Europa, le aziende prevedono molte difficolta’ a causa della deregolamentazione di Trump

| 19/03/2025
Europa, le aziende prevedono molte difficolta’ a causa della deregolamentazione di Trump

Secondo il report “Reform Barometer 2025. Eu in a new political cycle: competitiveness as a true priority in a complex global context” di BusinessEurope la maggior parte delle aziende europee si aspetta che l’ampia spinta alla deregolamentazione del presidente Donald Trump devii gli investimenti lontano da un’Unione Europea in difficoltà.

L’eccessiva regolamentazione e’ la principale sfida

Il rapporto di BusinessEurope ha rilevato che l’85,7% delle federazioni aderenti ritiene che l’agenda dell’amministrazione statunitense avrà effetti negativi sugli investimenti in Europa, mentre nessuna la considera favorevole per il continente.

BusinessEurope ha rilevato che i suoi membri considerano l’eccessiva regolamentazione come la principale sfida, persino più urgente degli elevati prezzi dell’energia.

“Il clima per gli investimenti nell’UE è peggiorato essenzialmente a causa dell’aumento del carico normativo che tutti abbiamo osservato negli ultimi anni”, ha dichiarato Lucio Vinhas de Souza, capo economista di BusinessEurope. “La posizione dell’Unione Europea in termini di investimenti diretti esteri è peggiorata in modo abissale negli ultimi sette anni.”

Ridurre la burocrazia e semplificare le normative

Ridurre la burocrazia e semplificare le normative è diventata una delle principali priorità della Commissione Europea sotto la presidenza di Ursula von der Leyen, che ha proposto una serie di misure per semplificare gli obblighi di rendicontazione.

L’UE avanzerà con le sue misure di semplificazione a un ritmo molto più lento rispetto agli Stati Uniti, che hanno una struttura più integrata e processi più rapidi per attuare i cambiamenti. Questo modello potrebbe aggravare le sfide della competitività europea.

Le imprese europee stanno affrontando una crescente competizione globale, soprattutto dagli Stati Uniti e dalla Cina.
Negli ultimi anni, il divario economico tra UE e USA è aumentato significativamente: nel 2008 il PIL statunitense era del 23% superiore a quello dell’UE, mentre nel 2023 il divario è salito al 42%. Nel quarto trimestre del 2024, il PIL USA è cresciuto del 2,5%, mentre quello dell’UE solo dell’1,1%.

Confronto con USA e Cina

L’UE è in difficoltà rispetto a Stati Uniti e Cina in diversi ambiti:

  • Produttività: il divario con gli USA si è ampliato nell’ultimo decennio
  • Investimenti esteri diretti (FDI): l’UE sta perdendo attrattività rispetto agli USA, mentre la Cina mantiene flussi stabili
  • Costi energetici: i prezzi dell’elettricità per l’industria europea sono fino a tre volte superiori rispetto a quelli di USA e Cina, penalizzando la competitività
  • Demografia: l’invecchiamento della popolazione europea impone un aumento della produttività per sostenere pensioni, sanità e difesa

Riduzione del carico normativo

L’eccesso di regolamentazione frena le imprese europee: dal 2019 al 2024 l’UE ha emanato circa 13.000 leggi, contro le 3.000 degli USA.
Questo ostacola il commercio intra-UE e riduce la produttività.
Oltre il 60% delle aziende europee vede la regolamentazione come un ostacolo agli investimenti.
La Commissione Europea punta a ridurre gli obblighi di reporting del 25% (35% per le PMI), ma è necessaria una semplificazione più ampia per migliorare la competitività.

Riforma del Bilancio UE

La Commissione Europea evidenzia la necessità di un bilancio più flessibile per sostenere transizione verde e digitale, competitività e difesa. Tuttavia, la rigidità attuale limita l’efficacia dei fondi. BusinessEurope chiede una ridistribuzione delle risorse inutilizzate, semplificazione burocratica e maggiore coinvolgimento degli investimenti privati.

Creazione di una Unione del Risparmio e degli Investimenti

L’integrazione delle Capital Markets e Banking Unions è cruciale per finanziare le priorità europee e rafforzare la competitività. BusinessEurope sostiene il progetto per mobilitare i risparmi privati e migliorare il finanziamento delle imprese innovative.
Rispetto agli USA, i mercati finanziari europei sono più frammentati e meno dinamici. È essenziale aumentare il capitale di rischio e ridurre le barriere regolatorie.

Risultati del sondaggio

Le imprese europee si aspettavano cambiamenti significativi con il secondo mandato di Ursula von der Leyen, ma permangono preoccupazioni sulla perdita di attrattività dell’UE per gli investitori:

  • Oltre il 50% degli intervistati segnala un deterioramento del contesto di investimento
  • Principali ostacoli: eccesso di regolamentazione, alti costi energetici e carenza di manodopera qualificata
  • Effetto della deregolamentazione USA: l’85% prevede un impatto negativo sugli investimenti UE
  • Insoddisfazione per i Piani di Ripresa e Resilienza (RRP): solo il 10% delle imprese è soddisfatto, citando lentezza decisionale, burocrazia e scarso coinvolgimento del settore privato

Cosa deve fare l’UE

L’UE deve adottare riforme ambiziose per rilanciare la propria competitività, ridurre la burocrazia, attrarre investimenti e affrontare le sfide legate all’energia e alla demografia. Semplificazione normativa, riforma del bilancio e un mercato dei capitali più efficiente sono essenziali per sostenere la crescita economica dell’Europa.

Video del Giorno

Live – Trump interviene al Crypto Summit

"Le idee fisse hanno la tenacia corrosiva delle malattie incurabili. Una volta entrate in un'anima, la divorano, non le lasciano più la libertà di pensare a nulla, di prendere gusto a qualsiasi altra cosa"

Guy de Maupassant

Articoli recenti

Tecnologie in video

Drone View

Barberio & Partners s.r.l.

Via Donatello 67/D - 00196 Roma
P.IVA 16376771008

Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Termini e Condizioni
iscriviti alla nostra newsletter
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Informativa sulla Privacy di Google, nonché i Termini di Servizio sono applicabili.