Dalla prevenzione degli incendi alla governance delle batterie: il divieto di Emirates segna una svolta per l’industria aerea digitale.
A partire dal 1° ottobre 2025, Emirates imporrà un divieto totale sull’uso dei power bank a bordo. I passeggeri potranno trasportare solo uno di questi dispositivi, con capacità massima di 100 Watt‑ora (Wh). Il dispositivo dovrà essere custodito sotto il sedile o nella tasca anteriore, non negli scompartimenti superiori.
La motivazione dietro il cambiamento: emergenza sicurezza
La decisione di Emirates di vietare l’uso dei power bank a bordo si colloca in un contesto di crescente attenzione internazionale per i rischi legati all’instabilità delle batterie al litio in ambienti pressurizzati come le cabine aeree. Negli ultimi anni, si sono moltiplicati i casi documentati di surriscaldamento, fumo e incendi spontanei a bordo, innescati da dispositivi elettronici personali mal funzionanti o lasciati incustoditi.
I dati 2024
Secondo i dati pubblicati nel 2024 dalla FAA (Federal Aviation Administration) statunitense, sono stati registrati oltre 400 incidenti correlati a batterie al litio su voli commerciali negli ultimi dieci anni, con una crescita del 45% solo tra il 2020 e il 2024. L’ICAO (International Civil Aviation Organization) ha incluso i power bank tra gli “oggetti a rischio moderato-alto”, imponendo già dal 2019 restrizioni sul loro trasporto in stiva e limitazioni severe in cabina, soprattutto in voli di lunga durata o con aeromobili ad alta densità.
Thermal runaway
L’aumento della densità energetica delle batterie di ultima generazione (soprattutto quelle agli ioni di litio NMC e LFP) le rende capaci di sviluppare, in caso di guasto termico, temperature superiori ai 600°C in pochi secondi, generando fumi tossici e rischio di propagazione. Questo fenomeno, noto come thermal runaway, è particolarmente pericoloso in ambienti chiusi come la cabina passeggeri, dove lo spazio di reazione è limitato e ogni secondo è cruciale.
Un caso in classe economy
Emirates ha riferito che la decisione è stata influenzata anche da un episodio recente (luglio 2025) che ha coinvolto un incendio a bordo in classe economy su un volo in partenza da Bangkok e diretto a Dubai, causato da un power bank non conforme dimenticato in un sedile reclinabile. L’equipaggio è riuscito a intervenire tempestivamente grazie all’uso di una speciale pouch ignifuga per dispositivi elettronici, ma il volo ha subito un atterraggio d’emergenza e la compagnia ha attivato una revisione delle policy interne.
La mossa di Emirates potrebbe dunque rappresentare l’inizio di un nuovo standard operativo a livello globale, soprattutto nei Paesi del Golfo e in Asia, dove l’adozione di dispositivi di ricarica ad alta capacità (oltre 20.000 mAh) è più diffusa rispetto ad altre aree del mondo.
Non è un caso che la nuova normativa Emirates coincida con l’introduzione, da parte della GCAA (General Civil Aviation Authority) degli Emirati Arabi Uniti, di una direttiva aggiornata sulla gestione dei dispositivi alimentati a batteria, che prevede:
- ispezioni a campione pre-imbarco e segnalazione obbligatoria in caso di dispositivi difettosi
- limitazione a 1 solo power bank per passeggero con capacità inferiore a 100Whobbligo di trasporto solo nel bagaglio a mano, con protezione anti-corto circuito
- divieto assoluto di utilizzo in volo, anche per ricaricare smartphone, tablet o laptop
Regole internazionali a confronto e trend globale
L’iniziativa di Emirates si inserisce in un contesto di armonizzazione crescente delle politiche di sicurezza aerea legate all’uso e al trasporto di dispositivi contenenti batterie al litio, oggi al centro dell’attenzione per il loro potenziale rischio di incendio e guasto termico.
Numerose compagnie aeree asiatiche — tra cui Singapore Airlines, EVA Air, China Airlines e Thai Airways — hanno già introdotto, tra il 2023 e il 2025, divieti espliciti di utilizzo dei power bank durante il volo, anche se ne consentono il trasporto nel bagaglio a mano. Queste misure sono state rafforzate dopo alcuni incidenti minori ma ricorrenti, che hanno portato alla revisione dei protocolli di gestione degli oggetti elettronici personali (PEDs) a bordo.
Air Busan, compagnia sudcoreana, ha adottato una politica ancora più stringente: vietata la collocazione dei power bank negli scompartimenti superiori, anche se spenti. I dispositivi devono essere facilmente accessibili e visibili all’equipaggio in ogni momento, così da permettere un intervento tempestivo in caso di anomalia.
Le linee guida FAA
Negli Stati Uniti, la Federal Aviation Administration (FAA) ha aggiornato nel 2024 le linee guida per le compagnie statunitensi, confermando che:
- i power bank devono essere trasportati esclusivamente nel bagaglio a mano
- devono avere una capacità massima di 100Wh, o fino a 160Wh con approvazione della compagnia
- l’utilizzo in volo è fortemente sconsigliato, soprattutto per dispositivi non certificati.
