La rivoluzione dell’Edge Cloud. Il 2025 segnerà la svolta per gli Operatori Telecom europei?

| 05/02/2025

L’anno 2025 potrebbe rappresentare un punto di svolta storico per gli operatori di telecomunicazioni europei, con l’Edge Cloud Computing destinato a diventare un pilastro strategico della trasformazione digitale.

Ma cos’è esattamente l’Edge Cloud e perché rappresenta un’opportunità così rilevante per il settore?

L’Edge Cloud è una tecnologia che porta alcune componenti dei servizi—potenza di calcolo, software e dati—più vicine agli utenti.
Ciò riduce la distanza fisica tra i server che forniscono i servizi e i clienti che li utilizzano.
A differenza del cloud tradizionale, che centralizza le risorse in grandi data center spesso lontani dagli utenti, l’Edge Cloud distribuisce alcune componenti dei servizi in nodi più piccoli e decentralizzati posizionati ai margini della rete.
Questa architettura riduce la latenza, migliora le prestazioni dei servizi basati su Internet e abilita nuove applicazioni che, su reti telco tradizionali, sarebbero impossibili senza server di elaborazione vicini al dispositivo del cliente. Tra queste applicazioni rientrano tutti i servizi che richiedono risposte in tempo reale, come l’Internet of Things (IoT), la realtà aumentata, i veicoli autonomi e l’intelligenza artificiale.

Migliorare la qualità delle applicazioni sulle proprie reti

Da circa 30 anni, la distribuzione della potenza di calcolo e dei servizi software su diversi livelli di cloud, fino ai siti Edge, è una pratica consolidata nella Big Internet (termine che comprende le reti dei fornitori di servizi, spesso chiamati Over-The-Top, o OTT). Questo approccio migliora la qualità del servizio riducendo la distanza tra server e clienti. Gli Edge Data Center degli OTT, situati vicino ai punti di interconnessione con le reti telco, svolgono questa funzione in modo efficiente.
Poiché gli OTT operano su scala globale, necessitano di molteplici livelli di cloud distribuiti.
Tuttavia, per gli operatori telecom, un solo livello di cloud—posizionato nei nodi di accesso della rete fissa e mobile—può essere sufficiente per migliorare la qualità del servizio, ridurre i costi di rete e generare nuove fonti di reddito.
Inoltre, non è necessario per gli operatori telco avvicinare ulteriormente le piattaforme cloud ai punti di interconnessione con la Big Internet, poiché gli Edge Data Center e le infrastrutture cloud degli OTT già gestiscono il traffico in modo molto efficiente. La vera priorità per gli operatori telecom è migliorare la qualità delle applicazioni sulle proprie reti, che in molte aree geografiche limitano ancora le prestazioni dei servizi OTT ai punti di interconnessione con le reti telco.

Bassa latenza, alta affidabilità e sicurezza dei dati

Per un operatore di telecomunicazioni, integrare capacità di calcolo, storage e software direttamente nella propria infrastruttura di rete significa sfruttare i punti di presenza esistenti (PoP), come i nodi di accesso o le stazioni radio base.
Questo consente loro di offrire servizi cloud avanzati senza dipendere interamente dai grandi fornitori Over-The-Top come Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure o Google Cloud.
Mentre gli OTT hanno dominato il mercato del cloud centralizzato e le architetture cloud della Big Internet, gli operatori telecom vantano un vantaggio competitivo grazie alla loro capillare infrastruttura di rete e alla vicinanza fisica agli utenti finali.
Gli OTT devono costruire o acquisire data center di medie e piccole dimensioni per avvicinare i servizi ai clienti, mentre gli operatori telecom possono sfruttare le proprie reti esistenti, riducendo i costi e accelerando il time-to-market.
Inoltre, gli operatori telco possono offrire servizi Edge Cloud integrati con la connettività, garantendo prestazioni superiori e una gestione end-to-end della qualità del servizio (QoS)—un aspetto essenziale per i clienti business, che richiedono bassa latenza, alta affidabilità e sicurezza dei dati.

