Crescono vendite e infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, ma il divario tra i mercati maturi ed emergenti si riduce solo grazie a innovazione, politiche mirate e soddisfazione degli utenti.
Nonostante un contesto globale segnato da instabilità geopolitica e incertezze macroeconomiche, il 2024 ha visto una solida crescita dell’adozione di veicoli elettrici (EV) e dello sviluppo delle infrastrutture di ricarica. È questo il quadro generale che emerge dalla sesta edizione dell’EV Charging Index, pubblicata da Roland Berger, basato su un’analisi dettagliata di 33 mercati e su un’indagine che ha coinvolto oltre 12.000 conducenti di veicoli elettrici in tutto il mondo.
Penetrazione EV: la Cina vola, l’Europa rallenta
Nel 2024, la penetrazione delle vendite di EV (che include sia i veicoli elettrici a batteria, BEV, che gli ibridi plug-in, PHEV) è salita dal 20% al 25% a livello globale.
La Cina si è confermata leader indiscussa con un impressionante salto dal 36% al 49%. Tuttavia, in mercati maturi come Germania e Stati Uniti, la crescita è stata stagnante o addirittura in calo.
L’Europa ha vissuto una fase di transizione: mentre Francia, Regno Unito e Portogallo hanno registrato progressi, paesi come Germania e Italia hanno rallentato, anche a causa della rimozione di sussidi statali e modifiche alle normative sulle emissioni.
Le infrastrutture di ricarica: più veloci e diffuse, ma ancora insufficienti
Il numero globale di punti di ricarica pubblici è cresciuto del 33%, superando i 5 milioni, trainato principalmente dalla Cina. Anche il numero di punti di ricarica DC (a ricarica rapida) è aumentato in tutte le regioni, migliorando l’esperienza dell’utente.
Tuttavia, la sufficienza dell’infrastruttura pubblica non ha tenuto il passo con l’aumento del parco veicoli EV, con un lieve peggioramento nel rapporto veicoli/punti di ricarica.
Solo in Cina e nella regione MENA si è registrata una flessione nella sufficienza, pur mantenendosi su livelli accettabili. Rimangono però due le principali frustrazioni per gli utenti: tempi di ricarica troppo lunghi e scarsa disponibilità di stazioni pubbliche.
Comportamento degli utenti EV: l’elettrico è sempre più “normale”
L’adozione degli EV non è più un fenomeno di nicchia. L’80% dei conducenti percorre oltre 10.000 km all’anno e il 74% utilizza l’auto elettrica almeno quattro giorni a settimana. Anche se l’85% ha accesso alla ricarica domestica (privata o condivisa), quasi la metà della ricarica avviene fuori casa, rendendo cruciale il ruolo delle infrastrutture pubbliche.
Il costo di esercizio più basso rispetto ai veicoli a combustione è diventato il principale motivo di acquisto in Nord America e Asia-Pacifico, superando anche le motivazioni ambientali.
Soddisfazione e aspettative: la ricarica migliora, ma non convince tutti
La soddisfazione degli utenti nei confronti della ricarica pubblica è in crescita: l’89% afferma che l’esperienza sta diventando più conveniente e il 60% la considera sufficientemente rapida. Tuttavia, un terzo degli utenti continua a ritenere i costi di ricarica troppo alti – un dato in calo rispetto al 2023.
Le infrastrutture di ricarica lente (AC) dominano ancora in Europa, mentre in Asia e MENA si afferma una maggiore presenza di punti DC. In Cina, grazie a un mix di investimenti statali, innovazioni tecnologiche come lo scambio batterie, e l’espansione della rete, il sistema è tra i più avanzati al mondo.
“The Drivers”: cinque volti, cinque stili di vita elettrici
Per rendere tangibili i dati e le tendenze emerse nel report, Roland Berger ha introdotto “The Drivers”, una serie di profili narrativi che rappresentano diverse modalità d’uso dell’auto elettrica nel mondo. Non si tratta di personaggi reali, ma di archetipi costruiti su dati qualitativi e quantitativi raccolti da oltre 12.000 utenti in 33 Paesi. L’obiettivo? Dare voce alla varietà di esperienze quotidiane che definiscono il nuovo ecosistema EV, tra bisogni, abitudini, motivazioni e frustrazioni.
Ingrid – Germania
“La praticità tedesca incontra la sostenibilità familiare.”
Ingrid vive con il marito e i due figli in un sobborgo di Monaco. Il loro BEV è un’auto condivisa per il lavoro, la scuola e le gite del weekend.
Modalità di ricarica: prevalentemente domestica in garage, ma con utilizzo strategico di stazioni fast-charging in autostrada per i viaggi lunghi.
Pain points: tempi di attesa nelle stazioni pubbliche e densità insufficiente di colonnine durante i picchi di traffico.
Yue – Cina
“Alta tecnologia, alta efficienza.”
Professionista nel settore tech, Yue abita in un moderno condominio a Shenzhen. Usa l’auto per il tragitto casa-lavoro e brevi spostamenti professionali.
Modalità di ricarica: sfrutta la smart charging nel garage condiviso dell’edificio e utilizza anche la batteria intercambiabile, diffusa in Cina.
