All’appuntamento di Shanghai, aziende grandi e piccole presentano personaggi AI‑generated, grafica 3D avanzata e integrazioni deep learning: la nuova frontiera del gaming Made in China.
ChinaJoy, la più grande expo cinese dedicata all’intrattenimento digitale, ha richiamato oltre 740 espositori (237 esteri), a Shanghai: un segnale del ruolo avanzato della Cina nell’export di giochi mobili e digitali. L’edizione 2025 ha visto un focus marcato su applicazioni AI per personaggi, ambienti interattivi e motori 3D integrati in tempo reale.
Tencent: espansione dell’AI nei titoli e nell’infrastruttura
Tencent ha intensificato gli investimenti tecnologici e il suo capex per AI, salito a 10,7 miliardi USD nel 2024, destinando una percentuale significativa dei ricavi 2025 all’espansione dell’intelligenza artificiale, incluso il modello proprietario Hunyuan e la suite AI pubblica T1. A ChinaJoy ha mostrato personaggi generati da AI, ambienti dinamici 3D e strumenti di animazione automatizzata pensati per facilitare gli sviluppatori interni ed esterni.
Huawei e l’ecosistema HarmonyOS per il gaming
Huawei ha debuttato a ChinaJoy con un ampio padiglione dedicato a HarmonyOS 5.1, mostrando giochi nativi su smartphone e pieghevoli, come “Honor of Kings” e “Genshin Impact” in beta, e presentando l’assistente AI Xiaoyi (Celia), capace di bloccare chiamate e rispondere ai giocatori in tempo reale. La piattaforma sta diventando un’alternativa ad Android per gli sviluppatori locali, promuovendo un ecosistema self‑sufficient.
Studi emergenti e startup AI‑gaming
Numerosi studi indipendenti hanno presentato demo AI avanzate, generazione di NPC, ambientazioni procedural e strumenti per il live content creation. L’evento ha valorizzato partnership tra startup AI e studi di sviluppo, accelerando l’integrazione di algoritmi per personalizzazione automatica dei contenuti e localizzazione automatica in tempo reale per il gaming globale.
Trend economici del settore videoludico cinese
Nel primo semestre 2025, il mercato videoludico domestico ha raggiunto il record di 168 miliardi di yuan di vendite (≈ 23,4 miliardi USD), con una crescita annua del 14 %, cifra più alta rispetto al +2 % dello stesso periodo 2024. Il segment gaming è trainante per Tencent, con ricavi domestici cresciuti del 24 % nel primo trimestre e internazionali del 23%, sostenuti proprio dallo slancio AI.
Implicazioni geopolitiche e politica industriale
La crescente enfasi su AI nel gaming riflette la strategia politica cinese per rafforzare l’autonomia tecnologica: favorire ecosistemi controllati internamente (HarmonyOS, modelli proprietari), promuovere esportazioni di giochi globali e sostenere lo sviluppo di IP nazionali tramite tecnologie innovative.
Regolazione, diritti digitali e protezione IP
L’introduzione di AI nei videogiochi solleva temi giuridici: uso di dati per training di modelli generativi, tutela dell’IP e gestione dei diritti d’autore sui contenuti generati da AI. Tencent, popolare su più piattaforme, ha ottenuto premi per la protezione della privacy e risponde alle pressioni normative su giochi per minori, tema sensibile in Cina.
Innovazione tecnologica: AI‑first e panorami futuri
La nuova generazione di giochi punta su generative AI per contenuto vivo e responsive, realtà aumentataXR, rendering 8K con Snapdragon e 5G‑A, e ambienti 3D dinamici. Qualcomm ha presentato XR devices con banda alta per rendering fluido e latenza ultra‑bassa. La convergenza di questi elementi pone il gaming cinese in una posizione da standard globale.
AI come motore del nuovo gaming cinese
ChinaJoy 2025 ha confermato che Tencent, Huawei e decine di studi emergenti stanno tracciando la strada verso un’economia digitale del gaming basata sull’AI. La convergenza tra modelli generativi, motori grafici avanzati e ecosistemi controllati segnala una trasformazione in corso: il gaming Made in China è pronto a ridefinire le regole globali del settore, tra innovazione tecnologica, strategia industriale e leadership geopolitica.