Un’opportunita’ economica duplice

L’Edge Cloud rappresenta un’opportunità economica duplice: da un lato consente di ridurre i costi operativi, dall’altro apre nuove fonti di ricavi.
Secondo Analysys Mason, il mercato globale dell’Edge Cloud raggiungerà i 50 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuo (CAGR) del 35%. Un’opportunità imperdibile per gli operatori telecom per diversificare i ricavi e compensare il declino dei servizi voce e dati tradizionali.
Gli operatori possono ottimizzare la loro infrastruttura riducendo il carico sui data center centralizzati, risparmiando sui costi di banda e di energia.
Secondo Cisco, entro il 2025, il 30% del traffico Internet globale sarà generato da dispositivi edge.
La Global Mobile Suppliers Association (GSA) stima che l’Edge Cloud potrebbe ridurre fino al 40% il traffico sulle reti degli operatori telecom, alleviando la congestione e migliorando l’efficienza della rete.

La collaborazione con gli OTT americani

Un’opportunità chiave per gli operatori telecom europei è la collaborazione con gli OTT americani per costruire un ecosistema Edge Cloud più solido ed efficiente.
Gli operatori telco europei dispongono dell’infrastruttura di rete e della vicinanza agli utenti. Gli OTT possiedono piattaforme cloud avanzate e una notevole capacità di innovazione.
Una partnership strategica potrebbe consentire una distribuzione più efficiente dei carichi di lavoro, ottimizzando il traffico dati e migliorando le prestazioni delle applicazioni digitali.
Inoltre, offrire servizi Edge Cloud in collaborazione con gli OTT potrebbe garantire agli operatori telecom un accesso più ampio ai mercati aziendali e industriali. Mentre gli OTT potrebbero sfruttare le reti degli operatori per ridurre la latenza e migliorare l’esperienza utente dei loro servizi.

Nuove opportunita’ di innovazione

Per le aziende, l’Edge Cloud si traduce in prestazioni migliori e nuove opportunità di innovazione.
Una fabbrica intelligente può utilizzarlo per processare i dati dei sensori IoT in tempo reale, ottimizzando la produzione e riducendo i tempi di fermo.
Un retailer, invece, può sfruttarlo per offrire esperienze di realtà aumentata nei negozi, migliorando l’engagement dei clienti.
Secondo Gartner, entro il 2025, il 75% dei dati generati dalle aziende sarà processato ai margini della rete, rispetto a solo il 10% nel 2021. Un segnale dell’importanza crescente dell’Edge Cloud nel mondo business.

Gli operatori che guidano questa rivoluzione

Alcuni operatori stanno già guidando questa rivoluzione.
Negli Stati Uniti, Verizon, con il suo servizio 5G Edge in collaborazione con AWS, offre soluzioni Edge Cloud alle aziende combinando connettività 5G e capacità di calcolo decentralizzata.
In Giappone, NTT Docomo ha lanciato una piattaforma Edge Cloud integrata con il 5G per settori come l’automotive e la sanità.
Telefónica, in Spagna, attraverso l’iniziativa Open Gateway, sta creando un ecosistema aperto di servizi Edge Cloud in collaborazione con partner tecnologici e aziendali.
In Germania, Deutsche Telekom sta sviluppando soluzioni Edge Cloud per l’industria 4.0, con un focus sulla riduzione della latenza e sull’aumento dell’affidabilità.

2025, l’anno della svolta?

Il 2025 potrebbe davvero essere l’anno della svolta per l’Edge Cloud tra gli operatori telecom europei. Grazie alla loro infrastruttura di rete e alla vicinanza ai clienti hanno l’opportunità di diventare protagonisti di questo mercato in crescita, contrastando la concorrenza degli OTT e creando nuovo valore per le imprese. La sfida ora è accelerare gli investimenti e costruire ecosistemi aperti e collaborativi per sfruttare appieno il potenziale di questa tecnologia rivoluzionaria.
Il futuro è ai margini della rete, e gli operatori telecom europei hanno tutte le carte in regola per guidare questa trasformazione.

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