Con 7.231 veicoli elettrici a batteria immatricolati ad aprile 2025, BYD supera per la prima volta Tesla nel mercato europeo. Una combinazione di espansione cinese, proteste contro Elon Musk e ritardi produttivi spinge il colosso cinese a guidare una nuova fase della competizione globale nell’e-mobility.
Nel mese di aprile 2025, il costruttore cinese BYD ha immatricolato in Europa 7.231 veicoli elettrici a batteria (BEV), superando per la prima volta Tesla, ferma a 7.165 unità, secondo quanto riportato dall’istituto di ricerca JATO Dynamics.
Il sorpasso segna un momento cruciale per l’industria automobilistica europea: Tesla, leader storico del segmento BEV, cede il passo a un concorrente cinese che ha ufficialmente avviato la propria espansione nel continente solo alla fine del 2022.
Come ha dichiarato Felipe Munoz, analista globale di JATO: “È un momento spartiacque per il mercato auto europeo. BYD ha conquistato una posizione dominante in tempi record.”
Proteste, politica e ritardi: i fattori della crisi Tesla in Europa
Il rallentamento di Tesla sul mercato europeo è il risultato di una combinazione di elementi critici:
- Declino delle consegne: il primo calo annuo nel 2024, seguito da un -13% nel primo trimestre del 2025
- Proteste politiche: le dichiarazioni di Elon Musk hanno innescato manifestazioni in diversi paesi UE, incidendo negativamente sulla percezione del brand
- Fermi produttivi: la riconversione degli impianti per la nuova Model Y ha comportato ritardi significativi
- Attese di mercato: molti clienti stanno posticipando l’acquisto in attesa delle versioni economiche della nuova Model Y.
Anche se Musk ha dichiarato che le vendite stanno risalendo in altri mercati, l’Europa rappresenta oggi il tallone d’Achille del marchio californiano.
Crescita cinese nonostante i dazi: +59% a fronte del +26% delle rivali globali
Nonostante l’imposizione di dazi europei sui veicoli elettrici cinesi, le immatricolazioni BEV dei brand della RPC sono aumentate del 59% in aprile rispetto all’anno precedente. Per confronto, i costruttori di Stati Uniti, Europa, Giappone e Corea hanno registrato un aumento medio del 26%.
La crescita cinese è supportata da:
- Prezzi competitivi
- Ampia gamma di modelli plug-in e BEV
- Espansione logistica e distributiva capillare
- Adattamento rapido alle normative europee su sicurezza e ambiente
Il modello BYD Seal e il crossover Atto 3 sono oggi tra i più richiesti nei segmenti medi e premium a trazione elettrica.
Implicazioni geopolitiche e strategiche per l’industria europea
Il sorpasso di BYD è più di un dato statistico. È il riflesso di un cambiamento strutturale nei rapporti di forza globali nel settore automotive:
- L’Europa, pur mantenendo un buon ritmo di crescita BEV, rischia di perdere sovranità industriale;
- La Cina dimostra una capacità di scalare rapidamente anche mercati regolati e complessi come quello UE;
- Gli Stati Uniti sono divisi tra leadership tecnologica e crisi reputazionale dei propri campioni industriali.
Le istituzioni europee dovranno ora interrogarsi su come bilanciare apertura del mercato, competitività industriale e sicurezza strategica, in un settore chiave per l’innovazione e la transizione energetica.
L’era post-Tesla è già iniziata in Europa?
L’industria automobilistica elettrica entra in una fase di maturità competitiva globale, dove il vantaggio tecnologico non basta più a garantire leadership. La reputazione aziendale, l’efficienza industriale e l’adattamento normativo diventano elementi chiave del successo.
BYD, con un approccio meno polarizzante e più pragmatico, si candida oggi come il nuovo benchmark operativo dell’elettrico in Europa.
Il predominio occidentale nel BEV è ora messo alla prova dal pragmatismo orientale.