“Per oltre tre decenni ci siamo cullati in una dolce illusione, convinti di essere entrati nell’epoca delle certezze incrollabili, dell’armonia globale e della fine della Storia”. Ma così non è stato. Un libro da leggere tutto di un fiato.
Il disordine non è un incidente: è il sintomo e, insieme, la causa di un mondo frammentato.
Un mondo in cui alcune polarità – sovranismo e globalizzazione, indebitamento e frugalità, vecchio e giovane, intelligenza umana e artificiale – si stanno allontanando fino a perdere ogni possibilità di dialogo.
Eppure, è proprio da questo caos che può nascere una nuova sintesi. Ma serve una prospettiva diversa. Più ampia. Più profonda e sistemica. Più coraggiosa. Giuliano Noci, in questo saggio affilato e necessario, traccia una mappa per orientarsi nel disordine contemporaneo. Una mappa che abbandona i vecchi dogmi per proporre nuove connessioni, nuove chiavi di lettura e soprattutto nuovi strumenti d’azione.
Il disordine va letto, interpretato, affrontato. Perché solo riconoscendo e superando le polarità che ci paralizzano, possiamo costruire un futuro capace di senso. E di direzione.