La collaborazione tra il gruppo energetico italiano e la tech company di Dubai segna un passaggio strategico nella trasformazione digitale sostenibile dell’infrastruttura europea.
Un’infrastruttura digitale ad alta intensità energetica, alimentata da energia decarbonizzata: Eni e Khazna annunciano un’intesa per la realizzazione di un campus data center da 500 MW in Lombardia, a nord di Milano.
Il progetto — annunciato in una nota congiunta dalle due aziende — rappresenta il primo tassello operativo di una partnership più ampia tra Italia ed Emirati Arabi Uniti per lo sviluppo di infrastrutture digitali strategiche e resilienti.
L’accordo preliminare prevede che il nuovo campus sia alimentato dalla cosiddetta “blue power”: elettricità prodotta da centrali a gas dotate di sistemi avanzati di carbon capture, come previsto dai piani industriali di Eni per la decarbonizzazione progressiva della generazione elettrica.
Una nuova geografia della potenza di calcolo
Secondo le stime del Politecnico di Milano, gli investimenti nei data center in Italia raddoppieranno tra il 2025 e il 2026, raggiungendo quota 10 miliardi di euro, contro i 5 miliardi dei due anni precedenti. La crescita è trainata non solo dal fabbisogno interno, ma anche dalla domanda europea di localizzazione strategica e ridondanza infrastrutturale.
Il nuovo campus lombardo — con una potenza prevista di 500 MW e scalabilità fino a 1 GW su scala nazionale — si posizionerà come uno dei poli digitali più potenti nel sud Europa, rappresentando un’alternativa sostenibile ai grandi hub nordici grazie all’utilizzo di energia a basse emissioni.
Decarbonizzazione, geopolitica e industria 5.0
L’intesa tra Eni e Khazna riflette tre direttrici convergenti:
- Sovranità digitale europea, con localizzazione delle infrastrutture critiche in Paesi UE
- Partnership geopolitiche bilaterali, in questo caso Italia-Emirati, che integrano tecnologia, energia e capitale
- Sinergia tra transizione ecologica e trasformazione digitale, in cui le tecnologie green (come la cattura della CO₂) diventano leve abilitanti per l’economia dei dati.
In un contesto globale segnato dalla competizione tecnologica e dalla ridefinizione delle supply chain energetiche, l’operazione ha rilevanza anche sotto il profilo strategico-industriale: Eni rafforza il proprio posizionamento nel settore tech-infrastructure e Khazna estende la propria presenza in Europa in un momento cruciale per la geopolitica della capacità computazionale.
Nuova alleanza
Il progetto del campus data center tra Eni e Khazna rappresenta un banco di prova per una nuova alleanza tra energia e tecnologia, capace di coniugare resilienza, sostenibilità e performance. In attesa della finalizzazione degli accordi operativi, la scelta di puntare sulla Lombardia conferma il ruolo centrale dell’Italia nella nuova geografia europea dei dati.