniche di adaptive trial design basate su AI consentono una modifica in corso dei parametri sperimentali sulla base dei risultati ottenuti, rendendo i trial più flessibili, mirati e capaci di adattarsi in tempo reale alle risposte cliniche
  3. Gestione avanzata dei dati
    Sistemi di AI e machine learning sono in grado di elaborare, in modo automatizzato, dati eterogenei da fonti multiple (EHR, genomica, dispositivi indossabili), garantendo una maggiore granularità nell’analisi e una più ampia capacità predittiva sui risultati attesi
  4. Trial computazionali e simulazione in silico
    I modelli digitali predittivi stanno progressivamente affiancando (e in alcuni casi sostituendo) modelli animali e fasi precliniche tradizionali. I trial in silico possono simulare l’interazione tra terapia e organismo umano in contesti virtuali validati, accelerando notevolmente i tempi di sviluppo.

Le sfide regolatorie ed etiche della nuova frontiera sperimentale

L’evoluzione dell’AI nei clinical trial solleva, però, numerose sfide, in particolare sul piano normativo e metodologico. I principali nodi riguardano:

  • L’auditabilità e trasparenza degli algoritmi, soprattutto per i modelli black-box che presentano difficoltà di interpretazione da parte degli operatori sanitari
  • La protezione dei dati personali e sanitari secondo i criteri del GDPR e dei framework extra-europei
  • L’armonizzazione regolatoria tra EMA, FDA e autorità nazionali, per garantire che le evidenze generate con tecnologie avanzate siano pienamente riconosciute nei processi autorizzativi.

In parallelo, si apre un dibattito globale sulla responsabilità legale delle decisioni algoritmiche e sulla necessità di validazione etica e sociale degli strumenti AI nei contesti clinici.

Implicazioni industriali e geopolitiche: AI come asset strategico

L’adozione diffusa di AI nella sperimentazione clinica rappresenta anche un fattore competitivo sistemico a livello geopolitico. Stati Uniti, Cina ed Europa stanno investendo in maniera massiccia su piattaforme AI-native per la ricerca medica. In particolare:

  • Le big pharma stanno ripensando le proprie pipeline di R&S per integrare soluzioni AI-based fin dalle prime fasi della discovery;
  • Le startup biotech e health-tech guidano l’innovazione nella modellistica preclinica, nell’analisi multi-omica e nello sviluppo di dispositivi di somministrazione intelligenti;
  • I fondi sovrani e gli investitori istituzionali considerano sempre più le aziende AI-driven come asset chiave per la strategia industriale della salute nei prossimi dieci anni.

In questo contesto, l’Europa si trova di fronte a una doppia sfida: evitare la dipendenza da infrastrutture AI non sovrane e costruire un ecosistema regolatorio e industriale competitivo, capace di integrare standard etici, sicurezza tecnologica e sovranità digitale.

AI nei trial clinici: esperienze a confronto alla Delegazione di Roma di Regione Lombardia

A conferma dell’attenzione strategica verso il tema, si è svolta presso la Delegazione di Roma di Regione Lombardia una tavola rotonda sul tema “L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nei trial clinici”, occasione di confronto tra istituzioni, clinici, ricercatori e mondo accademico.

L’evento ha affrontato scenari futuri, metodologie emergenti e linee di indirizzo per un impiego dell’AI in grado di potenziare qualità, efficienza e rigore etico nella sperimentazione clinica. Particolare attenzione è stata rivolta ai modelli in silico, alla personalizzazione delle terapie e alla necessità di un quadro normativo che valorizzi le opportunità garantendo affidabilità e trasparenza.

L’Intelligenza Artificiale, se correttamente governata, può diventare il motore di una nuova stagione per la medicina di precisione, capace di coniugare innovazione tecnologica, progresso scientifico e tutela della persona.

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