Cina, nuova stretta su ADAS e pubblicità ingannevoli: vietati i termini “smart” e “autonomous driving”

RedazioneRedazione
| 17/04/2025
Cina, nuova stretta su ADAS e pubblicità ingannevoli: vietati i termini “smart” e “autonomous driving”

Pechino introduce nuove restrizioni legali e operative sul marketing e lo sviluppo delle tecnologie di assistenza alla guida. Impatti attesi su investimenti, compliance e concorrenza nel più grande mercato auto del mondo.

In un contesto di rapida innovazione e crescente pressione competitiva, la Cina ha imposto un divieto all’uso dei termini “smart driving” e “autonomous driving” nella comunicazione pubblicitaria dei costruttori automobilistici, riferiti a funzionalità di assistenza alla guida avanzata (ADAS). La misura, annunciata dal Ministero dell’Industria e dell’Information Technology (MIIT), rappresenta una svolta normativa con profonde implicazioni giuridiche, finanziarie e tecnologiche.

La decisione è stata comunicata durante un incontro con oltre 60 rappresentanti del settore auto, tra cui Huawei, Audi, BYD, Xiaomi e Toyota, a seguito dell’incidente mortale che ha coinvolto in marzo una Xiaomi SU7, vettura simbolo della nuova generazione di veicoli intelligenti.

Il giro di vite su marketing e aggiornamenti OTA

Il nuovo provvedimento rientra in una strategia di rafforzamento del controllo regolatorio sull’industria automobilistica elettrica e connessa, cresciuta oltre le aspettative. Secondo il verbale dell’incontro ottenuto da Reuters, gli aggiornamenti software OTA (over-the-air) per funzionalità ADAS sui veicoli già consegnati non potranno più essere implementati senza previa autorizzazione governativa.

Le case automobilistiche saranno obbligate a:

  • Effettuare test completi di affidabilità sui sistemi ADAS
  • Ottenere l’approvazione delle autorità competenti prima di ogni rilascio
  • Evitare claim fuorvianti su capacità autonome nelle campagne pubblicitarie.

L’incidente Xiaomi e la spinta alla regolamentazione

Il caso ha avuto origine da un incidente in cui una Xiaomi SU7 si è schiantata contro un pilastro in cemento a 97 km/h pochi secondi dopo che il conducente aveva ripreso il controllo dal sistema ADAS. Il veicolo ha preso fuoco, sollevando interrogativi sulla sicurezza dei sistemi di guida semi-autonoma.

L’episodio ha acceso i riflettori sulla responsabilità legale delle case automobilistiche e ha catalizzato un intervento regolatorio per prevenire abusi commerciali e rischi alla sicurezza.

Conseguenze economiche e strategiche: costi, compliance e consolidamento

Gli analisti prevedono un aumento dei costi operativi per la compliance normativa e un rallentamento dello sviluppo tecnologico. Tuttavia, il giro di vite potrebbe rappresentare un’opportunità per accelerare il consolidamento dell’affollato panorama automobilistico cinese, dove attualmente operano centinaia di marchi in concorrenza feroce.

Nel solo 2024, BYD ha lanciato 21 modelli sotto i 10.000 dollari con funzionalità “smart” gratuite, innescando una guerra dei prezzi che ha coinvolto anche Toyota, Leapmotor e altri player. In questo scenario, la nuova regolamentazione potrebbe ridisegnare la competizione a favore di attori più solidi e meglio capitalizzati.

Impatto su export e investitori globali

Le nuove regole avranno inevitabili ricadute sugli investitori internazionali e sulle strategie di collaborazione tecnologica transfrontaliera. Huawei, fornitore ADAS per almeno sette marchi, compresi alcuni non cinesi, sarà particolarmente interessata. Analogamente, le case estere operanti in Cina, come Audi e Toyota, dovranno adeguarsi rapidamente per evitare sanzioni e blocchi regolatori.

In un momento in cui l’Europa e gli Stati Uniti stanno rafforzando i propri standard sulla guida autonoma, la stretta cinese pone nuove sfide anche sul fronte della competizione tecnologica globale e della armonizzazione normativa.

Tra prudenza normativa e spinta innovativa

Con la quota di veicoli elettrici e ibridi che ha superato il 50% delle vendite totali in Cina alla fine del 2024, il Paese si conferma leader indiscusso nella transizione automobilistica. Tuttavia, la sfida sarà ora bilanciare innovazione, sicurezza e fiducia del consumatore.

Le nuove regole, sebbene più restrittive, potrebbero innescare una fase più matura e sostenibile dello sviluppo tecnologico cinese nel settore automotive, garantendo maggiore affidabilità dei sistemi e una tutela rafforzata dei consumatori.

Video del Giorno

Live – Blue Origin lancia Katy Perry, Gayle King e altre celebrità nello spazio in una missione con equipaggio tutto al femminile

"Chi ha l'anima intensa sente tutto con più forza; la passione, la paura e il piacere"

Charles Bukowski

Articoli recenti

Tecnologie in video

Drone View

Barberio & Partners s.r.l.

Via Donatello 67/D - 00196 Roma
P.IVA 16376771008

Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Termini e Condizioni
iscriviti alla nostra newsletter
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Informativa sulla Privacy di Google, nonché i Termini di Servizio sono applicabili.