Con l’acquisizione di una rete paneuropea di cliniche oftalmologiche, il gruppo franco-italiano accelera il posizionamento nel settore med-tech, puntando su innovazione clinica, diagnostica avanzata e piattaforme terapeutiche integrate.
Il colosso dell’eyewear EssilorLuxottica ha annunciato l’accordo per l’acquisizione del gruppo Optegra, rete di oltre 70 cliniche oftalmologiche distribuite tra Regno Unito, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Paesi Bassi. L’operazione – supportata da Rothschild & Co. come advisor finanziario – rappresenta un passo decisivo nella strategia del gruppo per ampliare il proprio raggio d’azione nel settore medicale ad alta tecnologia, con un focus crescente sulla salute visiva integrata.
I termini finanziari della transazione non sono stati resi noti. Il closing è previsto entro la fine dell’anno, subordinatamente alle consuete approvazioni regolatorie.
Optegra: una piattaforma europea di eccellenza oftalmologica
Il gruppo Optegra, controllato fino ad oggi dal fondo di private equity MidEuropa, opera con i marchi Optegra, Lexum e Iris, offrendo un portafoglio completo di trattamenti visivi, tra cui:
- chirurgia della cataratta
- terapia per la degenerazione maculare legata all’età (AMD)
- gestione del glaucoma
- chirurgia refrattiva laser e sostituzione del cristallino.
Il modello di business integra servizi rimborsati dal sistema sanitario pubblico e soluzioni private-pay, consentendo un’ampia copertura demografica e geografica.
Una strategia oltre l’eyewear: EssilorLuxottica nel med-tech
L’acquisizione di Optegra segna l’ingresso diretto di EssilorLuxottica in un segmento complementare al core business di lenti oftalmiche e occhiali da sole, già recentemente ampliato con soluzioni come gli occhiali smart Ray-Ban Meta e i prototipi di ausili uditivi integrati nei frame.
“Con Optegra entriamo in una nuova frontiera, dove diagnosi, trattamento e chirurgia oftalmica convivono in una piattaforma integrata,” hanno dichiarato in una nota congiunta l’amministratore delegato Francesco Milleri e il vice CEO Paul du Saillant.
L’obiettivo è costruire un’offerta end-to-end di salute visiva, fondata su:
- diagnostica di precisione;
- tecnologie chirurgiche mini-invasive;
- data analytics clinico;
- interoperabilità tra prodotti, servizi e infrastrutture sanitarie.
Implicazioni strategiche e industriali: tra healthtech e verticalizzazione del valore
L’operazione si inserisce nel più ampio trend globale di integrazione verticale tra industria tecnologica e sanità specialistica, con implicazioni rilevanti su vari fronti:
- economico-finanziario: aumento della marginalità tramite servizi ad alto valore aggiunto e ricavi ricorrenti
- giuridico-regolatorio: necessità di gestire compliance sanitaria cross-border e autorizzazioni multi-giurisdizionali
- tecnologico: sinergie tra dispositivi indossabili, intelligenza artificiale diagnostica e telemedicina oftalmica
- politica industriale: consolidamento europeo del settore dell’eyecare, con prospettive di innovazione e reshoring produttivo.
Europa e salute visiva: un ecosistema in trasformazione
La mossa di EssilorLuxottica conferma l’importanza strategica del mercato europeo della salute visiva, spinto da:
- invecchiamento demografico
- crescente prevalenza di patologie visive croniche
- domanda di soluzioni personalizzate e accessibili.
L’integrazione tra industria ottica e reti cliniche rappresenta una risposta sistemica a queste sfide, proponendo modelli assistenziali distribuiti, capaci di ottimizzare risorse pubbliche e private.
Nuovo posizionamento competitivo
Con l’acquisizione di Optegra, EssilorLuxottica ridefinisce il proprio posizionamento competitivo, ponendosi come attore chiave nella convergenza tra industria ottica, tecnologia medica e servizi sanitari digitali. Un passo che rafforza la leadership globale del gruppo e apre a nuovi scenari di integrazione orizzontale tra prodotto, servizio e cura, con impatti diretti su innovazione, politiche sanitarie e sostenibilità dell’ecosistema europeo dell’eyecare.