Pain points: gradirebbe più servizi e comfort nelle stazioni pubbliche, specialmente durante i ponti e le festività.
Omar – Arabia Saudita
“Tecnologia e prestigio vanno di pari passo.”
Giovane consulente IT di Riyadh, Omar usa l’auto per meeting, eventi e spostamenti tra le città principali del Golfo.
Modalità di ricarica: prevalentemente da colonnine condivise nel garage del suo grattacielo residenziale e fast-charging per i lunghi tragitti.
Pain points: tempi di attesa e mancanza di servizi nelle stazioni più remote. Mostra grande interesse per soluzioni premium e ultraveloci.
Maya – Stati Uniti
“Una scelta di vita, non solo di mobilità.”
Maya è un’infermiera di Austin, Texas. Ha scelto l’elettrico per ridurre l’impatto ambientale. Viaggia spesso nel weekend per visitare la famiglia o esplorare la natura.
Modalità di ricarica: ricarica a casa (livello 2) durante la settimana, più ricarica pubblica nelle aree rurali durante i viaggi.
Pain points: scarsità di infrastrutture affidabili al di fuori delle città, necessità di pianificare i viaggi con attenzione.
Andrei – Romania
“Elettrico senza fronzoli.”
In Romania, Andrei e la sua famiglia hanno affiancato un BEV al veicolo principale (ICE). Lo usano per commissioni, scuola e tragitti brevi.
Modalità di ricarica: ricarica domestica tramite normale presa elettrica, e fast-charging per esigenze occasionali.
Pain points: accesso limitato alle colonnine rapide e infrastrutture pubbliche non sempre funzionanti o ben distribuite.
Perché “The Drivers” contano?
Questi profili dimostrano come la transizione all’elettrico non sia uniforme, ma influenzata da:
- Condizioni abitative (accesso alla ricarica privata vs pubblica)
- Tipo di utilizzo del veicolo (primario vs secondario, urbano vs extraurbano)
- Aspettative e percezione tecnologica
- Politiche locali e disponibilità di incentivi
Personalizzare l’infrastruttura e i servizi di ricarica alle diverse tipologie di utenti sarà la chiave per consolidare l’adozione di massa dell’EV.
Mercati emergenti: potenziale in crescita
Mentre l’entusiasmo per l’elettrico rallenta nei mercati più maturi a causa di incertezze normative, fine degli incentivi e saturazione infrastrutturale, alcuni mercati emergenti stanno emergendo come nuovi protagonisti del panorama EV globale. Thailandia, Brasile, India, Arabia Saudita e Australia sono oggi osservati speciali, grazie a politiche attive, modelli di business innovativi e un crescente livello di soddisfazione da parte degli utenti, anche in contesti dove i volumi di vendita sono ancora limitati.
Thailandia: il traino del Sud-Est asiatico
- Ha registrato un forte incremento nella penetrazione EV nel 2024, sostenuto da incentivi governativi e investimenti esteri
- Costruttori cinesi come BYD e Great Wall Motor stanno aprendo stabilimenti locali e offrendo veicoli accessibili
- Bangkok punta su un mix di ricarica pubblica e domestica condivisa, favorendo anche i condomini e gli uffici.
Posizionamento strategico: Thailandia si candida a diventare l’hub EV dell’ASEAN, sfruttando la sua tradizione manifatturiera nel settore automotive.
India: urbanizzazione elettrica e logistica sostenibile
- La mobilità elettrica in India è spinta dal basso, grazie alla domanda di scooter, risciò elettrici e veicoli commerciali leggeri
- Programmi come FAME II e PM-eBus Sewa incentivano l’elettrificazione del trasporto pubblico e delle flotte commerciali
- L’accesso alla ricarica domestica è sorprendentemente alto nei centri urbani grazie a una fascia di utenti altamente digitalizzati e benestanti.
Sfida chiave: migliorare la resilienza della rete elettrica urbana e accelerare la standardizzazione dei punti di ricarica.
Arabia Saudita e Paesi del Golfo: top-down verso il futuro
- Iniziative come Vision 2030 stanno trasformando l’elettrico in una leva strategica per diversificare l’economia dal petrolio
- I progetti di smart city come NEOM e i nuovi distretti urbani integrano infrastrutture EV con design di lusso e servizi premium
- Aziende nazionali e fondi sovrani (es. Public Investment Fund) stanno co-finanziando reti di ricarica e produttori locali come Ceer e Lucid.
Vantaggio competitivo: una rete elettrica stabile, vasta disponibilità di capitale e una popolazione urbana altamente digitalizzata.
Brasile: elettrificazione a misura di città
- Il Brasile sta vivendo una crescita lenta ma costante nel segmento EV, soprattutto nelle grandi aree metropolitane
- L’attenzione è focalizzata su ibridi plug-in e soluzioni di ricarica pubblica presso mall, supermercati e parcheggi aziendali
- L’integrazione con energie rinnovabili (soprattutto idroelettrico) apre opportunità per un ecosistema a basse emissioni.
Sfida strutturale: estendere le infrastrutture EV anche oltre i centri urbani più ricchi.
