Auto elettriche: nonostante tutto, gli americani restano convinti. Il sondaggio sulle intenzioni di acquisto

| 24/05/2025
Auto elettriche: nonostante tutto, gli americani restano convinti. Il sondaggio sulle intenzioni di acquisto

Pur in un contesto economico incerto e politico contrario, i consumatori americani non si fanno influenzare più di tanto sulle auto elettriche. I risultati di un sondaggio sulle intenzioni di acquisto.

Lo scorso ottobre, nell’era dell’amministrazione Biden (a proposito, auguri e forza per il momento difficile che sta vivendo l’ex presidente), le vendite di auto elettriche nel terzo trimestre del 2024 avevano avuto registrato una quota sul totale del mercato delle quattro ruote dell’8,9%. Nello stesso periodo dell’anno prima questo valore si attestava al 7,8%, secondo dati Cox Automotive.

Auto elettriche, la marcia indietro di Trump e la battaglia contro le EV

Gli Stati Uniti insomma si stavano aprendo sempre di più alle EV. Nel giro però di qualche mese lo scenario politico è cambiato, con una serie di misure quasi volte a inibire l’acquisto dei veicoli a batterie. Ad esempio, lo scorso febbraio il governo Trump, tramite il Dipartimento dei Trasporti, aveva di fatto congelato finanziamenti statali pari a 5 miliardi di dollari per l’installazione in tutto il territorio USA di colonnine di ricarica. Programma che nel frattempo era già iniziato, come riporta Wired, con le prime stazioni di ricarica realizzate. E il 6% dei fondi, pari a 31 milioni di dollari, era stato ottenuto da Tesla.

Infrastrutture di questo genere rappresentano una delle chiavi di volta necessarie per invogliare un automobilista a comprare una vettura alla spina. In generale l’amministrazione Trump sta facendo pendere l’ago della bilancia verso le lobby delle grandi compagnie dei combustibili fossili, che hanno sostenuto la campagna dell’attuale presidente.

Certo, va detto che negli USA c’è una cultura molto sensibile all’uso dei fondi pubblici e una certa ritrosia nel considerare lo Stato come imprenditore (basti ricordare il fallimento di Solyndra, azienda specializzata in pannelli solari e che sotto Obama ricevette sostanziosi finanziamenti). Ma è ovvio che contro le auto elettriche è in atto una campagna di demonizzazione al limite del luddismo da parte di certi settori politici.

Ma gli americani non cambiano più di tanto la loro opinione

Ma il mercato non ha in tasca tessere di partito. Da un recentissimo sondaggio di JD Power (condotto da gennaio ad aprile 2025 intervistando 8.164 potenziali acquirenti) risulta che gli americani non hanno cambiato più di tanto le proprie intenzioni di acquisto di auto elettriche. E questo nonostante le incertezze di uno scenario economico anche condizionato dalla guerra dei dazi.

Lo scorso aprile, come sappiamo, sono scattati quelli sulle auto importate negli USA, e nel mese successivo è toccato alla componentistica. Con evidenti ricadute sul prezzo finale dei veicoli ovviamente. E con la beffa che queste tariffe non sono eludibili spostando la produzione negli Stati Uniti. Come riporta il Corriere della Sera, un veicolo si può comporre di circa 20.000 parti, dalle più minuscole ai pezzi più imponenti. Parti che necessariamente si producono anche all’estero, e non è facile traslare tutte queste aziende con le loro conoscenze e materie prime negli USA.

Tornando al sondaggio di JD Power, gli americani comunque tengono duro. Il 60% di chi intende acquistare un nuovo veicolo tiene in considerazione l’opportunità che sia elettrico. In particolare, il 24% degli acquirenti si dice “molto propenso”, e il 35% propenso “in maniera moderata”. Sono più o meno gli stessi risultati ottenuti nel sondaggio dello scorso anno.

Gli altri dati sulle intenzioni di acquisto degli americani

E questo nonostante le recenti politiche che hanno colpito non solo le stazioni di ricarica, ma anche gli incentivi all’acquisto delle BEV. Certo, la scarsa presenza delle colonnine preoccupa gli acquirenti: il 52% di essi lo considera come un ostacolo importante all’adozione di un’auto elettrica. Cala invece di 4 punti percentuali la preoccupazione in merito al prezzo del veicolo. E del 2% sui costi di proprietà.

Inoltre, i più ricettivi all’acquisto dei veicoli elettrici sono i giovani, ma il problema del loro reddito contenuto (se non insufficiente) è alla base delle difficoltà nell’acquisto di questi mezzi. Meno propensi alle BEV gli abitanti dell’area del Midwest: in Wisconsin e Kentucky i favorevoli sono il 18%, e si scende al 17 e 16% rispettivamente in Minnesota e in Ohio.

“Nonostante la volatilità del mercato, le auto elettriche trovano l’interesse dei consumatori”

Gruber comunque rileva: “Nonostante la volatilità del mercato, i veicoli elettrici hanno trovato terreno fertile per l’interesse dei consumatori. Per capitalizzare ulteriormente su questo interesse e stimolarne l’adozione in futuro, il settore deve disporre di prodotti che soddisfino le esigenze e i desideri dei consumatori a prezzi accessibili. Inoltre, il settore dovrebbe educare meglio i consumatori sulla proprietà di veicoli elettrici per alleviare le preoccupazioni, molte delle quali, come quelle relative alla ricarica pubblica, sono meno problematiche di quanto possano sembrare quando si tratta di possedere effettivamente un veicolo elettrico“.

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