Cina, ondata di calore senza precedenti spinge la domanda di elettricità a livelli record

RedazioneRedazione
| 18/07/2025
Cina, ondata di calore senza precedenti spinge la domanda di elettricità a livelli record

La rete elettrica supera 1,5 miliardi di kilowatt: il sistema regge, ma i rischi aumentano. Tra cambiamento climatico, domanda energetica e vulnerabilità infrastrutturali.

Un’intensa e persistente ondata di calore ha colpito vaste aree della Cina, facendo registrare una domanda di elettricità superiore a 1,5 miliardi di kilowatt, il livello più alto mai raggiunto nel Paese. Secondo la National Energy Administration, il sistema elettrico ha infranto il record per la terza volta in un solo mese, con un aumento di 55 milioni di kilowatt rispetto al picco massimo dell’estate precedente.

Le regioni più colpite si estendono da Chongqing e Chengdu fino a Guangzhou, attraversando alcune delle zone più densamente popolate e industrializzate del Paese. Gli esperti mettono in guardia: il sistema regge per ora, ma l’arrivo del picco estivo potrebbe aggravare le pressioni sulla rete e portare a razionamenti localizzati.

Cambiamento climatico e meteo estremo: una combinazione sempre più frequente

Secondo i dati forniti da agenzie meteorologiche cinesi, otto stazioni hanno registrato nei giorni scorsi le temperature più alte mai rilevate, spinte da un sistema di alta pressione subtropicale che ha colpito il sud-ovest e il nord-ovest del Paese.

Gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti: nella provincia meridionale del Jiangxi, la media annua dei giorni sopra i 28°C è passata da 5-7 negli anni 2000 a oltre 21 giorni negli ultimi dieci anni. L’impatto non è solo ambientale, ma colpisce agricoltura, industria, logistica e sanità pubblica.

Pressioni sul sistema produttivo: manifattura e porti sotto stress

Oltre a danneggiare i raccolti e ridurre i redditi agricoli, le ondate di calore prolungate hanno ripercussioni dirette sui distretti industriali, con cali di produttività, interruzioni operative e problemi di sicurezza sul lavoro. I porti marittimi — come quello di Guangzhou — vedono complicazioni nelle operazioni logistiche e nella catena del freddo.

Le alte temperature si sommano a una rete elettrica già fortemente sollecitata e l’aumento dell’uso dei condizionatori contribuisce a far crescere i picchi di consumo in modo esponenziale. Le autorità monitorano attentamente la possibilità di blackout o razionamenti selettivi, come già accaduto in alcune province durante le estati del 2021 e 2022.

Rinnovabili in crescita, ma ancora insufficienti

Secondo l’Economist Intelligence Unit, circa la metà della crescita nella generazione elettrica di giugno è attribuibile al solare, mentre anche l’idroelettrico ha registrato un incremento rispetto al 2023 — pur restando inferiore ai livelli del 2022. Tuttavia, la produzione da fonti rinnovabili non basta a coprire i picchi di carico generati dalle emergenze climatiche.

La dipendenza da centrali a carbone, in alcune aree, rimane significativa e rappresenta un paradosso energetico per la transizione cinese: sostenere la sicurezza energetica nell’immediato, rischiando di ritardare gli obiettivi climatici di medio termine.

Politiche energetiche e resilienza: tra riforme e rischi di instabilità

L’episodio mette in luce i limiti strutturali dell’infrastruttura elettrica cinese, nonostante gli sforzi per digitalizzare e rendere più flessibile il sistema. La pianificazione energetica nazionale dovrà fare i conti con la crescente frequenza degli eventi climatici estremi, bilanciando decarbonizzazione e resilienza.

Il rischio sistemico è evidente: interruzioni nell’energia possono bloccare la produzione industriale, frenare la crescita economica, alimentare tensioni sociali e ostacolare la stabilità dei mercati locali, in particolare nelle zone più esposte della supply chain globale.

Verso una nuova normalità climatica: tra adattamento e vulnerabilità

Il caso cinese non è isolato. Eventi analoghi stanno colpendo altre economie emergenti e avanzate, portando il tema della sicurezza climatica al centro delle agende economiche e industriali. Gli effetti collaterali spaziano dalla riduzione delle ore lavorabili outdoor fino alla pressione sui sistemi sanitari pubblici, già sotto stress da invecchiamento della popolazione e urbanizzazione accelerata.

Aneddoti come quello degli animali dello zoo di Chongqing, rinfrescati con angurie ghiacciate, o la tradizione di dormire con zucche d’acqua per combattere il caldo, raccontano l’impatto umano e culturale di una trasformazione climatica in atto, che richiede nuove strategie anche sul piano infrastrutturale e normativo.

Prospettive meteo: tregua parziale in vista

Una possibile tregua termica potrebbe arrivare nei prossimi giorni, grazie alla formazione di una depressione tropicale a est delle Filippine, che potrebbe evolvere in una tempesta tropicale (Wipha) diretta verso Taiwan e la Cina meridionale. Tuttavia, i meteorologi avvertono che l’alta pressione subtropicale potrebbe bloccare il suo avanzamento, mantenendo alte le temperature e alta la tensione sulla rete.

Video del Giorno

Il Consorzio Italia Cloud lancia un appello alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai ministri competenti: “Servono politiche urgenti per difendere la sovranità digitale nazionale”

Articoli recenti

Tecnologie in video

Drone View

Barberio & Partners s.r.l.

Via Donatello 67/D - 00196 Roma
P.IVA 16376771008

Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Termini e Condizioni
iscriviti alla nostra newsletter
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Informativa sulla Privacy di Google, nonché i Termini di Servizio sono applicabili.