Australia: dal ritardo alla strategia nazionale
- In soli tre anni, il numero di colonnine fast DC è triplicato, passando da 500 a oltre 1.800
- Il governo ha avviato il programma Driving the Nation Fund, affiancato da incentivi statali in Victoria, Queensland e New South Wales
- L’obiettivo: garantire equità territoriale nell’accesso alla ricarica, anche in aree rurali e remote.
Prossima frontiera: l’integrazione della smart grid con sistemi di vehicle-to-home e vehicle-to-grid.
Emergenti, ma non marginali
Sebbene questi mercati abbiano ancora una bassa penetrazione EV in percentuale, stanno facendo progressi rapidi e mirati. Ciò che manca in scala oggi è spesso compensato da:
- Strategia politica chiara e stabile
- Modelli di business innovativi (es. battery swapping, leasing EV per flotte)
- Esperienze utente più curate e “premium” in mercati come GCC
- Integrazione con reti energetiche resilienti e rinnovabili
Nel medio termine, questi Paesi potrebbero diventare fari di innovazione e testbed per soluzioni replicabili a livello globale.
Il mercato dei CPO: transizione verso la maturità
Per gli operatori di punti di ricarica (CPO), il 2024 è stato un anno di consolidamento e sfide. In Europa, la crescita ha iniziato a spostarsi dall’espansione pura alla redditività. In Nord America, i cambiamenti normativi e la concorrenza stanno ridefinendo il panorama, con una crescente adozione dello standard NACS (Tesla). In Asia, la Cina resta dominante con operatori locali e partnership tra OEM e fornitori energetici.
Quattro segnali chiave dal mondo EV
L’EV Charging Index 2025 disegna un quadro preciso della mobilità elettrica globale: l’evoluzione continua, seppur a ritmi differenti, con nuove dinamiche che ridefiniscono l’equilibrio tra mercati, tecnologie e utenti. Ecco le quattro tendenze strutturali che emergono con chiarezza:
Crescente attrattiva del mercato
L’elettrico sta diventando una scelta razionale e competitiva, più che una decisione ideologica.
- Il costo chilometrico inferiore rispetto ai veicoli a combustione interna (ICE) è oggi uno dei driver principali d’acquisto, soprattutto in Nord America e Asia
- L’autonomia dei veicoli migliora, e la varietà dell’offerta si amplia, rendendo gli EV più adatti a ogni fascia di utenza
- Gli incentivi governativi continuano a giocare un ruolo importante, ma non sono più il motore esclusivo dell’adozione.
Cosa significa per le aziende: Serve puntare su modelli accessibili, affidabili e dai bassi costi operativi, non solo su incentivi o segmenti premium.
Utenti sempre più diversificati
Il BEV non è più un bene di nicchia. È diventato una scelta di massa.
- L’utente tipo è cambiato: non più solo appassionati di tecnologia o early adopters, ma anche famiglie, professionisti e flotte aziendali
- Il BEV è sempre più spesso l’auto principale del nucleo familiare, usata per tragitti quotidiani e lunghi viaggi
- Cresce l’adozione urbana, ma anche nei contesti extra-urbani si registra maggiore penetrazione grazie al miglioramento dell’infrastruttura.
Cosa significa per il mercato: Comunicazione, servizi post-vendita e modelli di ricarica devono adattarsi a target eterogenei, non più omogenei.
Esperienza di ricarica in miglioramento
La user experience legata alla ricarica è in fase di rapido consolidamento.
- I punti di ricarica rapida (DC) sono in forte espansione: la loro quota è aumentata in tutte le regioni
- La soddisfazione complessiva dell’utente cresce: il 60% dei conducenti globali afferma che le tempistiche di ricarica sono ora “accettabili” o “buone”
- La percezione dei costi di ricarica sta migliorando grazie a una maggiore trasparenza tariffaria e a una competizione più dinamica tra operatori.
Implicazione chiave: la fiducia del consumatore si conquista con velocità, affidabilità e trasparenza nei servizi di ricarica.
Ricarica pubblica e privata: un equilibrio necessario
Nessuna delle due modalità è sufficiente da sola.
- L’85% degli utenti ha accesso a ricarica domestica (privata o condivisa), ma oltre il 45% della ricarica avviene fuori casa
- Nei contesti urbani e multifamiliari, cresce la rilevanza di soluzioni condivise o semi-private
- I servizi di ricarica devono coprire tutta la catena d’uso: commuting urbano, viaggi lunghi, ricariche notturne, emergenze.
Messaggio per i CPO e gli operatori energetici: servono modelli ibridi e flessibili, in grado di offrire ricarica on demand, domestica, aziendale e pubblica connessa.
La transizione non è uniforme, ma è ovunque
Il 2025 segna un punto di svolta.
- I mercati maturi consolidano la loro posizione, ma vedono crescere la competizione di nuovi attori più agili
- I follower stanno recuperando velocemente, guidati da innovazione, digitalizzazione e centralità dell’utente
- La soddisfazione dell’utente emerge come la vera metrica da monitorare per capire dove – e come – l’elettrico vincerà la sfida globale.