FCC avvia revisione delle regole sullo spettro satellitare: nuove opportunità per Starlink, Amazon e il futuro della connettività globale

RedazioneRedazione
| 30/04/2025
FCC avvia revisione delle regole sullo spettro satellitare: nuove opportunità per Starlink, Amazon e il futuro della connettività globale

La Commissione Federale delle Comunicazioni rivede le norme sulla potenza dei segnali satellitari: impatti su concorrenza, investimenti infrastrutturali e innovazione nello spazio.

La Federal Communications Commission (FCC) ha ufficialmente avviato una revisione delle regole che governano la condivisione dello spettro radio tra i sistemi satellitari, risalenti agli anni ’90, con l’obiettivo di promuovere un utilizzo più efficiente e intensivo delle risorse frequenziali per le attività spaziali. Il procedimento apre un nuovo fronte regolatorio negli Stati Uniti, in un momento cruciale per lo sviluppo delle costellazioni satellitari a bassa orbita, guidate da SpaceX (Starlink) e Amazon (Project Kuiper).

Il nodo centrale riguarda le restrizioni sulla potenza equivalente irradiata (powerflux density) imposte dalle attuali normative, che limitano la copertura, la qualità del segnale e la capacità di condivisione dello spettro tra operatori. Queste limitazioni, secondo la FCC e i principali attori del settore, ostacolano il pieno potenziale dell’infrastruttura satellitare di nuova generazione, fondamentale per la connettività globale e la competitività industriale americana nello spazio.

Nuovo contesto tecnologico e pressione normativa

La presidente della FCC, Brendan Carr, ha dichiarato che gli attuali limiti “penalizzano la banda larga satellitare degradando la qualità del segnale, riducendo la copertura e la capacità, e complicando la condivisione dello spettro tra operatori”. In quest’ottica, l’obiettivo della Commissione è ridefinire un quadro regolatorio più aderente alla realtà tecnologica contemporanea, che include reti satellitari con migliaia di satelliti in orbita bassa e servizi diretti ai dispositivi mobili.

L’iniziativa si inserisce in un contesto competitivo in rapida evoluzione. SpaceX, che ha già depositato una petizione nel 2023 per la modifica delle regole, ha denunciato una “artificiale scarsità di spettro” imposta ai consumatori statunitensi, ostacolo alla piena diffusione del servizio Starlink. Dall’altra parte, Amazon sostiene la necessità di un aggiornamento normativo, ma chiede tutele per garantire l’integrità operativa delle costellazioni esistenti e la non interferenza con servizi satellitari in Paesi limitrofi.

Le implicazioni per il mercato 5G e la politica industriale

La proposta della FCC non è priva di opposizioni. La CTIA, che rappresenta l’industria delle telecomunicazioni terrestri (inclusi AT&T, Verizon e T-Mobile), ha espresso preoccupazione per possibili interferenze con le reti 5G, sottolineando che “gli operatori mobili hanno investito somme record per ottenere licenze sullo spettro negli Stati Uniti”. Le telco chiedono che ogni modifica salvaguardi gli investimenti infrastrutturali esistenti e non comprometta la qualità del servizio mobile.

Nel marzo 2025, nonostante tali obiezioni, la FCC ha autorizzato Starlink a operare un servizio satellitare diretto ai dispositivi mobili in partnership con T-Mobile, permettendo potenze superiori per coprire aree geografiche inaccessibili con le torri terrestri. Un precedente normativo che ha già generato tensioni legali con AT&T e Verizon, preoccupate per potenziali interferenze su alcune bande di spettro in uso.

Diritto dell’innovazione e governance dello spazio

Il procedimento in corso riflette le crescenti sfide normative nell’ambito della governance dello spazio e della regolazione delle infrastrutture digitali, due ambiti sempre più interconnessi. Da un lato, l’incremento dell’attività spaziale privata richiede un aggiornamento costante dei quadri normativi per favorire la concorrenza e l’innovazione. Dall’altro, gli interessi geopolitici e industriali impongono una visione sistemica, che tenga conto della sicurezza delle infrastrutture critiche, della sovranità tecnologica e dell’interoperabilità internazionale.

La revisione dello spettro potrebbe rappresentare un cambio di paradigma nella gestione delle risorse radioelettriche, con impatti diretti sulla competitività globale degli Stati Uniti nel settore delle telecomunicazioni e dello spazio. Sarà essenziale comprendere come l’FCC intenderà bilanciare interessi pubblici, equilibri concorrenziali e tutela dell’innovazione in un mercato in cui lo spazio non è più solo un orizzonte scientifico, ma un terreno concreto di investimento, regolazione e politica industriale.

Economia spaziale

La mossa della FCC apre un nuovo capitolo nella regolamentazione dell’economia spaziale. Le prossime consultazioni pubbliche forniranno indicazioni cruciali su come evolverà il rapporto tra reti satellitari e terrestri, tra innovazione privata e regolazione pubblica, e su come gli Stati Uniti intendano posizionarsi nella nuova architettura globale della connettività. Il futuro dello spettro sarà decisivo per determinare chi controllerà la prossima generazione di infrastrutture digitali.

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