Nel Regno Unito, la Civil Aviation Authority (CAA) si è allineata nel 2025 alle raccomandazioni ICAO (International Civil Aviation Organization), spingendo le compagnie britanniche a:
- dotare i cabin crew di fire containment bags per dispositivi elettronici
- condurre formazione avanzata sul riconoscimento dei segnali pre-incendio di una batteria al litio
- disporre procedure scritte per il controllo dei PEDs prima del decollo.
Gli incidenti in Europa
Secondo un report pubblicato dall’EASA (European Union Aviation Safety Agency) nel secondo trimestre 2025, oltre il 73% degli incidenti minori a bordo registrati in Europa negli ultimi 24 mesi è stato causato da batterie al litio, di cui circa il 42% riguardava power bank o caricabatterie portatili. Questo dato ha innescato una revisione in corso delle EU Safety Operational Requirements con l’obiettivo di introdurre un protocollo europeo uniforme entro il 2026.
Infine, a livello multilaterale, l’ICAO ha avviato una consultazione con gli Stati membri per la definizione di una policy globale armonizzata per i dispositivi portatili alimentati a batteria, che preveda:
- limitazioni quantitative
- obblighi di etichettatura
- e classificazione degli oggetti elettronici secondo criteri di rischio termico e chimico.
In sintesi, si sta delineando un trend globale di convergenza normativa, in cui il principio di precauzione prevale sull’uso non essenziale dei dispositivi personali durante il volo. Le nuove politiche non puntano solo alla prevenzione degli incidenti, ma anche alla creazione di una cultura condivisa della sicurezza elettronica in ambito aeronautico.
Impatto per passeggeri e industria: tra sicurezza e fruibilità
L’adozione da parte di Emirates del divieto sull’uso dei power bank a bordo rappresenta molto più di una semplice misura precauzionale: apre a una trasformazione sistemica nel rapporto tra passeggero, tecnologia e sicurezza operativa.
I viaggiatori
Per i viaggiatori, in particolare per i frequent flyer e i passeggeri business, il nuovo regolamento impone un cambio di abitudini. Sarà necessario verificare preventivamente la capacità dei power bank in wattora (Wh) — un’informazione non sempre ben visibile sui dispositivi — per assicurarsi che non superino la soglia dei 100 Wh, oltre la quale è vietato l’imbarco o serve autorizzazione speciale. Inoltre, sarà importante evitare di portare più di un dispositivo per persona, anche se di piccole dimensioni, e rinunciare all’uso in volo per ricaricare smartphone, tablet o laptop, con impatto potenziale sulla produttività nei voli intercontinentali.
Le compagnie aeree
Sul fronte industriale, le compagnie aeree saranno chiamate a rivedere i processi informativi, le procedure operative e la segnaletica fisica e digitale, per garantire che i passeggeri ricevano indicazioni chiare e tempestive. Questo potrebbe includere:
- aggiornamento dei siti web con FAQ dettagliate sui dispositivi ammessi
- cartellonistica specifica nei gate e nei check-in internazionali
- formazione supplementare al personale di terra e di bordo per la gestione dei rifiuti elettronici o del passeggero non conforme
- eventuale predisposizione di stazioni di ricarica a terra, in lounge e gate, per compensare la limitazione in volo.
I produttori di dispositivi elettronici portatili
Per i produttori di dispositivi elettronici portatili, si apre un’ulteriore fase di adeguamento normativo e di responsabilità. Alcune aziende hanno già iniziato a riformulare l’etichettatura energetica, a inserire sistemi di auto-disattivazione termica, o a certificare i power bank con standard più rigorosi (es. UL 2056, IEC 62133-2), in linea con quanto richiesto dalle compagnie aeree più conservative.
Infine, le compagnie assicurative e i fornitori di servizi travel-tech dovranno considerare l’impatto sul rischio operativo e sulle polizze passeggero, soprattutto in caso di danni causati da dispositivi non conformi.
In sintesi, il nuovo divieto imposto da Emirates funge da catalizzatore per una revisione complessiva dell’ecosistema di viaggio digitale. Se da un lato accresce la sicurezza, dall’altro richiede un’azione concertata tra industria, passeggeri e filiera tecnologica per mantenere alta l’efficienza e garantire una customer experience moderna e consapevole.
Sicurezza elevata e cultura del viaggio responsabile
Con l’introduzione del divieto d’uso dei power bank a bordo, Emirates si posiziona come attore guida nella definizione di nuovi standard globali per la gestione dei dispositivi elettronici in ambito aeronautico. La compagnia non solo adotta una misura precauzionale, ma lancia un messaggio chiaro all’industria e ai viaggiatori: la sicurezza in volo rappresenta una priorità non negoziabile, che può richiedere la revisione di pratiche consolidate in nome del bene collettivo.
Questo passaggio segna l’avvio di una nuova fase normativa e culturale: la crescente diffusione di dispositivi mobili ad alta densità energetica impone una riflessione sistemica su come bilanciare libertà tecnologica individuale e resilienza operativa degli ecosistemi di trasporto. In questo scenario, passeggeri, operatori aeroportuali, case produttrici e autorità regolatorie sono chiamati a cooperare per costruire una cultura del viaggio più consapevole, informata e sostenibile, in cui ogni comportamento individuale contribuisce alla sicurezza collettiva.
La sfida è già aperta: trasformare un’esigenza tecnica in un’opportunità di innovazione e responsabilità condivisa. E le prime risposte arrivano dall’alto, a bordo degli aerei che attraversano ogni giorno il nostro mondo interconnesso.