Google porta in Giappone la modalità di ricerca AI entro fine anno

RedazioneRedazione
| 14/08/2025
Google porta in Giappone la modalità di ricerca AI entro fine anno

Impatto economico, giuridico e competitivo di una svolta tecnologica che ridefinisce il search marketing.

L’arrivo della nuova frontiera della ricerca in Giappone

Google ha annunciato il lancio in Giappone della sua modalità di ricerca potenziata dall’intelligenza artificiale, un servizio gratuito che dovrebbe essere disponibile entro la fine del 2025. Già introdotta in altri mercati, la funzione offre agli utenti risposte sintetiche e contestualizzate direttamente all’interno della pagina di ricerca, andando oltre i tradizionali link organici.
Questo passaggio segna un cambiamento profondo nel modo in cui le informazioni vengono aggregate, elaborate e presentate, con implicazioni strategiche sia per il mondo degli utenti sia per quello degli operatori economici.

Impatto sul mercato pubblicitario digitale

La modalità AI di Google non è soltanto un aggiornamento tecnologico: è una disruption del modello di business del search advertising. L’integrazione di risposte generate dall’IA riduce la necessità di cliccare su link esterni, potenzialmente alterando i flussi di traffico verso editori e inserzionisti.
Nei mercati dove la funzione è già operativa, diversi gruppi editoriali hanno espresso preoccupazione per la diminuzione delle visite organiche e per il possibile calo dei ricavi pubblicitari. Alcuni casi hanno portato anche a azioni legali contro Google, aprendo un dibattito internazionale sul rapporto tra proprietà intellettuale e modelli generativi.

Questioni giuridiche e di diritto dell’innovazione

L’espansione della ricerca AI in Giappone si inserisce in un contesto normativo complesso. Da un lato, la legislazione giapponese sulla protezione dei dati e sul copyright dovrà confrontarsi con nuove forme di indicizzazione e sintesi di contenuti. Dall’altro, la crescente attenzione del legislatore internazionale verso la trasparenza algoritmica e l’uso equo delle fonti editoriali impone a Google di adottare strategie di compliance più robuste.
Il rischio è che l’innovazione tecnologica superi la velocità di adattamento del quadro regolatorio, generando zone grigie che potrebbero diventare terreno di contenzioso.

Implicazioni economiche e industriali

Dal punto di vista competitivo, l’introduzione dell’AI Mode in Giappone può consolidare ulteriormente la posizione di Google nel mercato della ricerca, ma anche stimolare la risposta di competitor locali e globali, da Yahoo! Japan a nuove startup specializzate in ricerca semantica.
Sul piano macroeconomico, la nuova funzione potrebbe ridurre la dipendenza degli utenti dal click-through tradizionale, impattando direttamente sulle metriche di performance di molte campagne di marketing digitale. Le aziende giapponesi dovranno rivedere le proprie strategie SEO e SEM per adattarsi a un ambiente dove la visibilità dipende sempre più dalla capacità di essere integrati nei risultati generativi.

Dimensione geopolitica e strategia digitale nazionale

L’arrivo di questa tecnologia in Giappone si colloca in un momento in cui le grandi potenze stanno definendo le proprie strategie per il controllo e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. L’influenza delle Big Tech statunitensi nei mercati asiatici rimane un tema di dibattito, soprattutto in relazione alla sovranità digitale e alla capacità dei Paesi di mantenere autonomia nell’accesso e nella gestione dei dati.
Per il Giappone, l’adozione di strumenti AI di questa portata dovrà essere accompagnata da un piano strategico nazionale che bilanci apertura tecnologica e protezione degli interessi locali.

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