Dopo l’ultimo lancio con SpaceX, la costellazione raggiunge quota 102 satelliti. L’obiettivo: rispettare le scadenze FCC e sfidare il predominio di Starlink nel mercato globale della banda larga satellitare.
Un lancio atteso e strategico
Poche ore fa dalla costa orientale degli Stati Uniti, un razzo Falcon 9 di SpaceX è decollato dalla rampa SLC-40 di Cape Canaveral, Florida, trasportando 24 nuovi satelliti del progetto Kuiper di Amazon.
Il lancio, arrivato dopo quattro tentativi annullati a causa del maltempo, segna la quarta missione ufficiale della costellazione e porta il numero complessivo di satelliti in orbita a 102 unità.
A meno di un’ora dal decollo, SpaceX ha confermato la corretta distribuzione di tutti i satelliti, consolidando un’operazione logistica di precisione in uno dei settori più competitivi della space economy.
La collaborazione tra rivali: Amazon e SpaceX
L’utilizzo di un vettore di SpaceX — azienda di Elon Musk e diretta concorrente con il servizio Starlink — evidenzia un aspetto peculiare del mercato spaziale: la competizione non esclude alleanze tattiche quando si tratta di ottimizzare tempi e capacità di lancio.
Starlink conta oggi circa 8.000 satelliti e una base clienti di 5 milioni di utenti in oltre 60 Paesi, rappresentando il benchmark tecnologico e commerciale da battere.
Amazon, con il progetto Kuiper, punta a posizionarsi come alternativa credibile, sfruttando non solo capacità di lancio diversificate ma anche accordi governativi e infrastrutturali già in via di definizione.
La corsa alle scadenze FCC
Il calendario imposto dalla Federal Communications Commission (FCC) è chiaro: entro luglio 2026, Amazon dovrà avere in orbita almeno 1.600 satelliti, mentre la costellazione completa, composta da 3.236 unità, dovrà essere operativa entro luglio 2029.
Il rispetto di queste milestone è cruciale non solo per mantenere la licenza, ma anche per consolidare la posizione sul mercato prima che eventuali nuovi player — o espansioni di Starlink — saturino ulteriormente la domanda globale di connettività satellitare.
Pianificazione logistica e capacità industriale
Per centrare gli obiettivi, Amazon ha già prenotato fino a 83 lanci, suddivisi tra diversi fornitori, inclusi tre voli aggiuntivi con SpaceX. Questa diversificazione riduce il rischio di ritardi legati a singoli operatori e consente di gestire in parallelo la produzione satellitare e la disponibilità dei vettori.
Dal punto di vista industriale, la sfida è duplice: garantire un flusso di produzione costante dei satelliti Kuiper e mantenere elevati standard di affidabilità tecnica per ridurre costi di manutenzione e sostituzione in orbita.
Implicazioni geopolitiche e normative
Il rafforzamento della costellazione Kuiper ha ricadute geopolitiche rilevanti. La connettività satellitare è ormai considerata un’infrastruttura strategica, con implicazioni dirette per sicurezza nazionale, sviluppo economico e autonomia tecnologica.
La presenza di Amazon in questo settore offre a governi e istituzioni la possibilità di diversificare i fornitori, riducendo la dipendenza da un singolo operatore globale come Starlink, soprattutto in aree sensibili dal punto di vista politico e militare.
In parallelo, il rispetto dei requisiti di licenza FCC e delle normative internazionali in materia di gestione dello spettro radio e mitigazione dei detriti spaziali sarà un elemento chiave per evitare contenziosi e mantenere un profilo regolatorio solido.
Verso l’operatività commerciale
Nonostante il progetto Kuiper sia ancora in fase iniziale, Amazon ha già stretto accordi con governi e potenziali clienti istituzionali, mirando a offrire servizi commerciali entro la fine del 2025.
Il posizionamento competitivo passerà attraverso pacchetti di servizi integrati, connettività ad alta capacità e modelli di pricing flessibili per adattarsi sia ai mercati sviluppati sia alle aree rurali e remote, dove la domanda di internet veloce è in forte crescita.
Con il traguardo dei 100 satelliti superato, Amazon accelera la sua tabella di marcia per trasformare Kuiper in un’infrastruttura globale.
Il prossimo biennio sarà decisivo: la capacità di rispettare le scadenze FCC, consolidare partnership strategiche e offrire un servizio competitivo determinerà se Kuiper potrà diventare un game changer nella connettività orbitale o restare un ambizioso progetto in cerca di spazio tra giganti già affermati.