Tesla inaugura l’era della consegna autonoma: prima auto senza conducente recapitata a un cliente

| 29/06/2025
Tesla inaugura l’era della consegna autonoma: prima auto senza conducente recapitata a un cliente

Un SUV Model Y percorre da solo il tragitto dalla Gigafactory di Austin fino all’abitazione di un cliente: un evento che segna un nuovo capitolo nella mobilità autonoma, tra opportunità industriali e interrogativi normativi.

Tesla ha compiuto un ulteriore passo verso la guida completamente autonoma. Per la prima volta, un veicolo elettrico è stato consegnato a un cliente senza alcuna presenza umana a bordo o supervisione remota. Il SUV Model Y, partito dalla Gigafactory dell’azienda in Texas, ha raggiunto in completa autonomia una residenza privata ad Austin. L’annuncio, reso pubblico dal CEO Elon Musk tramite il social network X, rappresenta un momento spartiacque nell’evoluzione della mobilità autonoma.

Secondo Ashok Elluswamy, responsabile dei progetti IA e Autopilot di Tesla, il veicolo ha attraversato la città e affrontato tratti autostradali raggiungendo una velocità massima di 72 mph (circa 115 km/h), senza alcun intervento umano. Musk ha sottolineato che la consegna è avvenuta con un giorno di anticipo e ha definito l’impresa come “la prima guida completamente autonoma su strada pubblica senza persone a bordo né controllo remoto”.

Robotaxi e logistica autonoma: verso un nuovo ecosistema

L’evento segue il recente lancio del servizio di robotaxi da parte di Tesla ad Austin, operativo dal 22 giugno con una flotta limitata di veicoli Model Y autonomi in un’area circoscritta. A differenza del servizio passeggeri, dove sono ancora previsti osservatori umani a bordo, la consegna del 28 giugno si distingue per l’assenza totale di supervisione. Questo scenario segna una significativa estensione delle capacità operative della flotta FSD (Full Self-Driving), impiegata da mesi anche per la movimentazione interna nei siti produttivi.

In prospettiva industriale, la logistica autonoma rappresenta un vantaggio competitivo per le case automobilistiche che riusciranno ad abbattere costi di trasporto, ridurre i tempi di consegna e garantire una supply chain completamente digitalizzata e scalabile.

Sicurezza e conformità normativa: il nodo della governance tecnologica

La portata dell’evento, seppur dirompente sotto il profilo innovativo, richiama l’attenzione sul contesto regolatorio ancora in evoluzione. La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) statunitense ha, infatti, condotto numerose indagini sulla tecnologia di guida autonoma Tesla, in particolare in relazione a incidenti attribuiti al sistema Autopilot in condizioni ambientali sfavorevoli.

Nel dicembre 2023, l’azienda ha emesso un richiamo su circa 2 milioni di veicoli, a seguito dell’indagine su 1.000 incidenti legati all’utilizzo della funzione FSD. Persistono, inoltre, controversie sulla classificazione del software Tesla, formalmente descritto come sistema di guida assistita di Livello 2, ma impiegato nella pratica con caratteristiche riconducibili a un’autonomia di Livello 4 o 5, in assenza di un impianto normativo chiaro e condiviso.

Impatti economici e geopolitici della mobilità autonoma

La consegna autonoma della Model Y segna un momento chiave non solo per l’evoluzione del trasporto su strada, ma anche per l’assetto industriale e competitivo globale. La leadership di Tesla nel settore della guida autonoma è destinata a influenzare le politiche pubbliche in materia di sicurezza stradale, diritti digitali, responsabilità legale e sovranità tecnologica.

Dal punto di vista macroeconomico, l’automazione logistica potrebbe ridefinire il mercato del lavoro legato al settore dei trasporti, generando tensioni tra innovazione e occupazione. A livello geopolitico, la supremazia nella tecnologia FSD diventa leva strategica nelle guerre tecnologiche tra Stati Uniti, Cina ed Europa, richiamando la necessità di regole comuni e interoperabili.

Prospettive future e riflessioni sistemiche

L’evento rappresenta, secondo Elon Musk, l’inizio di una nuova fase: quella della guida autonoma pienamente operativa e su scala commerciale. Tesla prevede l’estensione del servizio a nuove aree urbane e l’integrazione di FSD in modelli futuri, inclusi robotaxi a guida autonoma e veicoli cargo.

La sfida ora si sposta sul piano istituzionale e normativo. Sarà compito dei legislatori, a livello nazionale e sovranazionale, delineare un quadro giuridico adeguato per garantire sicurezza, trasparenza, responsabilità e protezione dei dati. Solo così l’innovazione tecnologica potrà tradursi in progresso sostenibile e condiviso.

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