Dall’intelligenza artificiale al cockpit intelligente: come la Cina sta costruendo la leadership globale nei veicoli autonomi e ridisegnando l’industria automobilistica.
Il settore automobilistico cinese sta vivendo un’accelerazione strategica verso l’adozione di massa dei veicoli autonomi di Livello 3, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere una produzione su larga scala entro il 2025. Questo orientamento rientra in un piano industriale e tecnologico più ampio che vede la progressiva centralità dell’elettronica e dell’intelligenza artificiale (AI) nella progettazione dei veicoli. Secondo le stime del settore, entro il 2030 l’hardware elettronico rappresenterà fino al 70% dei costi totali di produzione di un’automobile, riscrivendo completamente le logiche economiche e industriali dell’automotive.
Ecosistema AI cockpit: alleanze strategiche e nuove architetture computazionali
Numerosi attori globali stanno contribuendo all’ecosistema dei “cockpit intelligenti” in Cina. Ad Auto Shanghai 2025, Visteon e Volcano Engine (gruppo ByteDance) hanno lanciato una piattaforma AI cockpit con controller di dominio avanzati e integrazione con il grande modello linguistico Doubao, in grado di offrire interazioni multimodali e collaborazione edge-cloud a bassa latenza.
PATEO CONNECT+ ha presentato una soluzione di nuova generazione basata sulla piattaforma Snapdragon Cockpit Elite di Qualcomm, con una potenza di calcolo di 660K DMIPS e 360 TOPS per operazioni AI. La piattaforma supporta fino a 16 display 4K e l’elaborazione locale di LLM per tutelare privacy e ridurre la latenza.
BMW e Alibaba, inoltre, hanno ampliato la loro collaborazione nel marzo 2025, puntando sull’AI model Tongyi per i cockpit dei modelli destinati al mercato cinese, con una timeline di rilascio stimata nel 2026. Bosch ha ricevuto il suo primo ordine da un OEM cinese per una piattaforma cockpit AI basata su system-on-chip con riconoscimento vocale naturale.
Dalle mappe HD alla navigazione predittiva con AI e modelli del mondo
Il passaggio dalla navigazione basata su mappe statiche a sistemi predittivi è un altro tassello chiave della strategia cinese. Aziende come Baidu hanno introdotto MapAuto 6.5, la prima piattaforma di mappatura 3D a livello di corsia in Cina che utilizza modelli generativi con miliardi di parametri. Questi sistemi sono in grado di costruire in tempo reale modelli spaziotemporali per anticipare i comportamenti del traffico, migliorando il processo decisionale dei veicoli autonomi.
Questa evoluzione da “registrare il passato” a “prevedere il futuro” segna un cambio di paradigma nella progettazione delle architetture di guida automatizzata e nella gestione dei dati su scala urbana. I sistemi di navigazione predittiva, inoltre, si integrano sempre più con i modelli di IA generativa e con l’edge computing veicolare.
Adozione di massa e cambiamento nei criteri di acquisto
Secondo China EV 100, oltre il 50% dei veicoli venduti nel 2025 in Cina include sistemi di assistenza alla guida di Livello 2. Il Paese guida la classifica globale per penetrazione di tecnologie intelligenti nei veicoli. Funzionalità avanzate come il parcheggio autonomo sono già presenti in oltre il 20% dei modelli di fascia media e alta.
L’interesse dei consumatori si sta rapidamente spostando verso i veicoli con funzionalità intelligenti. Il 54% delle decisioni di acquisto è ora influenzato da tali caratteristiche, rispetto al 60% legato ai fattori di costo. Tra il 2025 e il 2030, si prevede una rapida adozione dei sistemi di guida autonoma di Livello 3 e superiori, anche grazie a una filiera nazionale che integra fornitori, chipmaker, startup AI e case automobilistiche.
Impatti normativi, finanziari e geopolitici
Il progresso tecnologico in Cina avviene in parallelo a un’evoluzione del quadro normativo per l’omologazione dei veicoli autonomi e la gestione dei dati. Le autorità stanno implementando sandbox regolatorie nelle principali smart city, definendo standard per sicurezza funzionale, responsabilità legale e protezione dei dati personali.
Sul piano finanziario, i fondi statali per la transizione digitale del comparto automobilistico hanno incentivato le partnership pubblico-private, con un focus su semiconduttori, software di guida e infrastrutture V2X. Dal punto di vista geopolitico, l’espansione dell’industria cinese dell’auto intelligente rappresenta anche una risposta alla competizione tecnologica globale, posizionando la Cina come esportatore netto di soluzioni ADAS e veicoli autonomi.
Trasformazione sistemica
La corsa della Cina verso i veicoli autonomi di Livello 3 entro il 2025 non è solo una transizione tecnologica: è una trasformazione sistemica che intreccia innovazione industriale, leadership normativa, strategie geopolitiche e nuovi modelli economici. L’ecosistema automobilistico globale dovrà confrontarsi con un paradigma emergente che ridefinisce ruoli, filiere e mercati.